Ninphomane -12 - L'orgia di inziazione incestuosa

Scritto da , il 2016-01-23, genere incesti

Mentre ero fuori casa,sapevo che mia madre stava "parlando" col genero per definire la sua posizione all'interno della nostra famiglia e mentre distrattamente scorrevo le vetrine dei negozi dove in definitiva,non dovevo comperare nulla,mi sortivano in mente tutti gli eventi che avevano modificato così radicalmente le abitudini e gli stili di vita della mia famiglia.

In pochissimi mesi era passata dall'essere una famiglia "normale" quasi timorata di Dio,ad una famiglia anticonformista,dai costumi leggeri e incestuosi e senza più alcun pregiudizio nei confronti di nessuno e nessun tabù o fatto della vita.

Se qualcuno mi avesse raccontato quella storia,avrei stentato a credervi e tuttavia,il mio potenziale scetticismo era smentito dal fatto che la nostra casa stava per essere allietata dall'arrivo di due bambini frutto appunto,del nuovo,promiscuo, stile di vita.

Mi tornavano nella mente il primo pompino che avevo fatto a mio fratello e la volta in cui mi sono fatta sverginare da lui.

Ricordo la scuola di sesso che avevamo in casa alla quale dopo la dipartita di tutti gli amichetti era rimasta come unica allieva mia sorella la quale con applicazione ed impegno non perdeva nessuna lezione.

Di comune accordo avevamo deciso che sarebbe rimasta vergine sino al giorno del suo matrimonio.

Vergine per quanto riguardava l'imene beninteso.

Per quanto riguardava tutte le altre parti del suo corpo sensualmente sensibili;sfintere anale,grandi e piccole labbra del sesso compreso la clitoride e la bocca con la quale aveva acquisito da tempo una notevole abilità,erano completamente inseriti nel "corso di studi".

Io e lei lesbicavamo ed insieme giocavamo con nostro fratello al quale lei faceva pompini e si faceva inculare.

Avevo poi ben impresa nella mente lo sguardo atterrito di mio padre il giorno che mi aveva sorpreso mentre scopavo con mio fratello nel suo lettone matrimoniale.

Ricordavo anche i frenetici e goffi tentativi di mio fratello di sfilarsi dalla mia fica per nascondersi non so dove.

E ripensavo al primo pompino fatto a mio padre e la prima volta che mi aveva infiammato il corpo godendo dentro di me.

E mia madre....e mia sorella nel loro lettone.....dio mio quante ne avevo combinate e fatte combinare in un lasso di tempo così breve.

Ero ferma davanti ad una vetrina di scarpe con l'aria assorta quando un commesso che mi stava osservando mi aveva invitata ad entrare.

Quell'escursus tra i ricordi mi aveva fatta bagnare tra le cosce.

-Ciao-

Gli avevo detto al commesso che mi stava già aspettando davanti alla porta.

-Ciao!-

Mi aveva risposto.

-Non c'è un posto appartato in questo negozio dove possiamo andare a chiavare....ho una voglia pazzesca!-

-Gli avevo chiesto senza mezze parole.-

Lui per tutta risposta aveva chiuso il negozio e mi aveva portata nel retrobottega dove vi era anche un suo collega che stava sistemando della merce.

Io indossavo solo una minigonna senza mutande e dunque i due fortunati maschi non hanno trovato nessun ostacolo tra i loro nerboruti cazzi e la mia fica bagnata.

Mi hanno chiavata,mi hanno inculata e mi hanno sborrato uno nella fica ed uno in bocca.

-Ragazzo....non è così che si fa....avresti potuto almeno chiedere se mi potevi venire dentro...e se mi mettevi incinta?-

Avevo chiesto con tono semischerzoso e lui:

-Dubito molto che una troietta come te che va in giro senza mutande,non prenda le dovute precauzioni!-

Bingo!

Quando sono uscita dal negozio ero felice ed appagata ed in più avevo con me un bellissimo paia di scarpe col tacco altissimo.

Intanto a casa:

-Luca....mettiti in ginocchio davanti a me per favore.-

Il genero al quale la richiesta era parsa alquanto strana,si era inginocchiato sul tappeto davanti a mio madre che comodamente era seduta sul divano.

Il marito di mia sorella era immobile in attesa di sapere cos'altro gli avrebbe chiesto la suocera.

Mia madre lentamente e con gesti sapientemente misurati si era tirata la gonna sulle gambe ed aveva allargato le cosce mostrando al genero la fica depilata e carnosa custodita sotto la pancia pregna di tre mesi:

-Leccami la fica Luca.-

Il ragazzo la guardava come imbambolato con lo sguardo fisso ed il corpo in preda ad un incontrollabile tremore:

-Leccami la fica ho detto!

Fammi godere!-

Gli aveva ordinato con tono perentorio.-

Il ragazzo si era spinto in avanti ed aveva affondato il viso tra le cosce di mia madre la quale gli aveva subito portato le mani dietro la nuca e l'aveva inchiodato col volto sulla sua fica.

Per facilitargli il compito mia madre aveva spinto il bacino un po' in avanti e dopo essersi messa un cuscino sotto le natiche aveva allargato di più le cosce per offrirgli la vulva aperta in tutto il suo spettacolare splendore.

-Mmmmmm...che bello....come lecchi beneeee.....siiii---siiii---cosìììììì....cosììììì Luca....ohhhhhhh....siiiii...come godo....come godooo...godooooooooooooo-

Dopo aver goduto ed avergli imbrattato tutto il viso ed i capelli coi suoi umori,mia madre l'aveva fatto sedere accanto a se e con la lingua lo aveva asciugato alla meglio.

