Mia cognata, uno spettacolo (Parte 1)

Scritto da , il 2016-10-31, genere tradimenti

Con mia cognata (la sorella di mia moglie) ho sempre avuto un ottimo rapporto. Scherzi, prese in giro, doppi sensi e frasi molto spinte ma sempre giocando e non prendendosi mai sul serio. Prima la nostra frequentazione era quotidiana poi col tempo si è diradata per il corso naturale della vita. Io mi sono sposato con sua sorella ed abbiamo vissuto per anni altrove, lei dopo varie sventure sentimentali da oltre 10 anni convive con il compagno. Però sinceramente da sempre mi ha stuzzicato l'idea di scoparmela, mi ha sempre dato l' impressione di essere una gran troia, provetta pompinara e chiavatrice e questo mi ha spesso scatenato fantasie e piani per riuscire nell'intento senza compromettere il mio felice matrimonio e la sua suscettibilità conoscendola come persona con sbalzi di umore pazzeschi….e purtroppo questo mi ha frenato per tutti questi anni.
Lei vive la sua attuale convivenza molto male, il suo compagno non la tratta decentemente ma lei accetta passivamente la situazione non avendo altri appigli in caso di rottura del loro rapporto.
Io invece dopo anni di scopate da sogno con mia moglie, ha improvvisamente avuto un calo di libido (almeno con me!) e man mano il sesso si è andato a diradarsi. Ma spero che sia una cosa momentanea....
Comunque per tornare al racconto, mi sono rivisto con S. (chiamerò così mia cognata) qualche mese fa a casa di mia suocera. Dopo il consueto scambio di frasi ambigue tra noi, mi si viene a sedere sulle gambe, cosa che ha spesso fatto, continuando a scherzare con me proprio di fronte a mia moglie . Questa volta però, volendo o non volendo, mi si è seduta proprio sull'uccello ed il continuo movimento del suo bel culone mi ha scatenato un erezione fulminea. Io ho avuto l'impressione che lei se ne fosse accorta perché subito dopo si è sistemata ancora meglio come per sentirlo in maniera completa. Sentivo l'uccello strisciare nello spacco tra fica e culo e l'immaginazione è chiaramente partita. Poco è mancato che avessi un orgasmo tra le risate di mia moglie e mia cognata e lei se ne deve essere accorta da gran troia quale è.
Non è una gnocca, è bassina e morbida ma ha un gran bel culo e delle tette enormi. Nei giorni seguenti la mia immaginazione mi ha portato a scoparmela idealmente nelle situazioni più assurde, a perdermi tra i suoi meloni, a sodomizzarla selvaggiamente ma ancora non avevo il coraggio di fargli una proposta più diretta invece dei vari doppi sensi verbali.
Un giorno mentre ero su Facebook, noto che lei è in linea. Ci penso un attimo e poi prendo coraggio. O la va o la spacca....e gli invio un messaggio che più o meno diceva: “Sai che l'altro giorno mi hai fatto arrapare un casino? È mancato poco che avessi un orgasmo con te che ti agitavi seduta su di me?" e lei mi risponde secca che era esattamente quello che voleva, farmi sborrare nelle mutande davanti mia moglie. Minchia!!! Che sia la volta buona? E così abbasso le ultime barriere e gli scrivo spietatamente "ho una voglia pazza di scoparti, sono anni che lo voglio fare e mi sono fatto diecimila seghe su di te. Ti immagino una gran troia e voglio riempirti di sborra!". Passano i secondi senza una sua risposta e poi i minuti. Reputo che l’abbia sparata troppo grossa e alla fine mi stanco di aspettare e faccio altro non pensandoci più. Nel pomeriggio durante una pausa di lavoro mi ricollego a FB e mi salta all'occhio un messaggio in bacheca....