Follie invernali "L'amore di Alessia" Parte 1

Scritto da , il 2016-08-08, genere saffico

Era un giorno di inverno come tanti io ero sotto una coperta che sorseggiava una tazza di cioccolata calda, che io adoro, quando il mio telefono vibró.
presi subito il cellulare e vidi che era un messaggio di Alessia:
«Ehiii Lori sto venendo da te ti devo parlare»
Io nonostante lo stupore per il fatto che non mi avesse dato nessun minimo preavviso le dico di si in nome della nostra amicizia, infatti io e lei siamo amiche da una vita, ci siamo conosciute alle elementari e da allora eravamo praticamente inseparabili.
Neanche 5 minuti e sento il citofono allora esco dalla coperta e mi fiondai verso la cornetta e rispondo: «chi è??»
«ma come chi è!?! Apri scema!!!»
Sentita la sua risposta capii subito ed aprii la porta.
A quel punto me la ritrovai di fronte, tutta bagnata a causa della pioggia con il viso abbastanza affranto, preoccupata le dissi subito: «che ti è successo vieni subito dentro ad asciugarti!!!».
Lei entro in casa e insieme ci dirigemmo nel bagno dove le diedi gli asciugamani,
Intanto che lei si asciugava io me ne tornai nel salone dove avevo lasciato la mia cara cioccolata ormai gelata.
Ad un tratto mi ritrovai di fronte Alessia praticamente nuda con solo un asciugamano che la copriva legata sotto le braccia, i suoi capelli neri erano ancora bagnati, nei suoi occhi si vedevano le lacrime tutto il suo trucco sciolto evidenziava la sua disperazione io a quel punto la abbracciai e le sussurrai: «per favore dimmi cosa hai non ti posso vedere così» lei a quel punto comincio a parlare quasi con il singhiozzo: «Manu...m mii mi ha tr..tradita, l'ho beccato poco fa assieme a quella t*?!a di Laura» io era scioccata loro due stavano insieme da piu di 3 anni, e per di piu l'ha tradita con una ragazzina, ma piu che scioccata ero triste perché vedevo in lei che amava molto quel coglione di Manuel molto dolore. Io come qualunque amica la strinsi a me e iniziai a coccolarla, sentivo che aveva molto bisogno di me, le accarezzavo i capelli e le davo qualche bacetto.
Tuttavia in quella strana situazione con noi due sotto le coperte messe in quel modo comincio a provare una strana sensazione infatti cominciai a sentire piuttosto caldo e cominciai a sudare cosa che a -15° e davvero difficile se non impossibile.
Si erano già fatte le 20 proprio quando stavo per dare un bacio sulla guancia di Alessia si staccarono le luci lei quasi di riflesso scostò la testa e così noi due rimasimo con le labbra serrate in un bacio a stampo totalmente al buio.
Io un po per l'imbarazzo mi scostai quasi immediatamente pero un non so che scatto in lei che immediatamente ricerco le mie labbra, l'atmosfera era surreale il riscaldamento ormai fuori funzione faceva entrare indisturbato il freddo da fuori tanto che in casa si creo una specie di foschia, accentuata dall'unica fonte di luce che era la finestrella in cucina da cui entrava la luce del naturale del cielo notturno, le nostre labbra si cercavano in continuazione prima mi baciava lei poi la baciavo io in un vortice di passione, lei nel frattempo si era privata dell'asciugamano che la copriva comincio a spogliarmi, in un attimo fummo entrambe nude incuranti del freddo che entrava da fuori.
Lei smise un secondo di baciami e mi sussurro all'orecchio «questa per me è la prima volta con una ragazza, per favore giudami tu che tanto so che l'hai gia fatto con Sofia» (ed in effetti aveva pure ragione infatti poche settimane prima io e Sofi finimmo a letto assieme un po per divertimento, un po per il bicchiere di troppo, un po perchè non si puo dire di no ad uno schianto come lei.) Io un po rossa in volta le risposi «e tu come l'hai scoperto ahah ora ti faccio vedere!!».
A quel punto l'ho presa e l'ho sbattuta sul muro ed iniziai a baciarle il collo mentre con una mano giocavo con i suoi capezzoli e con l'altra già inziavo a toccarle la fighetta. Subito sentii il respiro di alessia cambiare e farsi piu affannoso, smisi allora di baciarle il collo e le dissi:«ora siediti che ti voglio leccare»
Lei ubbidì e si sedette senza battere ciglio e con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
Io le ricambiai il sorriso, gli ho aperto le gambe ed....

To Be Continued

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