Un'amante molto particolare

Conobbi Melisa durante un corso di aggiornamento. Eravamo seduti l'uno di fianco all'altra e nelle mie fantasie fetish non seppi resistere nell'osservare in modo maniacale i suoi piedi che calzavano ballerine con calze velate color daino.La conobbi, scambiammo due chiacchere e nei giorni successivi riusciia farmi raccontare un pò della sua vita, dei suoi interessi, delle sueaspirazioni. Una ragazza molto socievole e aperta con la quale gia fantasticavo di invitarla a casa mia con una scusa qualsiasi e provarci spudoratamente tentando il tutto per tutto, tanta era la voglia di conoscerla in profondità. Dopo diversi mesi di corteggiamento riuscii ad ottenere il controllo su di lei, a far emergere il suo lato più nascosto fatto di trasgressione e voglia incontrollabile di evadere da una realtà che la teneva troppo stretta e segregata. Nell'intimità si rivelò donna di rara maestria e fantasia, cose che nella sua vita privata sicuramente non avevamai messo a frutto. Con me riuscì a liberarsi dei timori, di buona parte della decenza che spesso la bloccava nei suoi rapporti con il marito (fu lei stessa a confessarmelo) e fu lei stessa che mi chiese di organizzare per lei un incontro con più uomini che le facessero provare il brivido della dominazione. Voleva sentirsi come una regina che riusciva atenere sotto di lei più di un amante e nello stesso tempo sentirsi posseduta da più amanti contemporaneamente. Nei nostri primi incontri confessai le mie fantasie più nascoste e lei cominciò ad assecondarmi, regalandomi sensazioni uniche dettate soprattutto dal fatto che la trasgressione che viveva riusciva a trasformarla in una vera dea del sesso.Nei capitoli successivi racconterò in dettaglio tutto ciò che è stato e che ancora è.