è la sua risposta: "Anche io da sempre ho avuto un attrazione per te, non so quante volte ti ho sognato mentre mi scopavi ma per rispetto di mia sorella non sono mai andata oltre lo scherzo. Ma ora basta, gli ho concesso l’esclusiva su di te per troppo tempo. Ora tocca a me….VIENI A SCOPARMI, non perdere altro tempo". Non credevo ai miei occhi...prendo coraggio e gli telefono. Mi risponde e si sentiva che era agitatissima. Mi dice che il suo compagno quella settimana sta facendo il turno di notte e che dalle 22 in poi la potevo raggiungere a casa sua senza problemi. Fissiamo per venerdì sera e riattacca subito dopo senza neanche salutarmi. Era una situazione ideale...io lavoro fuori città tutta la settimana e ritorno a casa quando posso e quando voglio, sarebbe passato inosservato a mia moglie il tornare il sabato mattina. Perfetto! I due giorni che mancavano all'incontro furono un tormento, non facevo che pensare alla situazione ed ero arrapatissimo. I coglioni mi facevano male per la continua eccitazione e dovevo “svuotarli” più volte al giorno. Il venerdì mi organizzo per arrivare in città subito prima delle 22, non avevo più ricevuto né messaggi né telefonate da S. era quindi tutto a posto. Trovo il portone del condominio socchiusa e salgo a casa sua senza citofonare. Busso con calma...mi aprì dopo un secondo, mi stava aspettando eccitata dietro la porta. Entrando ho avuto a malapena il tempo di guardarmi intorno, c'era una illuminazione molto soffusa ma notai che indossava solo un baby doll color carne molto leggero che non riusciva a nascondere le sue belle tettone, pensai che sicuramente sotto era nuda....ma tutto ciò non durò che 2 o 3 secondi. Mi tirò dalla nuca verso il suo viso baciandomi avidamente e infilandomi la sua lingua fino in gola. Ottimo inizio pensai. Si ritirò un attimo e pose la sua mano sulla mia bocca sussurrando..."non dire una parola, non fiatare...faccio tutto io!".
Mi baciò di nuovo mentre iniziava ad armeggiare con i miei pantaloni. Li abbassò e fissandomi negli occhi scese con il viso verso l'uccello che in quel piccolo lasso di tempo era diventato marmo. Lo infilò tutto in bocca senza neanche toccarlo con le mani ed iniziò un pompino fantastico sempre fissandomi negli occhi. Veramente ingorda! Lo succhiava come una forsennata e avevo la sensazione che mi avrebbe risucchiato anche il midollo. Eravamo ancora in piedi appoggiati alla porta quando lo sfilò di bocca grondante di saliva ed iniziò a succhiarmi i coglioni e a leccarmi tra le gambe fino al culo. Ero in estasi, mai ricevuto un pompino migliore e mia moglie è una specialista! E proprio quello mi domandò "meglio io o mia sorella?". Non mi fece rispondere e perdendomi dal cazzo mi fece capire di avvicinarci al divano che distava 2 metri. Mi fece sedere, mi spogliò facendomi rimanere completamente nudo e fece il gesto con il dito di rimanere zitto. Era in piedi di fronte a me, mi prese le mani e le piazzò sulle sue cosce, poi afferrandomi per i polsi le fece scivolare sotto la vestaglietta. Gli accarezzai le natiche più volte poi passai ai fianchi e salii fino alle tette. Bellissime, tonde, sode, enormi e calde. Gli sfilai il baby doll, era completamente nuda, soffice al punto giusto e ansimante di essere sbattuta a dovere. “Ti piaccio? Non devi fiatare né prendere iniziativa. Oggi comando io!". Sollevò una gamba appoggiandola sul bracciolo del divano. Inarcò il bacino perché potessi vedere bene la passera. Con le mani iniziò a strofinarsi tra le cosce. Con due dita aveva divaricato le grandi labbra e con l'altra passava l'indice su tutta la gnocca, andando lentamente su e giù. Io osservavo estasiato la scena....mi poggiò una mano sulla testa e la tirò affinché potessi leccarla e succhiarla. La posizione non era delle migliori e potei solo slinguazzarla rapidamente. Ma riuscii ad arrivare con la lingua al clitoride, che essendo eccitatissima, la fece fremere più volte. Si inginocchiò e riprese a spompinarmi. Voleva farmi sborrare ed in effetti ci riuscì da lì a poco. Quando si accorse che stavo per venire se lo ficcò tutto dentro...gli sborrai in gola, bellissimo. Ingoiò tutto fino all'ultima goccia. Sazia mi guardò dicendomi "questo cazzo me lo sogno da oltre 20 anni. Ora non lo lascio tanto facilmente. Ti devo distruggere fino domani, non scoperai per un mese dopo il mio trattamento!". Si avvicinò al mio viso e mi baciò, il gusto e l'odore della sborra