-Sai Luca...vedo che Alice ti ha insegnato proprio bene come far godere una donna con la bocca.-

A quelle parole Il genero era divenuto rosso paonazzo in volto e tentava di dire qualcosa quando mia madre gli aveva messo un dito sulle labbra e l'aveva zittito.

-Luca come hai potuto vedere io sono un po' troia ma sono anche madre e confidente delle mie figlie e dunque io so tutto di voi e dei vostri rapporti.

So che sono anni che scopi con Alice e so anche che solo con lei riesci a scopare giacché lei sa come prendere il tuo pisellino e farti godere.-

Mentre glielo diceva gli massaggiava la patta dei pantaloni col palmo della mano.

Poi,quando aveva percepito un certo turgore,gli aveva aperto la cerniera e glielo aveva cercato sotto le mutande.

-Tirati giù le braghe Luca che così non riesco a trovarlo.-

Sempre più rosso in volto il ragazzo si era tirato giù i pantaloni e le mutande.

Mia madre si era subito chinata su di lui ed aveva cominciato a leccarlo e poi,appena possibile aveva preso a succhiarglielo sino a che non l'aveva portato all'orgasmo che lui cercava di mascherare strozzando in gola i suoi gemiti di piacere.

-Hai un buon sapore Luca...peccato che sia poca.

Ma io mi chiedo Luca come farai a far godere Marina quando la chiavi con quel cosino che ho avuto persino difficoltà a tenere in bocca?

Eppure lei mi dice che riesci a farla godere sia con la bocca che con l'uccellino che hai tra le gambe.-

Lui finalmente si era rilassato ed abbandonando la testa sul cuscino l'ascoltava col respiro pesante di chi ha appena avuto un orgasmo.

-Il problema però non è Alice.

Il problema è tua moglie che mi ha detto che da quando siete sposati avete fatto l'amore solo una volta e sono passati due mesi oramai.

Io credo Luca che sia giunto il momento di chiarire quali saranno i tuoi rapporti con tua moglie e con la nostra famiglia.

Per quanto riguarda il tuo rapporto con Alice sarete voi due a decidere come continuare ma per quanto riguarda Lory,stasera stessa capirai come stanno le cose e quale ruolo avrai in questa casa.-

Luca pareva completamente smarrito.

Il rosso che avvampava il suo viso era stato sostituito da un lieve pallore mentre non gli era passato il tremore che lo scuoteva tutto.

Certamente non aveva capito quello che gli aveva detto la suocera anche se,era già pronto ad aspettarsi il peggio.

A sera la cena si era svolta senza particolari complicazioni ed alla fine Luca era stato fatto accomodare su una delle poltre di fronte al divano sul quale si era seduto il padre mentre sull'altra poltrona aveva preso posto Sergio.

Dopo circa mezz'ora sono arrivate le tre donne.

La mamma si era seduta accanto al marito.

Alice si era appoggiata al bracciolo del divano e Lory,dopo aver baciato il marito sulla bocca,si era inginocchiata davanti al padre per sbottonargli la patta dei pantaloni ed astrargli il membro già semiduro.

A quel punto il marito era sprofondato come inghiottito nel cuscino della poltrona mentre il suo viso aveva ripreso il color paonazzo e le membra avevano cominciato a scuotersi come colte da brividi di freddo.

I suoi occhi strabuzzati parevano esplodere da un momento all'altro.

Indifferente alle reazioni dello sposo Lory aveva cominciato a leccare e succhiare il cazzo del padre che aveva subito acquisito un notevole turgore.

Mentre Lory era impegnata col padre alle sue spalle si era sdraiata la sorella la quale dopo averle divaricato le gambe aveva cominciato a leccarle la fica.

Sulla poltrona il fratello delle due ragazze aveva estratto il cazzo e se lo stava masturbando raggiunto subito dopo dalla madre che aveva cominciato a fargli un pompino.

Sotto lo sguardo ammutolito di Luca,tutta la famiglia della moglie era impegnata in una seduta incestuosa.

Quella scena orgiastica non si era ancora ben fissata nella mente sconvolta del ragazzo quando improvvisamente Alice si era tolta da sotto la sorella ed al suo posto era giunto Il fratello il quale col cazzo accompagnato dalla mano della madre,aveva penetrato con un colpo secco la fica della sorella già abbondantemete lubrificata da Alice la quale a sua volta,si era adagiata sulla madre che l'aspettava a cosce spalancate per unirsi in un godurioso sessantanove.

Luca osservava col fiato sospeso sua moglie che stava facendo un pompino al padre mentre da dietro se la stava chiavando il fratello.

Nel volgere di pochi attimi nell'ambiente risuonavano gemiti,grugniti,schiocchi di sessi succhiati e profanati e mille altri suoni e odori che accompagnavano l'osceno spettacolo che andava consumandosi sotto lo sguardo atterrito di Luca.

Quando tutto era compiuto Lory aveva la fica grondante dello sperma del fratello e la bocca impastata dai residui di sborra del padre che aveva ingoiato sino all'ultima goccia mentre Alice e la mamma,dopo aver goduto,si erano sedute abbracciate sul divano scambiandosi baci sulla bocca e languide effusioni.

Lory si era alzata ed era andata a sedersi in grembo al marito e mentre lo abbracciava lo baciava con un profondo lingua in bocca al quale istintivamente lui aveva risposto.

Poi accostando le labbra al suo orecchio gli aveva bisbigliato:

-Amore...se vuoi stanotte puoi dormire insieme ad Alice che sa come farti godere mentre io,mio fratello,la mamma e il papà continueremo i nostri giochi nel lettone senza disturbare la vostra intimità!-


segue



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