L'abbraccio di due anime

Scritto da , il 2016-08-18, genere sentimentali

Nel pomeriggio sono andata al mare, in solitudine.
Mentre camminavo nell'acqua che mi sfiorava quasi le grandi labbra, pensavo a come sono fragile, a volte.
A quanto mi manchi, dolce Val, a come ti sta facendo riflettere sull'importanza che io ho nella tua vita la distanza geografica che ora ci separa...Gli altri pensieri sono frivoli, al tuo cospetto. La gente può usarti e gettarti via senza che tu ne accorga, ma tu sei il mio sempreverde...Vieni qui, accoglimi fra le tue braccia, accavalliamo le nostre gambe e mettiamo in contatto i due punti caldi: il tuo duro e grosso, il mio caldo e umido.
E poi, baciami, intrufola quella lingua nella mia bocca, non ridacchiare
dall' imbarazzo se mi avvicino al tuo collo per baciarlo.
Io non so cos'è l'amore, ma se ci penso mi viene in mente solo il tuo volto, i nostri volti, noi abbracciati, noi, due anime che si sono trovate, finalmente.

Questo racconto di è stato letto 2 6 0 8 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.