A distanza

Scritto da , il 2016-08-19, genere etero

E' una sera d'estate. Io e mia moglie, Esmeralda, stiamo uscendo dal cinema del paese dopo aver visto un film d'avventura. Esmeralda ha un bel viso con occhi verdi, lunghi capelli castani, labbra sottili con un leggero tocco di rossetto, seni turgidi, un sedere alto e sodo e gambe lunghe e snelle. Ogni volta che camminiamo nel centro del paese, molti uomini si fermano per strada per ammirare le curve sensuali di Esmeralda. Alcuni cercano di avvicinarsi per corteggiare mia moglie, ma io glielo impedisco, prendendoli a calci nel sedere. Siamo quasi arrivati a casa, quando sento suonare un cellulare. E' quello di mia moglie.“Ciao Esmeralda. Sono Arianna, la coordinatrice delle direttrici di filiali e degli area manager della zona settentrionale. Per domani e dopodomani è stata organizzata, a Parigi, una importante riunione aziendale dove saranno presenti il presidente, l'amministratore delegato e tutti i dirigenti dell'azienda. Poichè sei la direttrice di una nostra filiale, anche tu dovrai essere presente. All'imbarco in aeroporto, troverai un nostro area manager che ti darà il biglietto dell'aereo e un foglio dove è indicato l'hotel dove pernotterai in questi giorni. Ti abbiamo prenotato una camera singola. Il tuo soggiorno a Parigi è già stato tutto pagato dall'azienda. Arrivederci”. Esmeralda rimane sorpresa da questa telefonata, ci riflette per qualche minuto e poi mi comunica la sua decisione di partire. Entrati in casa, mia moglie si sveste e si infila subito sotto le coperte del letto. Io mi sdraio di fianco a lei, la abbraccio e la bacio sulla bocca. Esmeralda si gira dall'altra parte del letto, mi dà le spalle e mi dice che vuole solo dormire perchè la aspettano dure giornate di lavoro. La mattina seguente, la accompagno con la mia auto all'aeroporto. Esmeralda indossa scarpe con tacco 12, una minigonna gialla e una maglietta bianca. Da sotto la maglietta si posso intravedere i suoi seni sodi. Appena scende dall'auto, ci viene incontro un uomo. Ha la carnagione scura con occhi neri e corti capelli neri. Indossa pantaloni marroni, giacca marrone e camicia viola. “Ciao Esmeralda. Mi chiamo Luigi, sono un tuo collega e ti accompagnerò a Parigi per la nostra riunione di lavoro”. Esmeralda gli stringe la mano. Poi si volta verso di me e mi bacia sulla bocca. Subito dopo segue il collega per l'imbarco in aeroporto. Quella sera provo a contattare mia moglie usando un cellulare con connessione internet e l'applicazione skype. All'inizio non riesco per problemi di linea, poi, dopo una decina di minuti, riesco a connettermi con lei. “Ciao. Sono appena arrivata in hotel. Come prevedevo è stata una lunga giornata di lavoro. Luigi mi ha fatto molti complimenti e mi ha invitato a uscire con lui questa sera. Ho subito rifiutato. Gianfranco, ti amo molto, e vorrei che tu fossi qui con me... Mi è venuta comunque un idea per farti eccitare...” mi dice Esmeralda. Pochi secondi dopo, si sveste, rimane nuda e bacia lo schermo del suo cellulare “questo bacio è per te, Gianfranco...” mi dice mia moglie. Successivamente, Esmeralda entra in bagno e lascia la porta aperta per consentirmi di vederla. Lei prende il sapone liquido tra le mani e con movimenti lenti e provocatori se lo mette sui piedi, sulle ginocchia e sulle cosce. E quando si spalma il sapone in mezzo alle cosce, Esmeralda inizia anche a gemere di piacere. Guardando queste immagini, sento il mio pene che inizia a indurirsi. Pochi secondi dopo, mia moglie si mette a pecorina, e si infila due dita in vagina. Vedo le sue dita ruotare dentro la vagina e sento lei che urla di gioia. Tutto questo mi fa eccitare sempre più. Ad un tratto qualcuno bassa alla porta della