Lavoro d'ufficio

Scritto da , il 2011-12-30, genere etero

Erano ormai diverse settimane che mi trattenevo al lavoro anche al pomeriggio.
Dopo una breve pausa pranzo, un caffè e una sigaretta mi rimettevo al lavoro.
Davanti al computer alternavo al dovere qualche divagazione goduriosa guardando di tanto in tanto video di splendide ragazze che si esibivano mostrando tette e culi, leggendo racconti erotici e storie di puro sesso. L’ambiente silenzioso faceva da eco ai miei pensieri, ero solo in ufficio anche perché l’estate ormai in corso spingeva i miei colleghi ad abbandonare l’ufficio nel pomeriggio per dedicarsi alle attività da spiaggia e al mare.
Ero impegnato da ormai un’ora su di una pratica brigosa quando come al solito decisi di svagarmi un po’ con qualche figona di internet. Dopo qualche minuto di navigazione e super gnocche mi venne così tanta voglia che incominciai a toccarmi l’uccello deciso a sborrare sulla scrivania…DLIN DLON… sento suonare al campanello della porta…velocemente , prendo il mio cazzo duro e in piena erezione lo costringo nelle mutande e cerco di ricompormi… ”sono Miriam, dovevo ritirare dei documenti per conto dell’azienda…” la voce al citofono, sensuale, e il mio stato di eccitazione fanno subito scattare in me dei desideri libidinosi…ogni tanto qualche bella figa si vedeva in ufficio, anche una mia collega non era per niente male, le mie fantasie su di lei si sprecavano, ma non avevo mai osato spingermi oltre qualche battuta sul sesso e su di lei. Non sapevo come era fatta questa Miriam che aveva suonato ma il mio cazzo era ormai turgido e duro, pronto per qualsiasi azione!
Con la voce ancora ansimante rispondo “prego salga pure” nell’attesa di vedere come fosse, la mia immaginazione aveva ormai preso il sopravvento…la immaginavo in pantaloni super attillati, tacco dodici che slanciava due gambe bellissime e un culo a mandolino… chiudeva la mia fantasia un seno prorompente che aspettava di esplodere dalla camicetta sbottonata che lo frenava a fatica!
La porta appena socchiusa lasciò il posto all’ingresso di Miriam…i miei occhi uscirono dalle orbite…una strafiga esagerata alta uno e settanta con una minigonna vertiginosa e due gambe fantastiche contornate da uno splendido culo e due enormi tette che fuoriuscivano da una mini canottiera senza reggiseno!!! Non era come nella mia fantasia…la batteva alla grande!!!
Miriam si doveva essere accorta del modo con cui la guardavo perché un bagliore luccicò nei suoi occhi…”salve sono la segretaria della ditta…” io ascoltavo la voce da grandissima troia di questa figona davanti a me ma non riuscivo a connettere, a capire cosa stesse dicendo ormai perso tra le sue grazie.
La interruppi “mi devi scusare” replicai “ma sono rimasto estasiato dalla tua bellezza e francamente non ho capito nulla di quello che mi hai detto tranne il tuo nome, Miriam…sei fantastica!!!” non ci credevo, non capivo come avessi trovato il coraggio per quelle parole…lei arrossì e mi ripeté nuovamente quello che mi aveva già detto! Poi il suo sguardo cadde sulla patta dei miei pantaloni e vide una enorme erezione che li gonfiava! Io ero imbarazzatissimo e tremante mi avvicinai a lei per vedere nel foglio che aveva in mano il nome del documento che doveva ritirare…involontariamente o no le mie dita incontrarono le sue che mi consegnavano il foglio…”anche tu non sei niente male” disse guardando verso il mio cazzo…quelle parole e il tocco delle sue dita…un brivido di eccitazione percorse il mio corpo facendo pulsare il mio cazzo ormai vicino all’esplosione.
