Presa

di
genere
prime esperienze

..Mi svegliai di buon umore quella mattina..fuori era fresco e un timido sole si affacciava sulla città..Sarei stata libera per i seguenti due giorni e avevo deciso di dedicarmi completamente alle mie cose..
Sapevo che c'era un'esposizione amatoriale di fotografia in una frazione del paese vicino e decisi di andarci..controllai su internet gli orari del treno, ci volevano circa 35/40minuti, così presi la mia borsa e una cartelletta con alcuni dei miei lavori..mi misi una gonna nera un pò corta forse ma perchè no!?..la bella stagione ara appena iniziata;mi misi anche una magliettina e una giacchetta di jeans..ero pronta e mi avviai in stazione..
Arrivai giusto in tempo per fare i biglietti che il treno arrivò puntuale sul binario 4.
A quell'ora non c'era molta gente sul treno e quella tratta in particolar modo era frequentata soprattutto nelle ore di punta dai pendolari..durante il giorno,davvero pochi passeggeri.
Notai per prima cosa un gruppetto di ragazzi,probabilmente stavano bigiando scuola..i soliti fracassoni,senza pensarci troppo,tirai dritto per la carrozza successiva.
Lì trovai giusto tre persone, una coppia e un signore che leggeva il giornale..mi sedetti nel posto che mi ispirava maggiormente..
Appena il treno partì,un'altra persona entrò in quella carrozza..era un signore un pò trasandato e un pò ubriaco..stava fischiettando un motivetto e barcollava,man mano che si avvicinava, guardavo fuori indifferente sperando che non avesse provato ad infastidirmi..ma così non fù..infatti,l'uomo si sedette proprio davanti a me e mi fece dei complimenti..io un pò imbarazzata,feci un cenno di ringraziamento e continuai a guardare fuori dal finestrino..
Con la coda dell'occhio controllavo l'uomo che mi stava guardando le gambe..presi la borsa e feci finta di cercare qualcosa così da coprirmi dal suo sguardo..
Lui continuò a parlarmi..ma cercavo di essere un pò schiva sperando che capisse di lasciarmi stare..non volevo essere scortese ma non mi andava neanche di essere infastidita.
Lui continuò e fece quasi per toccarmi..schivai le sue mani e i suoi tentativi di avvicinarsi..ora ero sì infastidita e gli dissi che avrei chiamato qualcuno se non la smetteva..poi mi alzai e decisi di cambiare posto..nella carrozza successiva mi voltai per vedere se nel caso mi stesse seguendo..continuai comunque per un paio di carrozze ancora fino ad arrivare all'ultima..non c'era nessuno lì e presi posto.
Socchiusi gli occhi,il treno mi cullava e mi stavo per addormentare quando sentii la porta dello scompartimento aprirsi..
Era il controllore,gli mostrai il biglietto che convalidò e dopo un saluto si allontanò verso la testa del treno...
Sentii la porta aprirsi nuovamente dopo un paio di minuti ed era una signora..cercava il bagno e ce n'era uno all'inizio di quella carrozza,io ero seduta quasi in fondo,ci voleva ancora un pò prima di arrivare quindi scivolai sul sedile quasi a sdraiarmi e richiusi gli occhi..
Ero assorta nei miei pensieri quando quella porta si aprì di nuovo,questa volta però nn me ne curai ma tenevo le orecchie aperte..sentivo dei passi e una lattina vuota iniziò a rotolare da una parte all'altra del vagone sulla pendenza di una curva..qualcuno era lì e si stava avvicinando..io comunque non vedevo l'ora di arrivare,ero molto curiosa di osservare i lavori presenti alla mostra..
Sentii poi che qualcuno si era seduto proprio davanti a me e di scatto aprì gli occhi..
Era il vagabondo incontrato precedentemente,l'odore di alcool arrivò subito dopo.
Mi ero spaventata un pò trovandomelo lì all'improvviso,mi guardava con aria pacata e aveva il cazzo di fuori,se lo teneva in mano segandosi lentamente..poi se lo afferrò alla base e me lo puntò contro come un invito..ammiccava con gli occhi e notai una certa eccitazione crescere in lui..io rimasi allibita e un pò stranita,non riuscivo a capire che intenzioni avesse e intanto cercavo di non perdere la calma..
Il tempo si fermò improvvisamente e io ero distratta da quel pene gentilmente massaggiato..poi l'uomo si alzò di scatto verso di me e mi trovai spiazzata, era troppo vicino e non sapevo come reagire..
Continuava a tenerselo con la mano destra mentre con l'altra mi afferrò la testa spingendomela contro il suo cazzo..me lo ritrovai proprio sotto il naso e misi le mie mani sulle sua gambe provando a spingerlo via..mi sentivo senza via di fuga, ma sentivo benissimo lo sgradevole odore di quel cazzo..
Sapevo che non potevo andare via da quella situazione e mi sottomisi,me lo spinse in bocca,provai a fare resistenza con le labbra ma nn servì e mi rassegnai..
Sentivo le vene che pompavano sangue e in poche boccate si gonfiò per bene..l'uomo continuava a tenermi per la testa e spingermi con forza,lo sentivo in gola e iniziava anche a tapparmi la respirazione.
Quando mollò la presa e lo tirò fuori,un filo di saliva densa pendeva tra la cappella e la mia bocca provata..
ma non feci in tempo a realizzare che prendendomi per il braccio,l'uomo mi tirò sù portandomi alla porta del treno..mi ci fiondò contro e con una bassa risata mi alzò la gonna.
Mi palpava il culo con passione e ogni tanto mi dava delle leggere sculacciate..poi portò la sua mano callosa più sotto arrivando alla figa,sentì che mi stavo bagnando e ridendo mi ficcò subito due dita dentro..spingeva con forza come se volesse alzarmi e io sentivo i muscoli contrarsi dal piacere..spingevo in verso opposto per sentir meglio le due dita e allungavo il culo sentendo la punta ancora bagnata del suo cazzo che stava dritto proprio dietro di me.
L'uomo poi se lo riprese tra le mani e usava la cappella per massaggiarmi le labbra della figa,continuava a strusciarmelo contro esitando a penetrare..mi girai verso di lui completamente sottomessa e lo pregai di prendermi subito,che nn resistevo e che volevo essere scopata..
Non se lo fece ripetere e iniziò a penetrarmi.
di
scritto il
2012-10-25
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