Vent'anni d'amore: Io e Lei

Scritto da , il 2016-03-17, genere incesti

Ieri sera, quando sono tornata a casa dal lavoro, ho trovato Sofia. Non capita spesso che lei arrivi prima di me. Bella come il sole mi è venuta incontro nella sua maglietta sformata che usa in casa e che la copre tre dita sotto il sedere. Aveva i suoi lunghi capelli sciolti ed ancora un filo di trucco. Mi ha abbracciata e, dopo aver preso il mio viso tra le sue mani, mi ha dato un lungo bacio sulle labbra. Mi sono lasciata avvolgere dalla sua passione e la sua lingua calda ha cercato la mia. Ho lasciato che le sue labbra la risucchiassero e che ci giocasse un po’. Dopo 20’anni ancora mi meraviglio quanto la desidero ogni volta che l’ho vicina e come mi sento desiderata da lei. Mi dice di andare a fare una doccia mentre lei torna ai fornelli a controllare il sugo che sta preparando. Mi affaccio sulla porta delle cucina e la osservo di spalle. Osservo le sue lunghe gambe che ho baciato mille volte, i suoi capelli che arrivano quasi al sedere e quel sedere nascosto dalla maglietta che tanto mi piace accarezzare. Mi avvicino a lei e l’abbraccio da dietro. Le scosto i capelli da un lato e le bacio il collo. Poggio le mie mani sui suoi seni e tramite la maglietta sento i sui capezzoli indurirsi. Mentre gira il sugo faccio scendere le mie mani lungo il suo corpo. Arrivo al bordo della maglietta e le infilo sotto. Come immaginavo non porta le mutandine. Accarezzo il suo inguine liscio e poi con la punta delle dita cerco le labbra della sua figa. Lei allarga appena le gambe e mi permette di sentire l’umido delle sue labbra. Vado più in profondità e la penetro. Lei geme per un attimo poi mi prende la mano e me la sposta. Si gira verso di me e, dopo avermi leccato il dito con cui l’avevo penetrata, mi ordina di andare a fare la doccia. Mi dice che marco non sarebbe tornato a casa per andare a vedere una partita di calcio a casa di amici e che avremmo avuto tutta la serata solo per noi. Le passo la lingua sulle labbra e mi avvio verso il bagno. Lei mi segue e mi dice che vuole spogliarmi. Mi preoccupo per il sugo ma mi assicura di averlo lasciato a fuoco lento a cuocere. Per prima cosa mi sfila i pantaloni. Rimane per qualche secondo inginocchiata a baciarmi l’inguine sopra le mutandine. Poi mi toglie il maglione e subito dopo il reggiseno. Accarezza le mie tette e bacia i miei capezzoli che rispondono immediatamente agli stimoli. Infine mi toglie le mutandine. Mi accarezza tra le cosce e quando un dito mi penetra sento i brividi. Mi siedo per fare pipì e appena finito lei infila la mano tra le mie cosce e con il medio e l’anulare mi penetra ancora. Solo pochi secondi e poi porta quelle due dita alla bocca succhiandole. La doccia sta scosciando ed io entro. La prendo per le mani e la costringo ad entrare con me. La sua maglietta le si appiccica subito addosso sotto il getto dell’acqua. Ci baciamo appassionatamente mentre cerco di toglierle quell’inutile indumento bagnato. Finalmente è anche lei nuda tra le mie braccia. L’accarezzo tutta e la bacio. Strizzo i suoi seni e i glutei. Mi inginocchio ai suoi piedi a cercare il nettare della sua figa. La lecco con passione e lei si lascia masturbare dalla mia lingua. L’acqua calda ci scivola addosso mentre i nostri baci e le nostre carezze non si fermano. Solo dopo mezz’ora decidiamo di uscire dalla doccia. Ci avvolgiamo nei nostri morbidi accappatoi per asciugarci. Sofia corre in cucina a spegnere il gas sotto il sugo e mi raggiunge in camera da letto. Io son già stesa. Lei toglie l’accappatoio restando nuda. Osservo il suo corpo snello e bellissimo e penso che ora che ha quasi 40 anni lo desidero con la stessa intensità di quando ne aveva 20. Sale carponi dai piedi del letto. Nello specchio alle sue spalle vedo riflesso il suo culetto tondo e la sua figa liscia. Mi bacia i piedi e poi, centimetro dopo centimetro, risale lungo lo stinco. Quando arriva al ginocchio apro il mio accappatoio mostrandole il mio corpo nudo. Allargo le gambe e chiudo gli occhi. La bocca di Sofia risale lentamente il mio interno coscia baciando ogni angolo di pelle. Aspetto paziente che giunga al termine del suo viaggio godendomi quell’attesa sapendo che verrò ricompensata. Dopo qualche minuto le labbra di Sofia sono giunte tra le mie cosce. La sua lingua si fa strada tra le labbra umide della mia figa. Entra penetrandomi fin dove riesce ad arrivare. Alzo le gambe donandole anche il buchino del mio culetto che lei inizia a leccare con dovizia. Sento la sua lingua scorrere dal buchino fino al clitoride per poi rifare il percorso inverso. Dopo innumerevoli viaggi la sua bocca si ferma a giocare con il mio clitoride. Ci gira intorno e lo stuzzica con piccoli colpetti. Poi le sue labbra lo avvolgono e lo succhiano. E’ praticamente iniziata quella magia che solo lei conosce e che mi porterà all’orgasmo in pochi secondi. E mentre con le dita mi strizzo i capezzoli come un boato sento l’orgasmo che mi avvolge e vengo copiosamente sul viso di Sofia inondandola. Sono ancora scossa dai fremiti dell‘orgasmo ma lei non demorde. Continua a succhiarmi il clitoride e in più aggiunge due dita che mi penetrano la figa a ritmo frenetico. Non posso e non voglio smettere. Mi lascio scopare da Sofia in attesa di venire nuovamente. E l’orgasmo non tarda ad arrivare, se possibile, più intenso del primo. Mi sento sfinita per quelle emozioni intense. Sofia si sdraia sul mio corpo e dopo avermi baciata per farmi sentire il mio sapore, mi chiede se mi è piaciuto. Lo sa che mi è piaciuto ma le piace sentirselo dire. E a me piace sentire il suo copro sul mio, farmi schiacciare dal suo dolce peso. La bacio con passione... le dico che l’amo. Dopo vent’anni ancora mi emoziono ogni volta che siamo sole a fare l’amore. Mi viene da piangere dalla gioia di poter amare una persona così dolce, bella, sensibile… Riprendiamo a baciarci e accarezzarci… riprendiamo a fare l’amore. Non so quante volte sono venuta ieri sera e quanti suoi orgasmi ho bevuto. Stamattina Marco ci ha detto che quando è tornato ci ha trovate addormentare abbracciate ed ha pensato che avevamo fatto l’amore per tutta la sera e così, pur avendo voglia di noi, ha pensato di non svegliarci. E’ stato molto carino e sensibile e noi, per ringraziarlo, gli abbiamo tolto la voglia facendoci scopare.

Questo racconto di è stato letto 8 5 4 5 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.