Zoccolina innamorata

Scritto da , il 2012-08-06, genere trans

Zoccolina innamorata (by sweetsissysophie)

capitolo 1

Storia di un ragazzo effeminato che scopre se stessa ed il sesso. La storia è inventata ma certe situazioni no e le sensazioni sono assolutamente provate in prima persona.
Buona lettura!

Mi chiamo Valentino, ho ventitre anni e sono un traduttore inglese-italiano, all’occorrenza traduco anche dal e in francese.
Da qualche giorno ho conosciuto Edward, un nigeriano che viene ogni dì a cercare di vendere qualche oggetto di bassa mercanzia fuori dal ristorante dove pranzo regolarmente. Parliamo in inglese ma cerco di insegnargli qualche parola di italiano e gli do qualche soldo. È un grande negro di un metro e novanta circa, tutto muscoli che farebbe la sua figura come pugile o come giocatore di rugby. Sembra però poco interessato allo sport dato deve trovare ogni giorno di che mangiare!
Continuo il mio lavoro e vivo in solitario in un piccolo appartamento con affitto però alto. Firenze è cara ma è anche una città intellettuale e discreta. Desta poco interesse il mio vivere rintanato in casa. A parte il lavoro ho pochi altri interessi, lettura, musica, qualche film in DVD e basta. Non ho amici, solo conoscenze legate al mio lavoro. Non ho una donna, mai avuta. Non ho avuto mai grande fortuna con il sesso femminile. Devo anche dire che i miei miseri attributi maschili non sono certo di aiuto. Anzi da quando avevo dieci anni non sono cresciuti affatto. Invece il mio culo si è espanso generosamente da allora. Peggio ancora, dall’età di tredici anni ho iniziato ad avere problemi anche con il mio petto. Non solo non è villoso ma ho delle tettine pronunciate che mi mettono in imbarazzo. Non faccio palestra, non vado a nuotare. Le mie spalle sono minute e manco totalmente di muscoli nelle braccia. Cammino soltanto, così il mio fisico è efebico e poco adatto ad attrarre donne.
Ciononostante mi posso dire abbastanza felice anche se mi manca qualcosa, l’affetto di qualcuno che non sia madre e forse anche l’autorità che mio padre ha sempre esercitato su di me benché in modo maldestro.
Edward mi è sembrato triste oggi. Ha perso il suo posto letto nell’appartamento che occupava con dei connazionali. Pochi soldi quindi fuori!
Non so perché ma mi fa tenerezza e gli propongo di venire ad abitare da me per qualche tempo. Lui rifiuta in un primo momento ma poi accetta di buon grado quando specifico che potrebbe aiutarmi con le faccende di casa e con qualche riparazione.
A casa mia gli offro una delle due camere a disposizione. È incantato da tanta raffinatezza! Si sistema e mi chiede di potere fare una doccia. Lo osservo quando si spoglia. Un vero toro! Oltre alla muscolatura sovradimensionata ha un paio di testicoli grossi come limoni ed un pisello di una ventina di centimetri al riposo e con una circonferenza che è già quanto il mio polso!
Lui si accorge del mio stupore ma non dice nulla, si lascia ammirare anche sotto la doccia mentre io cerco disperatamente di distogliere lo sguardo dal suo corpo possente infilando i suoi panni in lavatrice.
Passano i giorni e la nostra amicizia si rafforza. Abbiamo molto in comune come letture, musica e films. Io mi sento stranamente attratto da Edward. E lui non fa nulla per sottrarsi alle mie attenzioni. Non sa fare niente in casa. A parte la spesa che pago sempre io e qualche piccola riparazione, sono io che devo fare le faccende per lui. Poco alla volta il nostro accordo cambia totalmente. Di fatto gli faccio da servo. Cucino, lavo, stiro, pulisco, insomma tutto. Lo accetto perché ormai sono magnetizzato dalla sua nera bellezza corpulenta e quando un giorno mi interpella mentre lo guardo con perseveranza, mi dice che lo sto guardando come fanno le donne. Sono un poco sorpreso ma stranamente non dispiaciuto.
Poi mi chiede di sedermi sulle sue ginocchia e non so dire di no. Parliamo a lungo. Io non so niente della mia sessualità. Lui ha avuto molte donne ed ha avuto rapporti sessuali anche con giovani maschi e con transessuali. Mentre parliamo mi accarezza dappertutto! Mi convince che sono un ragazzo solo in apparenza. Infatti lui vede la donna che è in me! Mi sento all’improvviso e colpevolmente elettrizzato.
