Una storia kuck 10

Scritto da , il 2011-09-17, genere tradimenti

La sala si era riempita di gente che aveva pressoche,' occupato tutti i posti che,ricordo,erano posizionati ad anfiteatro.

Vi erano molte coppie e moltissimi single che evidentemente volevano godersi gli eccitanti,trasgressivi spettacoli ed in cuor loro, speravano di potervi partecipare attivamente.

A claudia faceva un certo effetto essere chiamata in qualita' di"moglie"ma subito dopo,preso atto che prima o poi lo sarebbe stata davvero,si e' compiaciuta con se stessa per essere in procinto,di cornificare pubblicamente ed in modo cosi' teatrale,suo marito.

Anche Giorgio-alias marito-era sorpreso del fatto che li avessero accomunati come marito e moglie ma lui ne era apertamente felice.

Gli piaceva,lo eccitava e lo riempiva d'orgoglio il fatto che sua moglie mostrasse ad un pubblico cosi' vasto,le sue qualita' erotiche.

E lo asaltava anche il fatto che,lui venisse cosi platealmente cornificato e ancora di piu' lo eccitava la coscenza che presto l'avrebbe sposata anche sapendo, quanto il suo amore fosse troia.

La mentre assorta nei suoi pensieri la moglie", gia' pregustava la promettente serata,l'altoparlante ha gracchiato ancora, prima in tedesco e poi in uno stentato italiano:

"L'affascinante signora Claudia e' pregata di accompagnare suo marito a bordo pista e la sua ancella Heva, accanto all'alcova e poi dirigersi verso Otto che l'attende con impazienza"

A questo secondo invito della voce metallica,i tre si sono alzati e tra' scroscianti applausi della platea, si sono lasciati inghiottire da quello che in quel momento,rappresentava per loro, il centro dell'universo.

Lasciato Giorgio seduto sulla panca e dopo un tenero bacino sulla guancia,Claudia si e'appartata per qualche istante con Heva e dopo averle sussurrato qualcosa nell'orecchio,si e'diretta con passo sicuro verso il desiderato maschio.

Dopo aver scalato in fretta i pochi gradini,si' ritrovata avvolta dalla virile stretta di Otto che abbracciandola,con la bocca le ha risucchiato le labbra congiungendosi in un bacio lungo e appassionato.

Pareva quello,un bacio di innamorati che si incontrano dopo una lunga separazione.

In realta' era il preanbolo dell'urgente intervento di un canadair,a spegnere il fuoco che bruciava dentro i loro inquieti corpi.

La stretta era fortissima e mentre le lingue si intrecciavano alla ricerca del piacere piu' profondo,Claudia,percepiva sulla pancia la spinta del tizzone che gia' durissimo ardeva sotto il pantalone di pelle nera.

La donna infoiata come una cagna,sentiva ardere le sue carni e non voleva indugiare oltre.

Malvolentieri si e' staccata dal lingua in bocca,si e' inginocchiata davanti alla patta ancora chiusa e con mano malferma,ha fatto scorrere la cerniera e infilando entranbi le mani,ha estratto l'agognato oggetto dei suoi desideri gia' libero da soverchie costrizioni,non indossando Otto,alcun indumento intimo.

Come una mantide religiosa,l'ha subito ingoiato ed ha cominciato a succhiarlo freneticamente come a volerlo fagocitare sino a che,Otto,staccandola dal suo turgido membro,l'ha sollevata e accrezzandole i capelli,le ha sussurrato in una strana ma comprensibile lingua:"Vuoi forse mangiarmi?Non avere fretta Claudia...anch'io ti desidero...ma abbiamo molto tempo stasera....e molte cose da fare...".

Cosi dicendole,l'ha presa con le sue forti braccia e bacindola profondamente;come nei piu' classici film d'amore,ha sceso i gradini e l'ha deposta su quello che sarebbe stato per tutta la sera il suo talamo erotico.

Lei era vistosamente agitata e Otto ha capito che per calmarla avrebbe dovuto darle subito cio' che voleva.

Doveva chiavarla d'urgenza!

Senza spogliarsi e senza spogliarla,le ha allargato le cosce e scostando l'esile filo del perizoma gia' fradicio di umori,l'ha infilata strappandole un grido di piacere che e' riecheggiato in tutta la sala:

"Si....si...chiavami....che maschio che sei....che cazzo che hai....si...si....fai vedere a mio marito come si chiava una donna....".

La femmina gridava e contorcendosi ossessivamente aveva avuto un primo orgasmo seguito da un'altro e un'altro ancora mentre lo stallone la pompava senza tregua.

Poi,anche lo scalpitante cavallo da monta,travolto dal delirio di quella giumente impazzita,ha teso le gambe e nitrendo come una bestia ferita,sferzandole l'utero con un finale,tremendo colpo d'ariete che l'ha squassata strappandole un'urlo di dolore,l'ha riempita con una raffica di bollenti fiotti di sborra.

