Mamma mi fai un pompino?- 3 - L'incontro con Giorgio

Scritto da , il 2015-05-12, genere incesti

Ho appena finito di masturbarmi.

Ho la fica grondante di umori e le mutandine che preferisco completamente inzuppate che preferisco non togliere così mi ricordo che ho appena finito di godere insieme a mio figlio.

Pochi minuti fa mi ha telefonato mio marito informandomi che tornerà tardi dovendo uscire a cena con dei clienti stranieri.

Li per li la cosa mi aveva un po' infastidita in quanto proprio stasera avevo preparato un piatto di pesce di cui lui va matto.

Poi però mi ha telefonato mio figlio e sapendo che il padre sarebbe rincasato tardi,mi ha intrattenuta dicendomi cosa mi avrebbe fatto se fosse stato con me in quel momento.

Naturalmente mi ha fatto eccitare come una matta e mentre lui mi parlava,ci siamo masturbati al telefono.

Lui sicuramente si rifarà con la moglie ed io eccitata come sono,ho deciso di scrivere per questo sito.

Spero di riuscire a terminare prima che rientri mio marito e spero anche di riuscire a trattenermi e non masturbarmi ancora perché se lui rientra non troppo stanco,gli salto addosso e mi faccio chiavare da lui pensando di essere con quel porco di mio figlio.

Avevo voglia di scrivere perché vorrei precisare alcune questioni che mi riguardano in merito a certi commenti che ho letto ed in cui vengo definita Puttana...Porca...Troia e simili altri epiteti che non credo di meritare.

E' vero,sono ormai molti anni che scopo con mio figlio ed è anche vero che quando facciamo sesso lui mi aggettiva in mille modi sempre più osceni ed anch'io non lesino commenti piccanti(direi volgari!)su quello che stiamo facendo e di quanto lui sia porco ed io troia!

Ma stiamo facendo sesso!

Stiamo dandoci un reciproco godimento che la particolare natura incestuosa del nostro rapporto aumenta in modo parossistico.

Il nostro è un piacere che a detta di mio figlio mai nessuna donna è riuscita a fargli provare(e lui di femmine ne ha avute tante)e lo stesso vale per me che dentro ho sentito solo il calore suo e di mio marito.

Mio marito è stato il primo ed "unico" uomo della mia vita.

Lui mi ha svezzata e mi ha insegnato a fare l'amore ed ancora oggi,sulla soglia dei sessant'anni,quando lui mi cerca io ci sono sempre perché so che faremo l'amore anche se.....il sesso è lontano anni luce da quello che faccio con mio figlio.

Ad essere sincera non è proprio vero che gli unici maschi coi quali abbia fatto sesso sono solo loro due.

In realtà ve ne è stato un terzo,un bel giovane dai modi decisi.

Esuberante,carico di ardore e con una dotazione di fronte alla quale quello di mio marito sembra una zucchina in fiore(avendo alla base una folta peluria) mentre quello di mio figlio(che aiuto personalmente a depilarsi) sembra una zucchina spoglia!

La cosa incredibile è che proprio mio figlio l'ha portato nel nostro letto spingendolo tra le mie cosce.

Tutto è avvenuto in estate in una casetta che avevamo preso in affitto sulle colline della riviera romagnola.

L'avevamo scelta in una zona appartata per farne il nostro nido d'amore nei giorni in cui mio marito tornava in città per il suo lavoro.

Sono state giornate stupende e troppo mivimentate per poterne fare un resoconto stasera.

Dovrei parlare solo di quello e chissà,un giorno forse,se non mi stancherò di scrivere,potrei farne un racconto a parte.

Basta dire che mio figlio non si stancava mai di cercarmi in ogni situazione ed ogni ambiente anche i più impensati e rischiosi.

Abbiamo fatto l'amore(per meglio dire ci siamo accoppiati con l'urgenza di due animali come un cane che monta la sua cagna)in macchina,nei bagni delle pizzerie,dentro il casotto in spiaggia ed anche sulla sabbia di notte mentre da locali poco lontani ci giungevano voci e suoni ed a volte,accanto a noi si acquattava una o più coppie di ragazzi che davano sfogo alla loro passione.

Quando non c'era mio marito lui mi portava in luoghi lontani dove nessuno ci conosceva e li mi esibiva in modo discinto come se fossi la sua amante matura e lui il mio giovane stallone.

D'altra parte era proprio così e lui voleva che gli altri lo sapessero e ci vedessero nei nostri momenti di intimità trasgressiva.