Quando mi bacia non so resistere. Sono costretto ad accettare le sue effusioni. Io piccolo essere tra le sue braccia possenti e la sua mascolinità mi pervade. Non sono gay, mai stato, ma lui mi fa impazzire. Mi ripete che vede la donna che è in me e tutto ad un tratto comincio a capire molte cose sulla mia persona. Non potrei mai scopare una donna non solo perché il mio pene è piccolissimo ma soprattutto perché mi sento remissivo. Avverto dentro di me di essere naturalmente sottomesso e sensibile a baci e carezze maschili.
Adesso lo accarezzo anch’io con dolcezza, sono alla scoperta del suo corpo muscoloso. È forte, nodoso, sodo, assolutamente l’opposto di me. Sento strane vibrazioni. La cosa mi piace molto e prendo a baciarlo ovunque. Lui è divertito, mi lascia fare sicuro di sé.
Inizio a spogliarlo. L’ho già visto in precedenza ma toccarlo è una altra cosa. Il suo profumo intenso di nero mi pervade le narici e mi inebria.
Quando arrivo alla patta, mi tremano le manine. Le mie dita sfiorano appena i suoi testicoli voluminosi, quasi ingombranti, lui mi incita e poso un bacio pudico su ognuno. Pochi peli, una pelle vellutata e saporita, non posso fare a meno di leccarli a lungo.
Mentre mi adopero con i testicoli, il suo cazzone reagisce alle mie carezze. È lungo, corposo, caldo e profumato. La sua cappella rosastra contrasta con il nero intenso della verga e sembra un frutto proibito pronto a farsi cogliere. So istintivamente quello che devo fare. Lo bacio dolcemente, lo lecco sul prepuzio poi prendo a succhiarlo, da prima timidamente poi con voluttà, infine con una frenesia selvaggia che mi stupisce ma che mi fa vibrare, specie quando lo sento allungarsi e ingrossare a più non posso.
Edward è molto divertito del mio stupore. Il suo cazzo eretto è lungo quanto il mio avambraccio! Ad un tratto ho quasi paura. È talmente enorme che sembra finto. Ma il suo gusto, il suo profumo, la sua carnosa corpulenza mi riportano alla realtà. Edward è sicuramente un maschio da monta ed io efebo indifeso sento la necessità di sottomettermi e di farmi completare da lui.
Impossibile resistere all’eccitazione e la fellatio dura una buona mezz’ora. A poco a poco imparo a prenderlo quasi tutto in bocca e in gola. Mi scopa la boccuccia. È un crescendo di piacere prima che, in sussulti numerosi e mugolii profondi, mi inondi di sperma bianco - Mhm!.buonissimo! - che bevo con avidità.
Per me si tratta di una folgorazione. Non avrei mai pensato di potere succhiare un cazzo con piacere e ancora meno che il gusto di sperma mi avrebbe eccitato così tanto. Non so perché ma mi sento felice della sua felicità e sebbene non appagato avverto una sensazione dolcissima di amore per lui.
Lui mi chiede come è stato, sorrido beato tra le sue ginocchia in guisa di risposta. Poi mi tira su ed inizia a spogliarmi. Mi lascio fare incuriosito dal suo sguardo sorpreso. So di essere poco virile ma mi fa i complimenti per la mia pelle vellutata e per il mio corpo esile e totalmente glabro. Accarezza con piacere evidente il mio petto da dove spuntano due tettine da adolescente. Le bacia ed io mi sento elettrizzato. Mai pensato che fossero così sensibili. I miei capezzoli si drizzano come chiodi infuocati. Lui gioca a leccarli, a morderli, a succhiarli. Io sono sconvolto da tanta voluttà.
Quando mi toglie i pantaloni e gli slip sorride della piccolezza dei miei attributi. Li prende tra due dita e mi conferma che sono sicuramente i più piccoli che abbia mai visto. Quattro centimetri di cazzetto, sia detto tra noi raramente eretto, montati su due palline rosa senza peli appena visibili. Io mi sento molto arrendevole e pieno di vergogna. Lui mi assicura che non mi devo vergognare affatto. È molto felice di trovarmi così poco uomo e per darmi coraggio mi bacia appassionatamente. Allora mi sciolgo tutto nelle sue braccia e nel suo bacio dolcissimo, tanto da sentirmi per la prima volta della mia vita stranamente fiero di essere quello che sono, un essere debole, indifeso bisognoso di amore, di guida e di comprensione.
Edward mi fa girare su me stesso e ammira visibilmente le mie vaste chiappe che contrastano con la mia vita sottile. I miei glutei sono sempre stati imbarazzanti per me. Sin da ragazzino i miei compagni di scuola mi prendevano in giro. Ma adesso nel vedere lui estasiato davanti al mio culo da femmina avverto una sensazione di piacere e di fierezza mai immaginata. Lo sento eccitato e la sua eccitazione mi sconvolge. Mi vuole, mi desidera come un uomo vuole una donna. È chiaro che il mio deretano così femminile mi da un potere su di lui che mi ripaga di tante sofferenze. Prende ad accarezzarmi le chiappe, vibrano sotto le sue dita, le bacia senza ritegno e mi sciolgo ulteriormente. Mi fa sdraiare su di lui. Parliamo delle mie sensazioni. Mi sento molto strano ma eccitato come non mai. Niente sensi di colpa. Un pensiero per mia madre e mio padre. Non oso immaginare cosa direbbero di loro figlio che, nudo ed effeminato, si trova adesso in piena intimità con un nero, specialmente mio padre che è sempre stato piuttosto razzista!
