Una mamma vogliosa di cazzo

Scritto da , il 2013-03-10, genere incesti

Il mio nome è Lilli, ho 40 anni e sono una donna sposata con due figli. Ho sempre avuto un'attrazione per i ragazzi giovani, e a volte di nascosto da mio marito, scambio occhiate di complicità con ragazzi che incontro lungo la strada. Mi piace provocare, e ultimamente mi sono messa dentro situazioni "peccaminose". Quando mio marito è al lavoro, come stamattina, mi piace stare su internet, e a volte mi fermo in siti sexy, e mi piace leggere racconti erotici o guardare video porno. Sono una moglie maialina, non sono proprio una santa insomma.
Ultimamente, mi sono resa conto che la mia mano scivola giù lungo il mio corpo, fino ad accarezzare la mia passerina, quando davanti a me ho la visione di donne che vengono violate da cazzi giovani, soprattutto quando ragazze nude, stanno in ginocchio davanti ad un uomo e aprono la bocca per ricevere uccelli duri e vogliosi. Comincio dunque, ad immaginarmi inginocchiata davanti al cazzo di un amico di mio figlio, immagino di prenderlo in bocca e riempirmela completamente.
A volte immagino che dietro la porta ad osservarci ci sia proprio mio figlio con la voglia di unirsi a noi e farsi spompinare dalla mamma.
Con questi pensieri, lascio scivolare le mie dita dentro la figa e raggiungo umidi orgasmi molto forti. Immagino Andrea, il mio figlio minore di 19 anni, davanti a me, col cazzo duro e con la voglia di scoparsi la mamma.
Non vi nascondo che da un po’ di tempo sono ossessionata da questo pensiero. Mi capita di osservare Andrea camminare per casa in mutande e di notare il suo pacco.
Sembra che il suo cazzo sia grosso, molto diverso da quello che ricordo io, di quando da piccolino lo cambiavo o gli facevo il bagnetto.
Ossessionata da un po’ di tempo dall’idea di mio figlio, ho cominciato a scopare con mio marito, immaginando che a fottermi fosse il cazzo di suo figlio e quando mi faccio prendere a pecora, raggiungo orgasmi molto violenti, perché mio marito ha la voce simile a quella di mio figlio e così posso immaginare che dietro di me, ci sia un altro uomo, un altro cazzo.
Un giorno, ero entrata in camera di mio figlio per pulire la stanza, lui era sotto la doccia e il suo computer era acceso.
Sono stata presa da una forte eccitazione, ho cominciato ad immaginare mio figlio, seduto sulla sedia a guardare film porno e a segarsi. Mi sono immaginata davanti a lui, prenderglielo in bocca ed a farmi impalare dal suo cazzo, mentre lui passava da un film all’altro.
Cercai di distrarmi e cominciai a sistemare il letto. Quando mi avvicinai alla scrivania percepì un forte odore di sborra, poco dopo mi resi conto da dove arrivava quell’odore, sicuramente mio figlio prima di fare la doccia si era masturbato e aveva buttato i fazzolettini nel cestino.
Non resistetti ed andai a controllare,c’erano alcuni fazzolettini e uno tra tutti era umido e pesante, lo presi in mano e con mia sorpresa notai che era pieno zeppo di sborra.
Mi eccitai da morire, ero li, con la sborra di mio figlio in mano.
Portai il fazzolettino al naso e un poco di liquido cadde sulle mie narici, lo feci scivolare sulle mie labbra e con la punta della lingua ne assaporai il gusto salato.
Mi portai una mano sul seno e mi strinsi un capezzolo, un brivido percorse la mia schiena, avvicinai il viso al fazzolettino e appoggiai le labbra sul liquido che mi stava dando tanto piacere, avevo le labbra bagnate completamente dallo sperma di Andrea. Feci scivolare l’altro mano tra le cosce e con un dito cominciai ad accarezzarmi.
Stavo per penetrarmi quando sentì un click, era la porta del bagno, mio figlio aveva finito di farsi la doccia, e stava tornando in camera.
Fui presa dal panico e provai a gettare il fazzoletto nel cestino, ma prima che ci riuscissi entrò Andrea. Rimase fermo, immobile sull’ingresso della porta, spaesato. Balbettò qualcosa: mamma cosa fai? Cercai di essere indifferente, gli risposi che stavo pulendo la stanza come sempre, ma il mio respiro era veloce, i miei capezzoli duri, si intravedevano dalla sottile maglietta che indossavo e soprattutto le mie labbra… notai lo sguardo di Andrea fisso sulle mie labbra, erano umide e biancastre, macchiate dalla sua lunga sborrata. Quando me ne resi conto, passai la lingua per pulire, e involontariamente ingioiai…
Era molto strano, tutto accadde velocemente, gli occhi di mio figlio addosso, mentre involontariamente la sua sborra mi arrivava in gola…
Andrea con voce rotta, mi disse… mamma…
Curvò la schiena, e dall’accappatoio uscì il suo cazzo. Un’asta rivolta verso l’alto, molto più grossa e più lunga di quella di suo padre…
Da quel momento in poi non ci furono parole, ne ci guardammo in faccia. Ricordo che mi avvicinai al suo cazzo e lo presi in bocca, lui cominciò a muoversi dentro di me, mi prese per i capelli e si lasciò succhiare.
Prima di venire, uscì e scaricò un’intensa sborrata sul mio collo e sulla mia maglietta.
Restammo così per un minuto, il suo cazzo che pulsava e lentamente tornava a dimensioni normali davanti ai miei occhi, ed io…li, incredula di quello che era appena successo, con le mutandine completamente bagnate dagli orgasmi avuti da quel primo pompino incestuoso.

" Questo è l'inizio di un racconto a puntate che sto pubblicando lentamente, spero vi piaccia e se così fosse vi invito a visitare il mio blog: http://raccontieroticililli.blogspot.it/
o scrivermi: lillidori70@gmail.com" .
Vi prego, non siate cattivi con me, è la prima volta che scrivo! :D bacioni!

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