"Guarda...guarda...come ti guardano quei maschi...ti mangiano con gli occhi...se potessero ti chiaverebbero qui seduta stante...anche davanti a quelle racchie delle mogli.

E guarda con che occhi di invidia ti scrutano le donne...certamente ti considerano una puttana e non sanno che davvero tu sei una troia...la troia di tuo figlio!"

Ed è stato proprio in una di quelle sortite estemporanee che mio figlio,che era andato in un chioschetto vicino a prendere delle bibite lasciandomi sola sulla sabbia in topless col perizoma completamente infilato tra le chiappe del culo...praticamente nuda,mi ha fatto la prima sorpresa.

Quando è tornato con la sua birra e la mia coca non era solo.

Insieme a lui vi era un ragazzo bruno,coi capelli lunghi ed una pelle scurissima bruciata dal sole.

Sentendomi chiamare e sollevando dalla mia postura la testa ed il busto dai seni nudi,avevo visto 4 piedi e poi 4 gambe due delle quali brune e muscolose che non erano certo quelle di mio figlio.

Risalendo ancora con lo sguardo abbagliato dal sole,avevo subito notato che alla fine di quelle lunghe gambe scure vi era un minuscolo costume che a malapena riusciva a contenere,come fosse un sospensorio,un pacco dalle dimensioni spropositate.

"Anny"

Così mi chiamava mio figlio quando eravamo soli.

"Anny...questo è Giorgio....mi ha chiesto se vogliamo andare in discoteca con lui e i suoi amici stasera."

Li per li gli avevo risposto di si ma poi a sera quando era ora di prepararci,accampando la scusa che ero stanca,ero rimasta a casa lasciando che solo lui andasse col suo nuovo amico.

Prima di uscire voleva che gli facessi il "solito" pompino ma,pregustandomi già i piaceri che mi avrebbe fatto provare al suo ritorno,l'avevo respinto con la promessa che mi sarei riposata per lui e come pegno gli avevo regalato un profondo lingua in bocca ed una strizzata di palle.

"Mi raccomando non andare con una di quelle troiette che trovi in discoteca....queste qui le voglio trovare belle piene quando torni...capito?!"

Erano passate le due del mattino ed io mi ero addormentata completamente nuda già da un bel po' quando le lievi carezze di due mani e l'alito caldo di una bocca che soffiava nel mio orecchio mi avevano svegliata.

"Ciao Anny"

Mi aveva bisbigliato continuando a leccarmi l'orecchio e ad alitarci dentro.

Lui sa benissimo che quella è una delle parti più sensibili del mio corpo e sa che stimolandomi lì si risvegliano tutti i miei sensi che attivano le ghiandole erogene che mi fanno bagnare facendomi trovare già pronta.

Ero appunto già ben sveglia quando l'avevo sentito chiamarmi-AnnY-

Perché mi aveva con quel nome che usava solo in presenza di estranei?

La risposta non tardò ad arrivare;

Non mi ero ancora girata per guardarlo in viso e baciarlo sulla bocca come facevo sempre quando altre due mani si erano posata sul mio corpo.

A quel tocco inatteso mi ero girata di scatto trovandomi di fronte il suo amico Giorgio completamente nudo che esibiva una verga già turgida dalle dimensioni mostruose.

Quella improvvisa visione mi aveva spaventata ed avevo lanciato un grido mentre in un impeto di vergogna ed un tentativo di difesa mi ero riparata sotto il lenzuolo.

"Anny....non aver paura...Giorgio è un bravo ragazzo e stravede per te.

Pensa che mentre tutte le ragazze gli facevano il filo lui per tutta la sera le ha ignorate per restare solo con me e parlarmi di te e dell'effetto che gli hai fatto stamattina in spiaggia.

Anny...credimi....l'ho sentito talmente eccitato al solo pensiero di poterti vedere che non ho saputo dirgli di no e credo che anche tu ne sarai contenta se accetti questa nuova esperienza."

Mentre mio figlio mi parlava ed io ero rintanata tremante sotto la protezione del lenzuolo,li ho sentiti entrambi salire sul letto per coricarsi ai la ti del mio corpo.

Entrambi hanno cominciato ad accarezzarmi e ben presto la debolezza della mia carne ha avuto il sopravvento.

Come d'incanto il mio tremore era sparito e tra le mie cosce si era formato un lago di umori.


Purtroppo si è fatto tardi e devo interrompere questo scritto.Prometto che farò il possibile per continuare al più presto col seguito di questo racconto.Baci a tutti.
Anna


segue





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