Una vacanza da Leoni

Scritto da , il 2012-06-28, genere trio

23 Agosto 2011;Dopo tante ricerche nelle agenzie di viaggio, abbiamo finalmente trovato il safari in Kenya che volevamo. Partimmo in 3: io, Lorenzo, 20 anni, abbastanza alto, palestrato, con capelli e occhi scurissimi, Marco, 21 anni altissimo, magrissimo e un pò eccentrico, in quel periodo portava la cresta da moicano, e Giorgia, 19 anni bassina magra, 4ta di reggiseno e un corpo da favola, 2 occhioni blu e capelli lunghi e corvini.
Appena arrivati all'aeroporto chiamammo un taxi, e ci sistemammo sul sedile posteriore con Giorgia al centro. Data la sua maliziosità aprì le gambe(portava un vestitino corto) mostrando all'autista, che osservava dallo specchietto retrovisore, le sue mutandine. Per riscaldare la situazione misi la mano tra le gambe di Giorgia, tra noi c'è sempre stato un rapporto disinibito, e iniziai a stimolarle il clitoride. L'autista si ingrifò (notammo una sporgeza del pantalone che arrivava al manubrio), rischiando più volte l'incidente, Giorgia buttò la testa all'indietro per il piacere, io iniziavo ad eccitarmi mentre Marco muoveva freneticamente gli occhi dalle gambe di Giorgia alle reazioni dell'autista. Trovammo l’albergo alle 23 e Una volta arrivati all'albergo feci per pagare ma l'autista mi bloccò e disse: - don't worry, this time is free! But if you need a driver, please call me! (non preoccuparti, questa volta è gratis!Ma se avete bisogno di un'autista chiamatemi!) e palpò il sedere della mia amichetta. Salimmo in camera e mentre Marco avvicinava una brandina al lettone matrimoniale Giorgia stava seduta su una poltrona con una mano sotto il vestitino, con gli occhi socchiusi, sembrava in trance! La mia eccitazione non era ancora passata, quindi cautamente mi avvicinai,e iniziai ad accarezzare il suo bel viso. Mi abbassai e sussurrai nel suo orecchio: -Sei stata un bel po porcellina in taxi, meriti una punizione! Le presi il braccio col quale si stava masturbando e lo spostai, le allargai le gambe, alzai il vestitino e iniziai a strusciare la mia protuberanza sulle sue mutandine fradice. I suoi gemiti aumentavano e mi diceva: -Prendimi!Ti prego dammelo! Ma io desistevo.
Nel frattempo Marco si era avvicinato e strusciava pure lui la sua sporgenza sulle sue labbra. Ormai Giorgia era in preda al piacere, mugolava, baciava il pene di Marco da sopra il pantalone, muoveva il suo pube vicino il mio, e le sue mutandine erano ormai da buttare, colava umori che scendevano fin giù alle cosce. Alla fine prese in mano la situazione, e non solo! Sbottonò i nostri pantaloni e ci strappò letteralmente le mutande e iniziò a segarci entrambi pian piano. Era completamente famelica, e vedendo i nostri cazzi un po’ si meravigliò e un po’ rimase delusa. Dinanzi il mio era contenta, poiché lo avevamo già fatto tante volte, e quindi non era nuova al mio pene, ma davanti a quello di Marco rimase un tantino delusa e infatti disse: -Marco, speravo che lo avessi più grosso!Te ne vanti sempre tanto e invece?.. Marco un po’ si innervosì infatti la prese per la testa e glielo mise in bocca, con violenza, e con molta foga spingeva il bacino avanti e indietro. Per 10 minuti circa rimasi a guardare il mio amico che si scopava in bocca la mia migliore Trombamica, e non rimasi affatto stupito quando lui venne subito dopo, infatti Giorgia con la lingua e con le labbra era abilissima. Partirono 4 schizzi che la colpirono in faccia, lei rimase un po’ meravigliata, sapeva di essere brava con i pompini, ma non le era mai capitato che un ragazzo le sborrasse in faccia dopo 10 minuti. Ancora più delusa andò in bagno, tolse lo sperma dalla faccia e tornò da me con la speranza