Catering

Scritto da , il 2013-04-12, genere dominazione

Caterina viveva da sola con il suo canarino e amava tanto il suo lavoro, collezionare oggetti di antichità,al tal punto che aveva deciso di aprirsi finalmente il suo negozio di antiquariato, che la faceva sentirà una splendida duchessa nella sua Catania. Così ogni mattino entrava orgogliosa del suo piccolo mondo, e si muoveva tra suppellettili e decorazioni, aggiustando ogni tanto qualcosa..come se avesse avuto l'impressione che si fosse potuto spostare o muovere durante la notte.il suo lavoro la prendeva tutta, sempre pronta ad aggiungere alla sua collezione piccole cose, si teneva aggiornata sulle " aste". Amava molto una specchiera antica dei primi del novecento che aveva fatto restaurare ad hoc dal suo marito, ormai ex che la aveva mollata per una ballerina cubana conosciuta così quasi per sbaglio in una notte di estate in un bar. Nella solitidine del negozio, ogni tanto Caterina ripensava a come il marito aveva potuto lasciarla in quel modo, ricordava come quella notte lei lo aspettava in macchina mentre lui era andato a prendere una bottiglia d'acqua e che lo aveva aspettato per quasi un quarto d'ora quando scese dalla macchina e entrando dentro vide niente poco di meno che una ragazza che allungava le mani sulla patta del suo" capolavoro".Ma fece finta di nulla, lo perdono' e anche il marito racconto di come era stata lei a fare quella cosa.il tutto sembrò rientrare come sempre, se non che un giorno la rivide, stavolta addirittura uscire dal negozio di modellini del marito. " e venuta a vedere la nuova flotta...." Si come no..la flotta navale di tua sorella....lo mollo quel giorno stesso, e di lui non volle sapere più nulla. Da giorni però stava preparando le carte per il divorzio, voleva una nuova vita, lei che splendida quarantenne si sentiva nella sua stagione migliore, con gli affari che incominciavano a venire grazie ai clienti più sensibili. Un giorno di primavera come altri, mentre aveva discusso con la signora Amelia che ogni fine settimana andava a trovarla per vedere le ultime novità, si guardo allo specchio, quello grande con la cornice dorata, per aggiustar si il suo vestito rosso con scallutara da urlo e vide riflesso sul lato adiacente della strada un ragazzo che la ammirava dalla vetrina fuori. Non ci rimase molto a fissar lo, perché dopo pochi secondi era scappo via. Ritorno dopo una settimana, la sera tardi mentre stava per chiudere , all'improvviso busso all'entrata e lei lo rivide, era un giovane molto trasandato con le mani sporche di vernice".Salve io cerco un gatto".." Un gatto? Domando Caterina.." Si uno giallo grosso lo sto cercando da giorni" .." No mi spiace , qui non si vendono gatti, si mise a ridere per la battuta..." Ahhh scusi signora, però che lampade, ma è proprio sicura di non aver visto un gatto?" Se ci tieni..no, ma dai entra che così ti rendi conto tu stesso e poi esci però che sto chiudendo.." Si siiii..però che lusso,"..si mise così tra un tavolino e una vetrina a cercare o meglio a far finta di cercare.." Ehi però non toccare nulla, con quelle mani sporche.."disse Caterina.." No signora ma all'entrata ho per sbaglio toccato una bambolina bianca..non vorrei.." Cosa hai fatto? Ma tu sei scemo..ahhhhhhhhh no dio santo, la bambola della mia cliente migliore...ora come faccio?" Uhm scusi signora, faccia vedere, no basta un po' d'acqua e si toglie.." Cosa?...Caterina rimase per un attimo imbambolata poi capi e si mise a ridere..non ci credo penso vuoi vedere che stavolta...ebbene si era errivata l'occasione della svolta, l'ora della vendetta." Aspetta i un attimo qua tu che io vado apprendere una bottiglia d'acqua al bar qui difronte, mi raccomandò ..guarda che tornò subito.." Ha si certamente signo'"...è così tornò subito dopo due minuti col bottiglione in mano e chiamo il ragazzo che si era andato a sedere su una poltrona nell'angolo non illuminato.." Ehi mica mi hai sporcato il mio diva netto?.." No no signora stavolta sono stato attento.." Ah si è hai fatto male..." Comeeeee? Disse incredulo il boy.." Siperche dovevi sporcar i anche il vestitino..fallo adesso! Anzi facciamo prima..sporca direttamente il culo..."""ehhhhhhhhhh? Aoooohhhho ohhhhh dioooooo il ragazzo non sapeva che dire, balbettava mentre vedeva quel pezzo di antiquariato in carne che si spogliava lentamente tutto e rimaneva completamente nuda..." Ahhh ecco pure le calze ..si tolse tutto e rimase li difronte al ragazzo allibito.." Cosa ne dici?daimsu scopiamo sul divetto.." Ehhhhhh? Ohhhh siiii..la donna si scagliò con rabbia sul ragazzo e gli tolse i pantaloni, incominciò a fargli un sega e una fellatio con la bocca, poi gli monto sopra in diagonale" ahhhh che CAZZO divino, ateniese"...sputo sulla cappella e se lo infilo nella fica pelosa e cominciò a lavorare il marmo del poseidone per quasi un ora..poi il ragazzo" ahhhhhhhhhhhhhhhh vengooooooooooo" ...le venne dentro senza pietà per dieci secondi consecutivi..rimase stesa su di lui sul diva netto nel buio del negozio..poi si rivestì e lui anche e uscirono..per srada passavano poche macchine , erano le nove procise di sera, " ahah signora come si chiama non lo so il suo nome..comunque ho fatto tardi, a casa mi aspettano devo correre.." Ehi dove corri, aspetta..io mi chiamo Caterina e oggi il sarò il tuo nuovo comandante e ti ordino di venire pronto qui ogni sera..con la tua flotta di CAZZO..

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