Non un attimo e già la mia mano era stretta alla sua…lei mi guardava negli occhi ma un attimo dopo evidentemente imbarazzata mi disse “deve essere il caldo e il digestivo…scusami…non sono in me”. Vorrei essere io in te pensai ma non pronunciai parola e mi diressi nell’altra stanza per prendere il documento…le passai vicino tanto quasi da sfiorarla e vidi che anche lei non era indifferente a quella vicinanza dei nostri corpi e mi sembrò che avesse un sussulto al mio passaggio…camminando non riuscivo a toglierle lo sguardo di dosso e anche lei ricambiava l’attenzione…”trovato il documento” dissi…”peccato” replicò lei sorridendo. Mi avvicinai per consegnarglielo ma mi cadde dalle mani…istintivamente entrambi ci inginocchiammo per raccoglierlo…i nostri due volti erano vicinissimi e le nostre bocche si unirono in un bacio appassionato! Le mie mani andarono alla ricerca del suo corpo mentre il mio uccello ormai era un enorme missile… le nostre lingue si inseguivano in vortici lussuriosi la mia mano prese la sua e la condusse fino al mio cazzo! L’altra mano intanto strizzava i capezzoli turgidi di Miriam che gemeva come una vacca sentendo il mio pene pulsare! La mia mano che aveva lasciato la sua sul mio cazzo intanto stava frugando nella sua fica, bagnatissima e vogliosa! Mi slacciò i pantaloni da vera professionista e un attimo dopo era intenta a succhiare il mio uccello che vibrava ai colpi della sua abile lingua da troia!!! Non resistetti molto a quel sapiente pompino e gli sborrai in gola! Lei con il mio cazzo in bocca mi guardava ancora vogliosa e bisognosa di essere soddisfatta...non persi un attimo e gli sfilai l’uccello dalla bocca e lo rinfilai immediatamente nella sua figa che si aprì al passaggio della mia verga! Miriam era come in stato di trans…si muoveva con me al ritmo delle mie pompate!!! Aaahhh aaahhh siiiii…nel timore che ci sentissero gli infilai la lingua in bocca per attenuare la sue grida che mi eccitavano da morire!!!Sentii che la sua figa stava pulsando ai miei colpi e la alzai di peso portandola sulla mia scrivania…li la finii con dei colpi di uccello ben assestati che gli procurarono un orgasmo poderoso che si sprigionò in un gemito intenso!!!
Io avevo ancora il cazzo duro e la visione del corpo di Miriam con la sola canottiera addosso mi arrapava come una bestia in calore…la presi per i fianchi e la girai, lei non si oppose alla mia presa ed anzi inarco la schiena mettendo in bella mostra il suo bel culo…la mia verga fece capolino sul buco del suo splendido culetto…Miriam invece di schivarlo o allontanarsi fece pressione…io colsi al volo l’occasione e spinsi il mio membro dentro il suo sfintere…da prima piano piano poi sempre con più foga!!! “Lo voglio tutto dentro” mi disse guardandomi negli occhi…”ti piace prenderlo in culo!!! Risposi infoiatissimo!!! Il mio pistone scivolava ormai senza ostacoli nel suo culo dilatato che lo risucchiava…”Vengooooo…siiiii” gli riempii lo stomaco di sborra calda e lei venne in contemporanea con me per la seconda volta!!!
Con il mio uccello ancora nel suo culo mi adagiai su di lei e la baciai tutta…una volta ammosciato lo tirai fuori…”no…mi piaceva sentirlo dentro” Miriam si lamentò girandosi…era davvero una gran figa, la strinsi e ci baciammo ancora un po’ prima di ricomporci…”mi è piaciuto moltissimo” disse Miriam guardandomi negli occhi e baciandomi…”ma non so neanche come ti chiami”…”Luca” risposi…”aspettami spengo lo studio e andiamo via insieme, ti va di andare a cena?” “ok”. Quella sera dopo una bella mangiata condita da buon vino ci lasciammo senza tante promesse convinti che la splendida avventura si poteva ripetere, ma senza preavviso!!! I nostri esseri erano in piena sintonia!!!

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