Gli spettatori,sino ad allora muti,hanno applaudito a quella performances bestiale.

Per un po' i corpi sono rimasti legati l'uno dentro l'altra,sudati chiusi dentro gli indumenti che ancora indossavano e, quando la fica e' stata liberata dal suo grosso tampone di carne viva,un fiume di umori e sborra e'colato ad imbrattare il candido lenzuolo.


Dopo averla baciata ancora sulla bocca,Otto,prima di alzarsi le detto qualcosa mentre Heva,accostatasi al lettone,gli ha preso il cazzo in bocca e lo ha succhiato e ripulito da ogni traccia di piacere.

Dopo essere stato nettato,Lo stallone si e'allontanato lasciando Claudia distesa,aperta e grondate, sul materasso.

Heva e' salita sul lettone e con pochi gesti,ha liberata la padrona dai pochi,discinti indumenti che la ricoprivano.

Poi,in ginocchio e' rimasta accanto a lei come in attesa di un segno che,non e' tardato ad arrivare;

Claudia le ha preso la testa e l'ha accompagnata tra le sue gambe.

Il viso di Heva era raggiante mentre si dirigeva tra le cosce della sua dea, alla quale, ha avidamente succhiato la calda fica ancora grondante sino a procurarle un nuovo,intenso orgasmo.

Dopo aver raccolto gli indumenti di Claudia,Heva e' andata da Giorgio e gli ha infilato in bocca il perizoma inzuppato di umori della sua amata e della sborra di Otto.

Claudio,guardando la sua amata negli occhi, ha succhiato avidamente l'indumento mentre Heva,come da ordini ricevuti ha cominciato a spogliarlo lasciandolo completamente nudo.

Inizialmente Claudio,con ancora il gustoso perizoma in bocca, ha cercato pudicamente e per la vergogna,di coprire con le mani la sua minuscola cintura di castita'

Ma ben presto,un fascio di luce,ordinato da chi sa' chi', e' stato diretto proprio ad illuminare la sua zona pelvica.

Resosi conto che ogni suo sforzo di coprirsi era vano,ha scostato le mani e subito la gabbietta matallica si e' accesa di luce,mostrandosi in tutta la sua tragica,ridicola realta',agli occhi di tutti i presenti.

Immediatamente in sala si e' levato un brusio,poi in diverse lingue e con voci maschili e femminili sono giunti commenti di approvazione o di biasimo.

La maggior parte dei commenti pero',era offensiva e volgare e pur provandogli una grande vergogna e umiliazione,quella esposizione al pubblico ludibrio,l'aveva fatto eccitare e lo aveva portato ad avere un'invisibile erezione seguita da un'inpercettibile eiaculazione.

Heva gli era accanto mentre silenziosamente gemeva di piacere ed e' stato sufficiente un fugace scambio di sguardi perche' anche Claudia ne fosse informata.

Mentre tutto questo avveniva,dal pubblico e' sceso un vecchio che sino ad allora era seduto in un'angolo appartato e col cazzo fuori si masturbava.

Sempre stringendo tra le dita il membro,non molto duro ma abbastanza grosso,si e' avvicinato al lettone ed accostandosi al viso di Claudia,ha completato la sua masturbazione e grugnendo di piacer,le ha sborrato sul viso.

Poi,con sconcertante naturalezza,si e'ricomposto ed e' tornato a sedere nel posto occupato in precedenza.

Heva e' immediatamente accorsa a ripulirla con la lingua e mentre la leccava,dalla tenda sono spuntati due giovani,uno biondo e l'altro molto scuro,forse un mulatto che,esibivano cazzi non ancora in tiro ma molto promettenti.

Si sono subito portati sul letto e inginocchiatisi lateralmente alla testa di Claudia,le hanno offerto i loro cazzi da succhiare.

Lei li ha afferrati entrambi con le mani ed ha cominciato a leccarli alternandoli alle sue labbra.

Erano entrambi quasi glabri e lei trovava molto picevoli succhiarli sino a prendere completamente in bocca,quei gonfi e lisci testicoli.

Quando poi leccava e ciucciava le cappelle,sentiva che avevano un sapore diverso.

Il biondo le sembrava dolce e aromatico mentre il mulatto aveva un'afrore ed un gusto piu' selvatico.

Entrambi comunque,erano gustosissimi e lei se li succhiava con gusto ed ingorda passione.

LI sentiva crescere e pulsare alle sue attenzioni e,come sempre in quelle situazioni,era felice del risultato.

Aveva due maschi in pugno!

Poi,come fossero d'accordo,si sono staccati e prima l'uno poi l'altro l'hanno baciata sulla bocca per poi scendere sul collo e fermarsi sui seni.

