Pompini: una passione innata 12

Scritto da , il 2011-09-15, genere bisex

Terminata la fase di tormento e della brutale sodomizzazione collo strap-on,ora mi sentivo,benche' ancora legato,dolorante e indifeso,beatamente appagato e rilassato tra le braccia della mia aguzzina divenuta come per incanto,angelo consolatore.

Dopo avermi baciato in bocca ed avermi esplorato con la sua sinuosa lingua,ha cominciato a scorrere con le mani e con tocco lieve,tutto il mio corpo.

Le sue carezze mi procuravano brividi di piacere e quando finalmente ha avvolto il mio sesso con i suoi generosi seni,il mio cazzo si e' risvegliato come se non si fosse da poco svuotato di tutto il suo seme.

Al contatto con la morbida e tiepida pelle e coi turgidi capezzoli,mi ha provocato un'erezione che mi permetteva di rispondere alle sue carezze con repentine contrazioni.

Ero abbandonato in estasi,con gli occhi socchiusi quando la voce del master con tono perentorio,destandomi dal torpore e facendomi sobbalzare sul sedile di cuoio,ha gridato:"Basta!"

Il mio angelo,ubbidento ad un'ordine non ricevuto,si e' inginocchiata davanti a lui ed afferrandogli il pendulo,innocuo e scuro arnese tra le dita,ha cominciato a leccarlo dal punto piu' basso sino alla flaccida cappella di un color rosa.

Mi e'parso subito chiaro che lei conoscesse molto bene il master ed i suoi punti deboli,infatti,dopo pochi colpi di lingua,l'ha ingoiato sino all'elsa e quando l'ha sfoderato ne e' emarsa una sciabola minacciosa,lunga,lucida e tesa.

Il fusto del membro era ricoperto di vene bluastre a rilievo e si ergeva rigogliosamente sormontato dal glande che era entrato di un'indefinito color carne e ne e' sortito teso e livido come un pomodoro maturo.

L'arnese era completamente eretto e pronto quando lei sollevandosi,lo ha accompagnato al''imbocco del mio orifizio forzatamente offerto alle sue voglie.

Il master si' e' appoggiato alle grinze del mio sfintere oscenamente aperto e con delicatezza e' scivolato dentro il mio corpo.

I miei iniziali timori che si ripetesse il tormento,sono subito stati fugati da una bellissima sensazione.

Mi stava penetrando un corpo vivo,che pulsava dentro di me facendomi percepire le sensazioni del maschio che mi stava montando.

Il cazzo entrava in me riscaldandomi del suo calore umano e scivolava senza lacerazioni adeguando le sue forme alla mia conformazione anatomica mentre le pareti del mio retto cedevano adeguandosi alle sue asperita', permettetogli cosi', una pentrazione dolce e piacevole per entrambi.

Mentre godevo di quel meraviglioso e inaspettato trattamento,pensavo che forse il master non fosse davvero cosi'rigido e severo e che in fondo a se stesso,vi fosse una sensibilita' nascosta.

Forse mi stava montando con tanta dolcezza per farsi perdonare il rigore applicato in precedenza dalla mistresse.

Qualunque fosse il motivo,l'essere inculato in quel modo sublime,mi travolgeva fisicamente e mentalmente e mi trascinava nel sempre desiderato,mondo delle meraviglie.

Mentre era ancora dentro di me,ho sentito due mani che armeggiavano con le cinghie dei miei polsi e subito dopo sono stato liberaro anche dai lacci che mi serravano le caviglie e contemporaneamente ho sentito sfilare il membro che mi tamponava il culo.

Finalmente in piedi,mi stavo stirando per riprendermi dai postumi della scomoda postura quando il master con la spada sguainata,mi ha spinto ancora su quel dildo fissato al tavolino e dopo avermelo fatto infilare,mi ha appoggiato il cazzo sulle labbra.

Ho aperto la bocca lasciandolo scivolare sino all'ugola.

Solo allora mi sono reso conto di quanto fosse lungo,infatti non riuscivo a farlo entrare tutto e mi chiedevo come avesse fatto la mistresse ad ingoiarlo sino ai coglioni.

Mistero di una vera gola profonda!

Il master,evidentemente molto eccitato dalla precedente monta,mi ha afferrato la testa e senza aspettare che fossi io a sbocchinarlo,come preso da un'incontrollabile urgenza,ha cominciato a chiavarmi in bocca.

Non era delicato come quando mi inculava,ora mi dava colpi secchi e profondi e mi faceva male.

D'un tratto,senza nessun preavviso,l'ho sentito stringermi forte a se' e contemporaneamente ad un grido soffocato,il cazzo a cominciato a contrarsi convulsamente mentre potenti fiotti di calda sborra inondavano la mia gola e la mia bocca.

Inaspettati,abbondantissimi e violenti sono arrivati i fiotti di sperma e non essendo pronto a tanto,moltissimi spuzzi sono schizzati fuori dalla mia bocca finendo a terra.

Tornata la quiete ed ingoiata tutta la sborra che mi e' stato possibile,gli ho ripulito con la lingua i residui di sborra dentro e fuori la canna.

Terminata l'operazione,tenendomi spinto sul cazzo che ancora avevo nel culo,il master guardandomi in modo severo mi ha detto:"Che non si ripete mai piu' che tu sputi la mia sborra!Tutta la devi ingoiare....tutta!"

A nulla sono valse le mie spiegazioni.

Sicuramente aveva ragione lui ed in seguito avrei rimediato.

Continua

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