La zia Clara

Scritto da , il 2012-05-14, genere incesti

Mia zia, un ossessione! Sin da piccolo mi sono tirato un sacco di seghe pensando a lei. Non è mai stata bella: non tanto alta, culo grosso, seno abbondante ma cadente e un naso grosso che caratterizzava tutti i membri della famiglia di mia madre. Lei spesso veniva a stare a casa nostra, soprattutto d'estate. Col passare degli anni dalle semplici seghe sono passato ad esibirmi per vedere le sue reazioni. Ho iniziato, per esempio, a sedermi con i boxer larghi in modo che sembrasse il cazzo, e mi sono accorto che il suo occhio cadeva spesso e si soffermava. Oppure la mattina quando la trovavo in cucina e mi dovevo prepare la colazione, iniziavo a toccarmi il cazzo facendolo lievitare, mentre lei mi chideva cosa avevo fatto la sera mi guardava con imbarazzo però non sfuggendo a quella situazione. Aspetto con ansia l'arrivo dell'estate e della zia. Quest' inverno un infarto ha stroncato mio zio, il marito della zia. In primavera mia madre mi chiede di andare con loro dalla zia a Modena, per dargli una mano ad aiutare la zia per preparsi perchè sarebbe venuta a stare da noi per un bel pò, ero felicissimo. Nonostante la zia ora abbia sessantanni e io trentacinque, provo ancora un forte attrazione. Preparammo un sacco di valigie e per fortuna si andava con i bus da turismo. Mia madre voleva sedere con mia zia, ma lei voleva sedere con me perchè aveva voglia di scherzare un pò in modo da far trascorrere il viaggio in maniera più lieta. Tra me e la zia ce sempre stato un bellissimo rapporto. I nostri posti erano in fondo e intorno a noi c'erano un sacco di posti vuoti. Iniziammo a parlare di tante cose e di come avremmo programmato l'estate, dopo un paio d'ore la zia si addormentò con la testa appoggiata sulla mia spalla. Io annoiato iniziai a cazzeggiare con il mio smartphone e dopo un pò iniziai a vedere dei filmati porno in stile granny ( donne più che mature ). Dopo un pò mi accorsi che la zia faceva finta di dormire, così presi un fazzolettino mi infilai la mano sotto la tuta e iniziai a segarmi. Notai che quando controllavo faceva finta di dormire, ma come mi giravo non toglieva la sguardo dal mio nascosto movimento. Iniziai a masturbarmi con foga e notai che lei si era portata una mano tra le gambe che muoveva furtivamente. Io venni di sicuro lei non penso. Una volta a casa iniziai tutti i miei giochetti che nel tempo avevo affinato, ma aspettavo l'estate che non tardò ad arrivare. A lei piace molto il mare ma ci va poco perchè ai miei non piace, così le chiesi se volesse venire con me solo che io ci andavo il pomeriggio molto presto anche perchè così avrei evitato che magari volessero venire anche i miei. Lei era contettisima, tanto che andò a comprare dei costumi nuovi e andò addirittura dall'estetista. Iniziai le ferie e cominciammo ad andare al mare, la portai in una spiaggia poco frequentata per la forte presenza di scogli ma con un mare bellisimo, con la scusa che mi piaceva stare in tranquillità. Eravamo a prendere la tintarella quando lei in pancia in giù mi chiese di passargli la protezione perchè aveva paura di scottarsi. Presi la crema e iniziai a spalmarla sulla schiena e mi chiese di slacciargli il reggiseno per evitare che rimanesse il segno. Mentre spalmavo iniziai a scendere sui lati sfiorandone i seni senza esagerare, quando le chiesi se andasse bene lei mi disse di passarle la crema anche sulle gambe e così feci. Lei le allargo per facilitarmi il lavoro, vidi che era ben depilata e durante il movimento con un dito le toccai per due volte la figa che aveva bagnato tutto lo slippino, lei si irrigidì ma non disse niente anzi mi disse di passargli la crema sul culo ed io dato che era il primo giorno lo feci ma senza malizia. I giorni successivi la situazione si è ripetuta e ogni giorno osavo sempre di più notando che a lei piaceva molto. Dopo tre giorni passai all'attacco, mentre le passavo la crema iniziai a farle un massaggio che lei mi disse di gradire intanto lei si accese una sigaretta e si mise con il busto un pò alzato appoggiata sui gomiti, mentre io con la scusa di stare più comodo mi misi su di lei all'altezza del suo culo. Iniziai il massaggio e con le mani sfioravo delicatamente i seni ma ora in quella posizione avevo accesso libero, così con il cuore a mile iniziai a massaggiarle le tette le strizzavo i capezzoli e iniziai dei sinuosi movimenti con il bacino facendole sentire la forte erezione contro il suo culo. Lei ansimava come una cagna, ma fummo interrotti dall'arrivo di alcuni bagnanti. Il giorno successivo lei mi chise subito di farle un massaggio come quello del giorno prima ed io non persi tempo e attaccai. Le toccavo quelle tette flosce e strofinavo il cazzo come se la stessi scopando ma mi fermai perchè stavo per venire. Subito mi chiese cosa fosse successo e dopo un pò di titubanza le dissi che stavo per venire, così lei mi si avvicinò mi prese il cazzo e iniziò a farmi un pompino. Ci sapeva fare la vecchietta, ero eccitatissimo tanto che durai pochi secondi e quando le dissi che stavo per venire lei incurante ingoiò tutta la sborra. Mi proiettai subito sulla figa, mi si presentò uno spettacolo mozzafiato, aveva una figa oscenamente slabbrata con le piccole labbra molto pronunciate e penzolanti. Colava di umori, iniziai a leccarle il clitoride e infilarle da prima un dito e subito dopo il palmo intero con il pollice a tintillarle il clitoride, le usciva un sacco di liquido che se non fosse per la consistenza viscosa e per il colore biancastro avrei pensato che fosse urina. Una volta che il cazzo aveva ripreso vigore, la girai e la misi a pecorina e io da sopra afferrato alle tette che la pompavo come un dannato, si vedeva che godeva perchè la sua figa continuava a sbrodolare. Le chiesi di cambiare posizione ma lei mi zittì e mi disse di continuare, sudavamo come matti e dopo un quarto d'ora le venni dentro senza pericolo. Una volta distesa aveva la figa che colava di sperma mio e suo. Comunque è vero il detto che gallina vecchia fa buon brodo!

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