Un cornuto collaborativo-Una moglie insaziabile - 4 - Viaggio in Sicilia verso l'amante e il paradiso

Scritto da , il 2015-07-05, genere tradimenti

Finalmente l'atteso giorno della partenza era arrivato.

Le valige erano già pronte da alcuni giorni ed il mattino della loro partenza l'eccitazione di entrambi si era così materializzata che se ne poteva percepire l'odore e captarne persino la carnalità che ne saturava tutti gli ambienti della casa.

Ogni cosa pareva ricordare lo scopo di quel viaggio carico di sogni liquidi e solide attese.

Il divano evocava lascive posture e languide pause di riposo.

La cucina,pareva carica di promesse di profumi e sapori,tanto abbondanti,da saziarne appetiti atavici e tutti i sensi compresi quelli più segreti e trasgressivi.

La camera da letto era carica di memorie e suoni che si rincorrevano e si manifestavano sensuali persino al lieve frusciare del rasoio che il marito,faceva scorrere sul sesso della moglie,per offrirlo candido e liscio alle voglie dell'amante.

E poi ogni forma presente nella casa dai fiori alle piante,dagli arnesi di cucina o per le pulizie,dai lampadari ai cuscini,dai tappeti alle basi dei mobili,ogni cosa evocava corpi distesi,immagini falliche o di vagine aperte e pronte alle tante umide,profonde e devastanti copule.

Il bagno poi era una vera orgia per la stimolazione dei sensi coi suoi accessori preposti alle cose più intime coi suoi scrosci d'acqua evocativi di mille polluzioni e mille docce ristoratrici dopo esaltanti sessioni di sesso.

E proprio sotto la doccia Alice aveva voluto ringraziare il marito per il prezioso aiuto datole nei preparativi.

Tutto era pronto.

La sua fica e la zona anale erano stati depilati alla perfezione quando la moglie,infilandosi sotto lo scroscio d'acqua,aveva voluto che il marito facesse la doccia con acqua fredda insieme a lei.

Mentre il marito si prendeva cura di insaponare e sciacquare la moglie lei gli accarezzava i testicoli e il membro che a causa dell'acqua fredda non si inturgidiva come avrebbe fatto in altre situazioni.

Quando entrambi i corpi erano stati sciacquati completamente dai residui di sapone lei si era inginocchiata, gli aveva infilato un dito nel culo ed aveva cominciato a leccare e succhiare il piccolo membro retratto del marito.

A quelle inattese attenzioni il cazzetto ha avuto una repentina erezione seguita subito da uno spruzzo di sperma finito direttamente tra le labbra della moglie.

Quando la donna si era rialzata, aveva aperto la bocca mostrando al marito il suo prezioso carico di sperma e mentre lui la osservava con occhi soddisfatti e radiosamente stupiti, lei ha ingoiato tutto ed esibendogli con una smorfia di piacere la bocca vuota gli ha sussurrato:

-Mmmmm...non lo ricordavo così buono...grazie amore!-

In effetti nessuno dei due ricordava esattamente da quanti anni lei non gli faceva più pompini.....con l'ingoio poi....erano proprio ricordi perduti nel tempo!

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Al loro arrivo all'aeroporto di Catania vi era ad aspettarli l'uomo che Saro aveva mandato a prenderli.

-Buon giorno, il sig. Saro mi ha chiesto di accompagnarvi in un albergo qui vicino per permettervi di rinfrescarvi e cambiarvi perché come avrete notato,il caldo è afoso ed il viaggio non sarà brevissimo a causa della strada...sapete come sono le strade qui in Sicilia?! In questa borsa ci sono i vestiti di ricambio che vi manda il sig.Saro con un bigliettino di benvenuto....lui vi aspetta a Sampieri.-

In realtà i bigliettini di benvenuto erano 2 quello per il marito recitava: "Benvenuto Carlo...spero che il tuo soggiorno nella mia casa sia piacevole.! Mentre quello per la moglie diceva: "Benvenuta bella Ninfa ammaliatrice e custode di segreti e voluttuosi antri di piacere...ti farò passare il mese più intenso ed eccitante della tua vita. Indossa gli abiti che ti ho mandato e come vedi non ci sono ne il reggiseno ne le mutandine....ti voglio già pronta appena arrivi! Ti bacio e ti lecco tutta. Tuo Saro."

