La cugina Paola

Scritto da , il 2016-03-19, genere saffico

Come sempre i genitori di Stefania avevano lasciato casa libera alla figlia per fare un bel festino. Ogni sabato sera ne faceva uno e i suoi ne approfittavano per passare una notte insieme soletti. Quel sabato sera aveva invitato una dozzina di amici più sua cugina Paola. Per l'occasione aveva anche comprato litri e litri di alcool, forse anche un po' troppo per il numero di persone, ma voleva che tutti bevessero abbastanza e che si divertissero. Gli invitati arrivarono puntuali alle 22.30 e la festa cominciò. Qualcuno aveva portato anche un po' d'erba da fumare, e nella casa risuonavano alte le note musicali delle canzoni trasmesse da MTV. Erano più o meno le due del mattino e tutti erano belli ubriachi e fatti. A un certo punto, un amico di Stefania guardò lei e sua cugina e disse: "Scommetto che non riusciresti a leccare le tette a tua cugina!" Paola aveva una quinta di reggiseno e il seno era bello sodo. Stefania stravedeva per quelle tette che lei purtroppo non aveva, ma che compensava con un culetto a mandolino. "Ah tu credi?" Detto ciò alzò la maglietta a sua cugina, che non portava il reggiseno e cominciò a succhiarle avidamente i capezzoli. Paola si sorprese un poco, ma si lasciò subito andare, emettendo dei sospiri per la piacevole sensazione che aveva al contatto di quella lingua. Stefania passò da un capezzolo all'altro, sotto lo sguardo attonito dei suoi amici. Una volta finito si girò verso il suo amico, con uno sguardo soddisfatto. Una volta ripreso dallo stupore disse nuovamente: "Adesso sfido te Paola: devi baciare tua cugina in bocca con la lingua." Paola non ci pensò su due volte e le ficcò la lingua in bocca. Stefania rimase incredula, non aveva mai baciato una ragazza, ma si stava eccitando da matti. Come baciava bene Paola, aveva delle labbra così morbide...i ragazzi applaudirono, Paola esultò e Stefania era intontita...non voleva che smettesse, le si era creata una strana sensazione al basso ventre, una specie di prurito troppo forte per essere ignorato e una voglia irrefrenabile di vedere non solo le tette di Paola.
La festa proseguì e verso le 5 erano tutti a letto...tutti meno Stefania che, chiusa in camera sua, continuava a pensare a sua cugina mentre si masturbava: si toccava il clitoride, per poi infilarsi due dita dentro alla sua fica colma di umori e mettersele in bocca, succhiando quel dolce nettare. Ripeteva ogni volta il ciclo, fino a che non veniva con gemiti soffocati. Pensava a quei magnifici capezzoli turgidi e a quella fantastica lingua nella sua bocca. La porta si aprì e Stefania si tolse subito la mano dalle mutande per far finta di dormire. Si sarebbe vergognata a morte essere vista, ora che non c'era più l'effetto dell'alcool. Con suo grande stupore sentì una mano femminile accarezzarle la schiena nuda. Stefania continuò a fingere di dormire. La mano fece su e giù sulla schiena e poi si diresse verso le natiche sode per accarezzarle con le punte delle dita. Si insinuò negli angoli più intimi di Stefania, entrando e uscendo con le dita che mano a mano si facevano più bagnate. "Anche a me è piaciuto e voglio finire..." Disse la voce della ragazza. Era Paola. Stefania si girò incredula e senza dire una parola le diede un bacio passionale in bocca. Le loro lingue si incontrarono e cominciarono a intrecciarsi l'una all'altra, quasi non volessero perdersi di vista. La mano di Paola continuava il suo lavoretto e Stefania gemeva dal piacere. Quel dolce ditino faceva movimenti circolari premendo leggermente il clitoride, che si bagnava di più. Stefania non resisteva più, sentì cederle i muscoli delle gambe, il ventre tremare e il clitoride esplodere di piacere. Le partì un lungo gemito che la fece accasciare sul letto. "Ti piace cuginetta? Fammi sentire quanto ti è piaciuto..." E detto ciò, Paola si diresse tra le gambe della cugina con la testa. Le leccò quell'intenso orgasmo che l'aveva scossa pochi secondi prima. Si insinuò con la lingua nella sua fica bagnata, ingoiando golosa tutti i suoi umori. "Mmm...hai buon sapore..." Stefania si contorceva dalla goduria. Aveva una lingua fantastica. Le spingeva la testa con la mano, come se la volesse immergere completamente dentro di sé. Paola aumentò il ritmo e Stefania venne di nuovo. Le due si baciarono abbracciandosi nel letto. Stefani stringeva a sé quel seno meraviglioso e Paola quel culetto da favola. Si baciavano con passione, come due amanti che non si vedevano da tempo, non si volevano staccare, volevano rimanere così per sempre, amandosi. Poi un rumore le fece smettere. Qualcuno si era alzato: "Credo che dobbiamo andare a preparare la colazione" disse Paola ridendo. Rise anche Stefania e si scambiarono un ultimo tenero bacio, prima di rivestirsi.

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