Con la sua amica troia

Scritto da , il 2016-11-10, genere tradimenti

La storia che vi sto per raccontare è realmente accaduta, la mia compagna ed io frequentiamo la stessa compagnia di amici...
Per iniziare potrei dirvi che nella compagnia ci sono ragazze di bell'aspetto, ma una in particolare ha quel non so che di particolare, di attraente, di sessualmente attizzante che non so spiegare... Ecco lei è Sabrina, 24 anni, bionda, occhi azzurri, inutile dire che fisicamente ha tutto al posto giusto e nella forma più adatta.
Come inizia tutto....ecco una sera mentre eravamo tutti in compagnia, si parlava del più e del meno, si parlava di bellezza in generale, ad un certo punto si è parlato di tette, però per essere precisi nessuna li nel gruppo ne ha da vendere, sta il fatto che Sabrna parlando quella sera si era "vantata" del suo seno, a cui io non avevo mai fatto caso, anche perché probabilmente, nelle poche occasioni che l'avevo vista, non era vestita in maniera tale che io lo notassi.
Ed ecco che qui entrò in scena io, dicendole:
- bè Sabrina, non mi sembra che tu rispetto alle altre sia proprio una super dotata in quanto a tette!
Al che lei con aria di sfida mi guarda e decisa mi risponde:
- guarda che io ho una terza abbondante!
Ecco mi son detto, bravo coglione, bella figura!
Nei giorni seguenti, un amico della compagnia, aveva organizzato una cena per festeggiare la sua laurea, a casa sua, e fu quella sera tra me e Sabrina iniziò a crescere notevolmente l'attrazione.
Al lavoro avevo avuto pratiche da sbrigare quindi arrivai un po' in ritardo, chi trovai ad aprirmi la porta al mio arrivo??? Sabrina, con un vestito spaziale che ovviamente risaltava le sue tette meravigliose!
Mi fissava sulla porta come per dirmi: adesso che ne pensi delle mie tette????
Per tutta la sera appena poteva mi metteva in mostra il suo seno, e io sinceramente non ero dispiaciuto anzi, e lei lo capiva, sapeva che con quel fare da troia mi faceva impazzire. Finita la serata decisi di lasciare la macchina ferma e di farmi accompagnare a casa, visto che qualche bicchiere di troppo l'avevo bevuto.
Ornella, un'altra amica della mia compagna guidava, io ero dietro, con chi?? Sabrina, che non perdeva occasione per stuzzicarmi.
Durante il breve viaggio di ritorno parlando con la mia compagna seduta davanti, le ricordai che all'indomani sarei partito un ora prima per andare al lavoro, perché avevo un cliente importante da incontrare, e che quindi alle 2 del pomeriggio sarei partito.
Arrivati scesi dall'auto, e mentre stavo per chiudere la portiera, vidi che Sabrina stava scendendo dalla mia stessa parte, al che le dissi:
- scusami, stavo per sbatterti là portiere in faccia.
La sua risposta, sussurratami all'orecchio fu:
- oltre la portiera, non mi sbatteresti nient'altro in faccia????
Ormai aveva superato il limite, le avrei strappato quel vestitino in quel preciso istante.
All' indomani, alle 14 partii da casa, pioveva, anzi diluviava, e fuori dalla stazione incontrai Sabrina; mi fermai, abbassi il finestrino, e da uomo gentile le domandai se le serviva un passaggio.
Lei non mi rispose nemmeno, aprii la portiera e salì senza fiatare.
Stranezza, diluviava, e lei???? Vestitino rosso cortissimo da urlo.
Ripartendo le domandai se le andava bene se la lasciavo sotto il mio ufficio, e lei annuì.
Ad un certo punto del viaggio notai che Sabrina, si accarezzava la gamba, prima il ginocchio e dopo la coscia, facendo in modo che il vestitino, salisse sempre più; bollivo, volevo possederla, è quello era il momento giusto. Fù rapido che si scoprì tutta....che spettacolo, era senza intimo....
Inizió a fissarmi mentre guidavo, mi prese la mano e la posò sulla sua fighetta tutta ben rasata... Non ci pensai due volte, mi fermai e al primo parcheggio isolato mi fermai.
Non feci in tempo nemmeno a tirare il freno a mano e a spegnere il motore che lei era già sopra di me...in un secondo le strappai letteralmente in vestito e mi tuffai nel suo seno che tanto desideravo.
Ci trasferimmo nei sedili posteriori e li baciai e leccai tutto il suo magnifico corpo, fino ad arrivare alla figa, era stupenda, gonfia e umida, bollente... Nonostante il rumore del diluvio, la sentivo ansimare, la leccavo con sempre più foga, le tintillavo il clitoride, fino a quando non ebbe il primo orgasmo, a quel punto mi fermò, mi fece sdraiare e mi disse:
- morivi dalla voglia di scopare l'amica della tua compagna eh???
Al che io la guardai, mentre si avvicinava al mio cazzo e le dissi:
- e tu troia, che non vedevi l'ora di succhiare il cazzo al compagno della tua amica!
Mi spompinó per cinque minuti, non togliendo mai i suoi occhi dai miei, poi mi disse:
- cosa stai aspettando per sfondarmi la figa???
Inizia a strusciarle il cazzo sulla figa, e lei fremeva, non vedeva l'ora di sentirlo dentro, poi la penetrai, tutto d' un colpo, lei urlò, ma subito inizió a muoversi per invitarmi a pomparla... La fermai e la bloccai al sedile con le mani, poi inizia a scoparla con colpi forti, profondi e veloci, lei urlava dal piacere e non ci volle molto che esplose in un secondo orgasmo; era fradicia, temevo di bagnare tutto il sedile.
Tirai fuori il cazzo da quella fighetta stupenda, e lei si tuffò a riprenderlo in bocca, andò avanti a succhiarlo ancora e ancora, poi si fermò, si mise a pecorina e girandosi mi disse:
- ti prego sfondami anche il culo!
Non me lo feci ripetere, la inumidii per bene anche dietro e la penetrai, era strettissima, però riuscivo a farlo entrare tutto....
In poco tempo ero già al culmine del piacere, la sbattevo, mentre lei col viso era schiacciata sul finestrino e le tette le dondolavano avanti e indietro...
Poi mi supplicò:
- sborrami sulle tette ti prego!
Detto, fatto, la feci voltare e le riversai una quantità industriale del mio seme su tutto il seno...
Lei mi fissava soddisfatta, spalmandosi la sborra addosso e leccandosi le dita...

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