inondarono la mia bocca e il naso. Rimanemmo così svariati minuti. Poi si accomodò sul divano con la schiena appoggiata al bracciolo e le gambe aperte. La passera era bagnatissima e potevo sentire il suo odore muschiato. "Vieni e succhiamela per bene….non smettere fino al mio orgasmo. Fammi impazzire". Mi immersi tra le sue cosce, che odore e che gusto paradisiaco. Era fradicia e i suoi umori mi inondarono la bocca. Dopo averla ripulita dai fluidi vaginali mi soffermai intorno al bottoncino. Ogni volta che lo sfioravo con la lingua era un suo sospiro profondo e un fremere delle cosce. Era vicinissima all'orgasmo. Gli infilai un paio di dita in fica e una volta fradicie gliele infilai senza grossi problemi nel culo. Gemette di piacere esortandomi a continuare. Gli infilai la lingua il più dentro possibile, il naso gli sfregava il clitoride e le due dita rovistavano con forza il suo culo. Ricevetti un getto di liquido caldo in bocca, lei singhiozzava e gemeva serrando le cosce con la mia testa in mezzo. Mi spaventai, rantolava e fremeva tutta. Quando si iniziò a riprendere mi fece un sorriso dicendomi "che scopata! Mi fai impazzire erano anni che non godevo così. Scopami fino domani mattina, spaccami tutta, riempimi di sborra dappertutto. E chi ti lascia più, da oggi mi devi chiavare almeno una volta a settimana! Adesso spaccami la fica con questo bel cazzo e sborrami dentro senza problemi. Prendo le mie precauzioni". Mi sedetti e lei mi venne su. Indirizzò l'uccello con la mano mentre si abbassava con il bacino e lo fece scivolare dentro la vagina. Iniziammo a baciarci con foga mentre lei aumentava il ritmo e la forza. Un paio di volte ad alta voce farfugliò "guarda come entra questo cazzo, ti piace scoparmi porco? Più forte, più forte!". Aver iniziato a penetrarla subito dopo il suo orgasmo fece si che ne ebbe un altro dopo poco. Mentre veniva sfilò il cazzo ed un getto bollente mi inondò il pube. Lei era completamente fuori ed io glielo rinfilai con forza sostenendola dalle chiappe. Iniziai a dargli colpi sempre più forti e rapidi, lei delirava di piacere. Venni abbondantemente dentro e dopo qualche istante anche lei riebbe un orgasmo. Ci avvinghiammo sul divano senza avere la forza di parlare mentre i nostri fluidi si mischiavano e scolavano dappertutto. Rimanemmo così per svariati minuti, lei a cavalcioni su di me, fino a quando non ebbe la forza di sussurrare..."tu mi vuoi ammazzare, mai avuto tre orgasmi insieme. Se continuiamo così fino a domattina ci devono ricoverare!". Si alzò ed andò in bagno a ripulirsi. La seguii per poterla vedere mentre si sciacquava la passera, cosa per me molto eccitante. Seduta sul bidet rivolta verso di me iniziò a farlo a cosce ben aperte. Gli domandai se lasciava farlo a me, annuì. Mentre la sciacquavo gli entravo dentro con una o due dita, ma molto dolcemente. La fica era piena di sborra e umori e leggermente gonfia per i colpi ricevuti, caldissima. Si asciugò e volle lavarmi lei. Mi toccava l'uccello come se fosse un oggetto di valore e quando mi asciugò, lo baciò e mi disse "andiamo sul letto e facciamo una pausa. Ti preparo qualcosa da bere". Erano già quasi le due e alle cinque dovevo sloggiare, sarebbe ritornato il cornuto. Mi raccontò che spesso la trattava male, mai con le mani ma la disprezzava in privato ed alcune volte davanti altre persone ed amici. Le corna erano il minimo che lei potesse fargli ed erano già due anni che gliele faceva ampiamente nel suo stesso letto. Continuammo a scopare fino all'ultimo nelle posizioni più svariate con suo grande compiacimento ma con molto meno vigore. Non volle darmi il culo perché "se ti do tutto oggi poi ti passa la voglia di me. La prossima volta ti faccio una bella sorpresa! “disse.
Me ne andai completamente sfinito e svuotato. Scopata da 10 e lode e femmina veramente calda e zoccola. La prossima settimana gli rifilo il culo....(continua)

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