Edward è una scoperta per me. È forte ma anche molto tenero. Fa di tutto per farmi sentire a mio agio. Ci baciamo a lungo. Mi dice che ha tanta voglia di farmi l’amore. Io ormai in subbuglio non so dire di no anche se ho paura.
Cerca di tranquillizzarmi. Dice che userà il preservativo. Questo mi rassicura un poco. Ma le dimensioni del suo pene sono tali da suscitare in me tanta voglia e curiosità ma anche tanto terrore. Non ho mai preso niente nel mio culetto e cotanta abbondanza di carne pulsante mi mette timore.
Lui mi dice che andrà sicuramente bene, che sa come prendermi. Io sorrido alle sue parole. Sono pieno di speranze. Sarebbe bello se potesse scoparmi, ne sono sicuro ma è così grosso!
Lo succhio di nuovo con voglia, mi cresce enorme tra le labbra, gioco con le sue grosse palle, le lecco con avidità.
Poi mi ordina di posizionarmi a pecorina, schiena arcuata e culo per aria. Eseguo, sottomesso. Giro la testa all'indietro e lo guardo mentre avanza verso di me. Lubrifica la mia rosellina con la sua saliva. Il suo dito s’insinua nel mio ano senza fatica. Avverto una strana sensazione di piacere che aumenta quando prende a stantuffarmi il culetto con due dita. Le primizie mi deliziano. Sono convinto che farà di tutto per farmi stare bene. Poi lo vedo indossare un preservativo extra large e riprende la paura. Il suo cazzo eretto è enorme, fuori misura. Rischio di farmi sventrare!
Ma ormai non posso più tirarmi indietro e lui è troppo infoiato. Sento la sua cappella premere contro il mio sfintere. Seguo le sue raccomandazioni. Cerco di rilassarmi e di spingere come dovessi fare la popò. Funziona!
La sua enorme cappella entra in me. Avverto un bruciore iniziale ma poco dolore. Poi quando spinge più e più volte, il suo cazzo mi penetra slabbrandomi l’ano ma senza ferirmi. Anzi dopo un poco sento il piacere della cosa. Avverto un delirio dei sensi montare in me, una sensazione di pienezza peccaminosa che mi pervade tutto.
In seguito inizia a stantuffarmi il culo trovando agevolmente posto nelle mie viscere. Non avrei mai pensato di poterlo prendere in me e invece eccomi qua, a quattro zampe con lui che mi monta come una puledra!
Meglio ancora. Sento i suoi grossi testicoli battere contro il mio scroto! È tutto in me! Circa venticinque centimetri di cazzo che scivolano nel mio ano procurandomi un piacere immenso. Inizio a gemere, piano, poi più forte, infine non riesco più a controllarmi e la mia vocina squillante si fa tanto sonora che Edward si ferma tra la paura e la necessità di abbassare il volume per non allarmare i vicini!
Gli chiedo scusa ma è troppo bello. Lui sorride e rincomincia a scoparmi lentamente. Poco a poco riprende il suo ritmo precedente e faccio fatica a contenermi. Il suo cazzo enorme mi procura una deliziosa follia, mi sento donna! Pensiero stupendo! È una nuova rivelazione! Avverto istintivamente che tutta la mia vita non ho desiderato altro. Sono pieno di gratitudine e di amore per il mio amante Edward.
Andiamo avanti così per parecchio tempo, poi mi chiede se ho voglia di cavalcarlo. Io ormai accetto tutto da lui.
Esce da me. Il mio sfintere cola di un brodo profumato che mi arrapa più che mai. Si sdraia sul letto e mi aspetta, divertito.
Io sono sconvolto e voglioso di cazzo. Lo ammiro eretto, bellissimo ed imperante. Poso un bacio sulla cappella prima di sistemarmi a cavalcioni. Poi con attenzione mi lascio impalare. Entra in me senza eccessiva difficoltà. Lo sento di nuovo che mi completa. Usando le sue grossi mani Edward gioca con le mie chiappe per favorire la penetrazione. Ci sa fare!
Dopo di che inizio a cavalcarlo. È una sensazione stupenda. Mi lascio prendere dal gioco e lentamente prendo confidenza. Lui accompagna il mio movimento pompando bene. Qualche minuto e sono a dimenarmi su di lui. I miei piccoli attributi vengono schiacciati contro il suo ventre quando ricado su di lui. Allo stesso momento sento le sue palle contro i miei glutei e mi sento piena. Piena!? Questo aggettivo al femminile rimbalza nella mia testa, ma in fondo sì. Quello che sto facendo è poco virile! Anzi la donna che Edward vede in me sembra spogliarsi dell’involucro maschile come una crisalide. Viene fuori la dolce farfalla che libbra finalmente le sue ali in maniera prorompente.