La sola lettura di quel foglietto aveva eccitato Alice al punto di aver bagnato completamente il perizoma coi suoi copiosi fluidi umorali.

Dopo essersi spogliata aveva chiamato il marito e porgendogli l'indumento completamente bagnato gli aveva detto:

-Guarda amore....guarda tu stesso che effetto mi fa Saro.

Lui mi ha chiesto di andare senza mutande ma come faccio con questa minigonna così leggera ed eccitata come sono?

Gli sporcherei tutto il sedile.....-

Il marito che aveva ben compreso la situazione, prima che lei finisse di parlare era già in ginocchio mentre l'eccitata consorte spalancava le cosce alla sua bocca.

Dopo averla fatta godere due volta con la lingua ed essersi accertato del calo della sua eccitazione ed essersi lui stesso sborrato in mano, hanno fatto la doccia e sono scesi verso l'uomo che li aspettava in macchina.

L'abito che Saro aveva mandato al marito era un completo di puro lino leggero color crema dalla foggia e dalla taglia perfetti.

Il tutto era completato da una camicia bianca anch'essa di lino.

Alice invece indossava una cortissima e vaporosa gonna bianca a piccole pieghe ed altrettanto bianca era la canotta di cotone semitrasparente, sbracciata e con un vistoso decolleté che non nascondeva nulla delle sue generose forme mettendo in bella mostra il gonfio seno,il solco tra le mammelle ed i capezzoli perennemente turgidi.

Alla vista di tanta generosa femminilità l'autista non aveva potuto mascherare un'espressione di ammirazione e di eccitazione al tempo stesso.

A causa di un riflesso condizionato lo sguardo di Alice era caduto sulla patta gonfia del giovane autista e come a volerlo compensare per il suo muto cenno di ammirazione, gli aveva sorriso maliziosamente.

Giunti a Sampieri, l'autista si era infilato in una stretta stradina tra muri a secco che conduceva direttamente alla casa padronale della tenuta "vista mare" come direbbero le moderne agenzie di viaggio.

Ma quella non era una "casa vista mare"!

Via via che la macchina si avvicinava Alice aveva sempre più l'impressione che quello stretto sentiero sterrato conducesse verso il paradiso.

Ed era proprio un dio l'uomo che li stava già aspettando davanti alla porta.

Appena scesa dalla macchina Alice si era precipitata verso l'uomo che già pronto ad accoglierla nella sua potente stretta.

Buttando le braccia al suo collo e incurante del fatto che quell'abbraccio le faceva scoprire le turgide chiappe nude, Alice aveva suggellato l'incontro con un lunghissimo e profondo bacio davanti agli occhi soddisfatti del marito ed a quelli eccitati dell'autista.

Dopo quel lungo bacio Saro, rimanendo sempre abbracciato alla sua desiderata amante, aveva detto al ragazzo:

-Nino per favore scarica i bagagli che poi se ne occupa Rosalia e tu accompagna il nostro ospite a visitare la tenuta.

Fagli anche vedere la foresteria che se gli piace lo possiamo far dormire li altrimenti da Rosalia gli faccio preparare la camera accanto alla nostra matrimoniale o qualche altra di suo gradimento.-

Mentre il ragazzo accompagnava il marito di Alice a visitare l'ampia tenuta agricola ed il parco circostante, Saro prendendo la moglie di Carlo per mano,si dirigeva verso la sua camera dove li aspettava una romantica e confortevole alcova.

Alice felice come una bambina che sta per rubare la marmellata e con la fica ancora grondante di umori,stringeva con una mano quella del suo dio mentre con l'altra gli tastava il pacco per essere certa che non si trattasse di un sogno.


segue





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