Formando una composizione perfettamente simmetrica,ognuno si occupava di un lato del corpo e quasi simultaneamente eseguivano gli stessi movimenti.

Uno leccava la bellissima tetta di sua competenza e l'altro replicava sull'altra gonfia boccia.

L'uno succhiava il turgido capezzolo e l'altro idem sulla fragola a lui riservata.

Questo dualismo sincronizzato,faceva impazzire di piacere Claudia che,completamente abbandonata si lasciava trasportare nel dolce delirio dei sensi.

Quando dopo aver superato il monte di venere sono giunti nell'alveo del paradiso,le hanno lievemente sollevato il bacino e mentre l'uno si prendeva cura del clitoride e delle labbra della fica,l'altro aveva affondato il viso tra le chiappe,le leccava e le penetrava il sensibile buco del culo.

Improvviso e violento e' giunto il primo orgasmo accompagnato da un'abbondante rilascio di umori.

Claudia ansimava rumorosamrnte e si contorceva anche se non capiva bene,a quale parte del suo corpo era dovuto tanto piacere.

Probabilmente e miracolosamente ad un'orgasmo della fica,se n'era unito un'altro anale.

Finalmente hanno cominciato a montarla e mentre uno la chiavava nella fica,l'altro le infilava il cazzo in bocca e Claudia godeva e si scioglieva in molteplici,violenti orgasmi.

Poi,mentre si accingevano alla doppia penetrazione,agli occhi di Claudia e' apparso,in tutta la sua scultorea figura,Otto,che a gambe larghe,splendidamente eretto come il colosso di Rodi,sovrastava il suo corpo abbandonato.

I maschi policromi,eseguendo precise itruzioni,sono scesi dal letto e mentre il biondo ha svuotato la sua eccitazione tra le labbra di Heva,il meticcio si e' portato sulla gabbietta di Giogio e masturbandosi,tra gli applausi della platea,gli ha sborrato addosso mentre Otto era gia' dentro il corpo di sua moglie.

Stavolta Otto la chiavava con calma essendo ormai placata l'iniziale urgenza.

Le stava dentro e si muoveva con escursioni lunghe e lente e mentre pompava,la baciava come fosse davvero il suo amore.

Lei si era abbandonata tra le braccia di quello stupendo maschio e per fondersi meglio con quel corpo cosi' caldo,gli aveva avvolto le spalle con le gambe sollevando il bacino ed aprendosi totalmente ai suoi meravigliosi affondi.

La sala assisteva in silenzio a quell'inusuale accoppiamento.


Solitamente tutto avveniva in modo animalesco,tra grida,insulti,volgarita'

Tutti nella sala percepivano che era in atto un rito inconsueto.

Ed era silenzio,silenzio totto solo dai suoni di quei corpi che si compenetravano e dai delicati mugulii di godimento che sortiva dall'amplesso.

Anche le luci erano basse in segno di ossequoio ed anche il faretto che illuminava la gabbietta di Giorgio era momentaneamente spenta.

Il momento pareva magico,per un attimo Claudia ha immaginato che fosse Giorgio dentro di lei e,mentre una lacrima solcava il suo viso,lo stesso pensiero ha percorso la mente di Giorgio.
in quegli stessi istanti,Otto si e' fermato nel luogo piu' profondo del corpo di Claudia e l'ha riscaldato con vigorosi zampilli di caldo seme.

Claudia ha goduto in silenzio,strozzando in gola il suo piacere ed anche Otto,forse cosciente di un'attimo irripetibile,ha fatto lo stesso.
Dopo una lunghissima sosta dentro quel corpo meraviglioso,Otto si e'sfilato da lei e sollevandosi l'ha baciata sulle labbra e le ha sussurrato"Addio Claudia....e' stato bellissimo....".

"Addio Otto" ha stentatamente cercato di dire Claudia, mentre il corpo del giovane spariva nel buio della sala.

La serata e' continuata in una bolgia di corpi informi che si accoppiavano in modo casuale e disordinato,Claudia ed Heva sono rimaste imbrigliate loro malgrado in quell'orgia fatta di grida,corpi sudati e accoppiamenti bestiali.

Sono state possedute in ogni orifizio da una moltitudine di cazzi di ogni foggia e dimensione,senza tregua e sono state riempite e ricoperte da incredibili quantita' di sperma e umori di femmine che partecipavano,assatanate all'orgia.

Quando finalmente sono uscite da quel perverso girone,hanno preso per mano Giorgio e nude,lasciandosi dietro una scia di liquidi corporei,hanno trovato ricovero nella camera prenotata.

Al loro ritorno in Italia,hanno immediatamente iniziato i preparativi alle nozze che si sarebbero tenute dopo poche settimane.


Continua



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