Continuo a danzare su di lui, ebra di piacere. Lui intanto alza la testa per baciare e succhiare le mie tettine. Mi sto sciogliendo in un brodo di delizie!
La nostra copulazione va avanti ancora un poco quando avverto i primi sussulti. Sta per venire. Lo voglio tutto in me e mi dimeno per impedirgli di lasciarmi. Edward acconsente volentieri e mentre cavalco come una pazza lo sento eruttare. Una decina di sussulti con contorno di crema seminale e mi accascio su di lui, felice e soddisfatta. Gli chiedo se gli è piaciuto. Si alza, mi bacia e mi dice tantissimo. Gli comunico le mie sensazioni, anche il fatto di sentirmi donna. Lui sorride e mi dice che sono bellissima! Da ora in poi sei Valentina mi dice. Ma certo caro rispondo io cercando di rendere il mio tono di voce quanto più femminile possibile e lo bacio acconsentendo volentieri di essere la sua ragazza.
Il suo cazzo si sta ammosciando lentamente in me. Poi lo sento scivolare. Ma non sono paga. Tiro via il preservativo con cura facendo si di non perdere il suo seme. Il bestione ne ha versato tantissimo! Senza che Edward possa reagire, giro il preservativo e bevo il contenuto! È buonissimo, salato e muschiato, gustoso!
Edward è molto divertito, mi tratta di zoccola ed ha ragione! Mi sento donna e zoccola! Una zoccolina innamorata!
Ci sdraiamo uno accanto all’altra e parliamo. Lui mi fa i complimenti ed io sorrido. È stato lui a farmi scoprire il piacere, il merito è suo. Mi sento veramente innamorata. Mi chiede se si fida di lui. Ciecamente rispondo.
Allora mi dice che vorrebbe farmi l’amore mentre indosso lingerie. Io gli risponde che vorrei tanto ma che non ho niente da mettermi. Sorride , si alza e va a prendere uno dei suoi borsoni da dove tira fuori alcuni indumenti che cerca di vendere per strada.
Trova delle calze e un reggicalze di colore nero, niente di che ma, seppur di qualità modesta, fanno al caso mio. Mi invita ad indossarli. Io peccaminosa creatura non chiedo altro. Mi stringo contro la vita il reggicalze ed Edward mi aiuta ad allacciarlo. Poi infilo le calze come ho visto fare a mia madre ed è un piacere unico. Il tocco del nylon sulle mie gambe glabre è eccitantissimo.
Aggancio le stringhe ed eccomi più femmina che mai ai suoi e ai miei occhi. Mi alzo e mi guardo allo specchio. Mi stanno molto bene. Il nero contrasta con la mia pelle biancastra e mette in risalto le mie forme.
Quando mi giro vedo Edward di nuovo eccitato. Il suo cazzone è dritto come un fuso e non chiede altro che un poco di attenzione. Come rifiutarla?
Mi inginocchio tra le sue gambe e prendo a succhiarlo con avidità. È saporito come non mai. So anche che quando mi scoperà di nuovola sua resistenza sarà anche maggiore. E l’idea mi fa sciogliere.
Edward mi chiede di sdraiarmi e di divaricare le gambe. La mia rosellina è in bella vista. Lui avanza accarezzandomi ovunque. Entra in me senza preservativo. Lo voglio sentire tutto questa volta. Inizia a scoparmi con forza. Io mi sento vacca!
Gli indumenti femminili aumentano le mie sensazioni e la mia depravazione. Mi monta adesso in modo selvaggio e mi spinge tanto da sbattermi contro il letto come una bagascia qualsiasi. Oh! Mhm! Mi piace! Tantissimo!
Le mie tettine sussultano ad ogni sua spinta ed il mio cazzetto moscio balla al ritmo impresso dal bestione nero.
A momenti diventa dolce, tenero e viene a baciarmi sulla bocca e sulle tette. Ma dura poco. La sua foia lo obbliga a scoparmi con forza, senza ritegno ed inizio a urlare il mio piacere. Niente più controllo! Impossibile. La mia voce squillante risuona alta ed acuta, facendo sapere a tutto il palazzo che stiamo facendo l’amore!
Mi scopa a ripetizione e durante la notte mi riempie altre due volte il culo di sperma! Sembra inesauribile. Mi porta anche all’orgasmo. Avevo raramente avuto orgasmi in passato visto che il mio pene è poco reattivo. Ma con lui non è più necessario. Il suo cazzo mi riempie e mi eccita tanto la prostata da procurarmi degli orgasmi intensi e ripetuti senza erezione. Vengo analmente ed è una folgorazione! Mai goduto tanto in vita mia!

