Davanti allo specchio con Marco

Scritto da , il 2010-03-06, genere tradimenti

Ho avuto tre uomini nella mia vita, fidanzata da qualche anno, non credo d'essere una che continuerà a tradire a lungo..non sò quali voglie abbia scatenato Marco dentro me, sò solo che probabilmente non trovarò mai più un'intesa così speciale.

Ci conosciamo in chat, casualmente, ci raccontiamo le nostre fantasie sessuali e decidiamo di incontrarci, in hotel, per scopare come ci piace, come ci siamo detti, come desideriamo..

Sono le 21 stò arrivando li, mi tremano le gambe .... ho paura di provare imbarazzo, di non riuscire a sciogliermi come vorrei....

Camera 503, hotel molto elegante, prendo l’ascensore, arrivo davanti alla porta:

“posso?”

Marco mi viene incontro...dice qualcosa, non capisco neppure cosa.. comincia a baciarmi, così,come se ci fossimo visti altre venti volte...come se scopassimo da anni..mi spinge sul muro, chiude la porta.

Comincia a toccarmi il seno....mi alza la giacca...è inarrestabile...incontenibile..

Ho le mani occupate in una tengola borsetta, nell'altra il beauty case...apro le mani.. faccio cadere tutto esattamente li dove sono, vicino alla porta d’ingresso...comincio a sgangiare la sua camicia... ci spogliamo...sento il suo cazzo duro che mi viene contro...voglio tenerlo tra le mani..lo voglio, l’eccitazione è tale che non riesco a tenere gli occhi aperti, sento solo il desiderio, il piacere che cresce...

Tiro giù i suoi pantaloni, mi chino su di lui.. l’idea di farmi scopare come una troia mi fà impazzire…apro gli occhi, il suo cazzo eretto, bello duro, è pronto a scoparmi.

Lo prendo con due mani, davanti a noi c'è una porta specchiata, ho scoperto solo dopo essere quella del bagno,vedo i nostri corpi riflessi… è la mia situazione preferita stare davanti allo specchio, e questo lui lo sà bene.

Prende la mia testa con forza, l’avvicina al suo cazzo

" era questo il cazzo che volevi.." non riesco a parlare.....si, era quello.

Mi spinge il cazzo in gola...quasi soffoco, ma era così che volevamo..era così che avevamo deciso di godere..comincia a muovere il cazzo nella mia bocca, avanti e indietro..

" ti scopo in bocca."

Ora anche lui mi stà guardando allo specchio.

Siamo lì in ginocchio entrambi, lui chino sul mi seno, lo lecca, le sue mani lo stingono forte, le sue mani sul mio culo, le sue mani ovunque, lo guado, vedo lui, il mio corpo...

" guardati come sei troia.."

Mi fà sdraiare, lecca la mia figa, mentre io gli lecco il cazzo, le palle, non resisto, devo guardarlo allo specchio, vederlo mentre mi lecca....la sua faccia sulla mia figa bagnata..

E ancora...io sopra lui, lui sopra me mi stà scopando selvaggiamente, lì per terra, lì in quell'angolino, tra la porta d'ingresso e quella specchiata del bagno da cui non riesco a distogliere lo sguardo.
Riempie la mia figa con il suo cazzo, come piace a lui, come piace a me...e io mi sento una vera grande troia.
Godo ed è sempre di più, non riesco a trattenermi sento che non posso resistere, sono stravolta dal piacere, non ho mai goduto così...da troia, spinge sempre più forte...vengo, cazzo..vengo..

È solo l’inizio.

Riniziamo quasi subito non so neppure quante altre volte riesco a raggiungere il massimo del piacere, il suopetto, ogni suo gesto, ogni parola pronunciata, mi stregano. Sono insaziabile, lo voglio, mi vuole.
Davanti al letto un altro grande specchio, ci guardiamo mentre mi sfonda la figa.
mi sputa in bocca " toccati e leccati" lo faccio

" sputami il cazzo.." lo faccio

" sei una cagna... ti scopo come gli animali.."

Godo mentre mi infila le dita, godo mentre mi lo cavalco, godo, godo, godo.

Sento il suo orgasmo tra le mie mani..vedo la sua sborrata sopra di me ...lo sperma che esce dal suo cazzo.

E ancora la mattina, sono distesa sul letto davanti allo specchio, indosso una sottoveste trasparente di pizzo bianco dal quale si intravede il perizoma e tutto il resto del mio corpo, gli stivali, quegli stivali neri, al ginocchio, tacco a spillo che tanto gli piacciono.
Esce dal bagno, è lì in piedi che mi guarda, fà su e giù con la mano sul suo cazzo.
" guardami come mi masturbo per te."
Cerca di levarmi il perizoma.
" strappalo! " lo fà.

Siamo in ginocchio lui dietro di me...ancora una volta ci stiamo guardando allo specchio... sono china sul letto, le ginocchia a terra, sputa un dito e lo stà infilando nel mio culo.

" prova ad infilarti il mio cazzo"

lo prendo, me lo stò infilando dentro ..lui spinge, con calma,

" mi fà male...basta ti prego.." " basta ...ti prego...pietà.." …mi stò abituando al suo cazzo dentro il mio culo è un misto di dolore e enorme, fantastico piacere ...godiamo ancora.

E' questo quello che voglio, è questo quello che vuole lui, è questo l'universo speciale in cui mi ha portato il mio caldissimo Marco.

Rientro a casa con la sensazione che ho avuto tutto, sono sazia, sono piena di lui.

Ciò che il mio corpo desiderava l'ha avuto da Marco, ciò che desiderava la mia anima no, quello appartiene ad un'altra donna, la sua fidanzata.

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