Un pompino pirata

Scritto da , il 2012-10-24, genere prime esperienze

Sono sposato da tre anni con una bellissima signora, divorziata e madre di due belle ragazze, Anna, di 20 anni, e Maria, di 18, che vivono con lei, ed ora anche con me, che da qualche tempo ho traslocato in quell'appartamento. Da madre separata, ha viziato le figlie e le ha abituate ad ottenere tutto, compresa la possibilità di dormire con lei nel lettone, che con le loro camere singole nn sono abituate alla solitudine notturna. Ora però in quel letto ci sono anche io, e confesso che la Domenica mattina, giorno clou di questa inopinata tradizione, provo molto disagio a continuare il meritato riposo in quell'ingombrante frastuono. Giocano, si sussurrano all'orecchio tra loro e la mamma, ma col sonno pesante che mi ritrovo, a volte riesco a dormire. Oramai è una abitudine, ed è impossibile cercare di cambiarla. Durante il giorno Anna spesso mi guarda o meglio mi spia di sott'ecchi. Ad ogni occasione mi sfiora dolcemente con le sue mani e trova ogni pretesto per starmi addosso, abbracciarmi e strusciarsi. Non fosse che è così bella e giovane, e figlia di mia moglie, mi verrebbe da pensare che ha un debole per me. Sua madre peraltro è una donna bella ed affascinante, dolce e premurosa, e anche a letto è una bomba sexy. Non ho bisogno di nessuna distrazione, perchè lei mi basta. Ha mani dolci ed affusolate, che solo a sfiorarmi mi fanno eccitare, fianchi così armoniosi che nn posso fare a meno di carezzarli di continuo. Due gambe che nn fiiscono mai, lunghe, liscie e dritte come solo certe modelle. Ed un sedere tanto perfetto che ci vivrei dentro. La notte a volte, presa da un raptus sessuale mentre dormo, mi racconta che mi maneggia il pene fino a farlo indurire, e sempre durante il mio sonno, raramente mi sveglio, mi fa di quei pompini che "è un peccato te li perda", mi confessa con candore. Non è che li perdo, solo mi sveglio un attimo prima di venire, ma ne godo in tutto e per tutto. Anche la notte tra Sabato e Domenica è successo lo stesso; Carezze, baci al battacchio duro, e ingoio. Pompino da sogno e sborrata epica. Mi riprendo in pieno spruzzo, giusto il tempo di dare una carezza alla nuca che me lo ha succhiato, avverto qualche novità al tatto, perlustro il resto di quella testa e rilevo qualche differenza. Alzo di soprassalto il lenzuolo e scorgo il viso soddisfatto e sorridente di Anna, che mi guarda candida. S'era intrufolata nottetempo nel nostro letto e mi aveva fatto un pompino monumentale, che a quell'età fa strano. O me ne ha fatti altri, oppure è una ragazza sessualmente dinamica. Ci guardiamo a lungo in silenzio, e decido di non dire nulla per nn compromettere lei, me e l'armonia di casa. Questo significò che la ragazza, forte della mia omertosa complicità, proseguì altre volte in quella manovra, spingendosi anche oltre la fellatio. Bene!!

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