Dopo quella notte di scoperta e di follia Edward mi vuole più femminile e mi fa comprare biancheria intima.
Sono innamorata e vado in un negozio di lingerie dove chiedo alla commessa una batteria di indumenti quali culottes, tanga, calze, reggicalze, bustini, nuisette, baby doll, corsetti, tutti della mia taglia. La commessa mi guarda un poco sorpresa e divertita ma davanti alla possibilità di fare un buon affare mi lascia provare tutto e comprare a più non posso. Ho spesso quasi ottocento euro in lingerie!
Quando arrivo a casa inizio a scegliere quali indumenti indossare per il mio Edward. È bellissimo avere una propria panoplia di biancheria femminile!
Scelgo un bustino rosa con merletti e un paio di calze dello stesso colore. Poi una culotte bianca con bordi rosa sopra le stringhe ed il gioco è fatto. Mi rivesto ed inizio a lavorare.
Tre ore di traduzioni on-line ed ecco arrivare il mio moroso. È stanco della mattinata. Ha fatto pochi affari. Qualche decina di euro appena. Lo incoraggio e lo consolo a suon di baci e di carezze. Prima vuole mangiare però.
Gli preparo un pasto rapido ma sostanzioso. Spaghetti al pomodoro con tanto parmigiano, bistecchina di maiale con contorno di insalata fresca comprata la mattina stessa al supermercato, pastine in guisa di dolce ed una arancia. Io ho mangiato solo la carne e l’insalata, niente pastine ahimè! Sono a dieta. Voglio avere una vita da vespa giacché ho adocchiato una guepière in quel negozio che farà impazzire il mio Edward.
Metto tutto in lavastoviglie e ci ritroviamo al letto. Stupore e felicità da parte sua quando mi spoglia. La biancheria l’ho comprata davvero!
Ma certo che sciocco! E gli salto addosso per leccargli il cazzone già eretto. Dopo un quarto di ora inizia a scoparmi con una foia ancora maggiore del solito. Mi scopa alla pecorina, di traverso, sdraiata, a cavalcioni, a letto, sul divano, sulla poltrona, per terra…
Sono sconvolta da tanta passione ed in subbuglio i miei sensi non mi consentono più alcun ritegno. Urlo di goduria ai quattro venti!
Mi scopa per tutta la serata e parte della notte. Impossibile resistergli. Bevo due volte il suo seme ed erutta altre due volte nel mio culo. Mi fa raggiungere l’orgasmo anale per ben due volte!
Quando ci addormentiamo come innamorati spossati è già mattina!

fine del primo capitolo.


Tutti diritti riservati...
Spero che il primo capitolo sia piaciuto. Aspetto i vostri commenti al seguente indirizzo e-mail: sweetsissysophie1@gmail.com.
P.S. ho un piccolo regalo per chi mi scriverà!

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