camera di mia moglie. Esmeralda all'inizio non ci fa caso, mi manda baci e continua a massaggiare le sue parti intime. Ma il rumore di una mano che sbatte contro la porta si fa sempre più insistente e allora mia moglie decide di andare ad aprire. Lei esce dal bagno, si mette una vestaglia e apre la porta della camera. “Ciao. Sono Luigi. Spero di non averti disturbato. Su questo vassoio, ti ho portato un gelato e un mazzo di rose bianche. Spero che gradirai il pensiero...” le dice. Lei sorride e, senza dire una parola, prende il vassoio e lo appoggia sul comodino. Lui cammina, in silenzio, dietro di lei. Quando ha finito di sistemare il vassoio sul comodino, Esmeralda si volta verso di lui, lo ringrazia e gli dice di andarsene. Luigi cerca di baciarla ma non ci riesce perchè mia moglie gli mette subito una mano in faccia e lo allontana. Allora lui mette una mano sotto la vestaglia di Esmeralda e le accarezza prima le ginocchia e poi le cosce. Esmeralda gli rifila immediatamente un calcio ai testicoli e Luigi cade a terra dolorante. “Adesso vattene, se non vuoi che ti denunci alla polizia” gli urla mia moglie. Lui si rialza a fatica ed esce a testa bassa dalla camera di mia moglie. “Non ti preoccupare, domani verrò da te in hotel e staremo insieme” rassicuro mia moglie. Lei mi manda un altro bacio e poi chiude la connessione. La sera seguente sono già in camera di mia moglie e stiamo parlando della nostra giornata lavorativa, quando sentiamo ancora bussare alla porta. “Esmeralda, per favore, aprimi...è tutto il giorno che ti cerco, sono venuto a scusarmi...” “Apri, pure la porta, che gli impartisco una bella lezione..” dico a mia moglie. Esmeralda apre la porta. Lui si avvicina a lei per abbracciarla, ma non ci riesce perchè io gli faccio lo sgambetto e lui cade pesantemente a terra. Io gli lego le mani e i piedi e, dopo averlo preso a schiaffi, mi avvicino ad Esmeralda e la bacio sulle labbra. Lei infila la sua lingua nella mia bocca e ci scambiamo la saliva. Lei si sveste velocemente e cammina lentamente vicino a Luigi. Non so che cosa mia moglie abbia in mente, ma rimango a guardarla. Mia moglie si siede davanti a lui, si stringe i capezzoli ed inizia ad ansimare. Luigi freme per l'eccitazione, ma non può far niente perchè è legato. Esmeralda guarda il rigonfiamento dei pantaloni di Luigi.
Apre la cerniera dei pantaloni e prende il suo pene tra le mani. Con una mano gli abbassa il prepuzio e con l'altra mano mia moglie conficca le sue unghie dentro il glande fino a farlo sanguinare. Luigi urla per il dolore e mia moglie gli dice “questa è la lezione che ti meriti per aver provato a molestarmi”.
Dopo che mia moglie ha finito di parlare, afferro l'uomo per le spalle e lo spingo fuori dalla camera. Lui cade per terra, si rialza e scappa via. Poi Esmeralda mi prende per mano, mi fa sdraiare sul letto, si mette sopra di me,
e, dopo aver succhiato per bene il mio membro, infila il mio pene dentro la sua vagina. Io la penetro con forza e lei urla di gioia. Poi io mi metto sopra ad Esmeralda e affondo il mio pene sempre più all'interno della sua vagina. Il mio glande tocca in continuazione il suo utero. Ci baciamo con passione sulle labbra e abbiamo l'orgasmo nello stesso momento. Io continuo a spingere dentro di lei finchè non riempio la sua vagina con il mio sperma. Dopo aver eiaculato dentro di lei, ci rivestiamo in silenzio e mano nella mano usciamo dalla camera.
Dopo alcune ore di viaggio in aereo, siamo di nuovo a casa. Quella notte, io ed Esmeralda facemmo ancora l'amore e rimanemmo abbracciati fino al mattino seguente. P.S. Il racconto è frutto di fantasia. Ogni riferimento a persone o cose reali è casuale.

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