di essere soddisfatta. Iniziò un pompino da favola, iniziò dapprima a baciarmi tutto il cazzo, poi schiuse le labbra sul glande e lo accolse tutto nella splendida bocca; cominciò a muoversi ritmicamente su e giù con la bocca e con la lingua accarezzava ogni parte che riusciva a toccare, la muoveva su e giù appena sotto il glande, a vortice sulla cappella, e il mio organo si beava del contatto con la sua lingua, mentre nel frattempo Marco osservava la scena tutto corrucciato e masturbava la piccola Giorgia. All’improvviso Staccò la bocca dal mio pene, si girò, si appoggiò al pomolo del letto e mi offrì uno degli spettacoli più belli al mondo, lei a 90 gradi! Si portò Marco davanti e con la bocca iniziò a farglielo tornare duro, mentre io le allargai le chiappe sode e iniziavo a strusciarlo tra le sue grandi labbra, giusto per stuzzicarla ancora. Marco finalmente ritrovò vigore e ricominciò a scoparle la bocca, questa volta però con più cautela, Giorgia dopo un po’ girò la testa, mi guardò con i suoi occhioni blu e mi disse piano con una voce eccitantissima: -Ti prego, prendimi, sbattimi come solo tu sai fare.. A quel punto non ci vidi più,glielo infilai e lei lanciò un piccolo gridolino di sollievo mentre Marco iniziò a dirle oscenità:- Si dai puttana!E come succhi bene! Sei una gran troia, ti piace essere scopata dai tuoi due amichetti?. Le sue oscenità mi caricarono di perversione e aumentai il ritmo del mio bacino, pompavo come un pazzo, mentre Giorgia mugugnava sempre più forte. Sorpresa da quel ritmo infernale si rigirò verso me e i guardò con un espressione da maiala e disse: - Tesoro non mi hai mai scopato così forte, che ti prende?. Io le dissi: - Che c’è non ti piace? Devo rallentare? –Noo amore noo, ti prego continua così, non mi sono mai sentita così bene!
Per mezz’ora siamo stati così, poi venne voglia anche a Marco di farsela, così cambiammo posizione. Ci sistemammo sul letto. A quel punto notai che sul letto era attaccato un quadro, decisamente poco casto, raffigurava 3 leoni che si accoppiavano, però la cosa strana è che lo facevano a sandwich! Ossia la leonessa in mezzo e un leone le faceva il culo, mentre l’altro la figa. Allora dissi a gli altri: - Ragazzi lo facciamo così, come dei leoni? Giorgia disse: - Il mio culetto è vergine.. e arrossì, io mi avvicinai, la baciai e le sussurrai all’orecchio:- prenderò la sua verginità come ho preso quella della sua patatina, ok? E così lei si tranquillizzò. La misi su di me con le gambe aperte, lei mi dava la schiena, e iniziai ad insalivarle il buchetto, mentre Marco le infilò il cazzo nella patatina stretta e iniziò a scoparsela di gusto(ma mai con la foga con cui e l’ero appena scopata io). Pian piano avvicinai il cazzo al suo buco e sempre con calma iniziai a penetrarla, Marco dovette fermarsi un attimo per facilitarmi un po’ il compito, ma alla fine con un colpo di reni fui dentro il suo culo. Giorgia Urlò un po’ al primo colpo ma poi si sciolse sotto i nostri colpi e iniziò a urlare di piacere: - Oh si, continuate così, sfondatemi! Marco Dopo altri 20 minuti corse in bagno per sborrare nel water, io che non volevo certo far come lui mi continuai a fare Giorgia. La misi nella posa del missionario ma le alzai molto le gambe,che erano appoggiate sulle mie spalle. –Oh si Lorenzo, Continua così.. sei ancora il mio stallone, continuaaa!-Oh si amore, ti voglio distruggere tutta, sei proprio bella quando sei porca!
Dopo 20 minuti Lei venne con un urlo, AHHH si e io le riversai tutto il mio sperma dentro il suo stretto pertugio.
Si andò a lavare,e scendemmo per cena..
(continua)

Questo racconto di è stato letto 6 0 7 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.