Claudia 3° capitolo

Scritto da , il 2011-08-13, genere orge

Claudia mi ha confessato che una sua fantasia erotica era quella
di eccitare e provare a fare qualche gioco sessuale con il ragazzo al quale impartiva lezioni.
Le ho ordinato di contattarlo subito e di realizzare la fantasia e così ha fatto.

Padron Gladius, eccomi.
Dopo aver ricevuto il tuo ordine gli ho mandato un messaggio subito dopo che mi hai scritto, dicendogli che avevo un film nuovo da vedere e avrei voluto vederlo con lui.
spesse volte lo scorso anno avevamo passato delle serate del genere, visto che spesso sua madre è fuori (è separata) e non gli andava di stare da solo.
abita a qualche isolato da me e gli veniva comodo passare la serata con me e poi tornare a casa a piedi.
Come mi hai ordinato, l'ho accolto con mini e top, entrambe abbastanza ridotte abbiamo fatto qualche parola, poi ci siamo messi sul letto a guardare la tv (in questo non c'era premeditazione, il mio televisore è sempre davanti al letto).
Lui era in pantaloncini e maglietta; quando ho visto che cominciava ad accaldarsi un attimo gli ho detto che poteva anche togliersi la t shirt, non mi sarei scandalizzata,l'ha fatto subito, e ho subito potuto notare come il ragazzo avesse un fisichino niente male.
Ho lasciato passare qualche minuto, poi gli ho detto:"aspetta che ti rinfresco un po'".
Ho inumidito le dita dal bicchiere in cui stavo bevendo e gliele ho passate sul torace,lui era un po' teso, ma l'ho spinto contro il cuscino e gli ho detto di rilassarsi,ho ancora bagnato la mano e ancora gli ho accarezzato la pancia.
Ho visto da sotto i pantaloncini come il cazzo gli stesse diventando sempre più turgido e, così gli ho chiesto se voleva togliersi anche i pantaloncini,evidentemente non è avvezzo alla situazione, per cui mi ha risposto subito di no.
"Guarda che non devi vergognarti. possiamo fare uno scambio: tu ti togli i pantaloncini, io mi tolgo la maglietta".
"ok".
Mi sono tolta il top, rimanendo a seno nudo,gli ho visto strabuzzare gli occhi.
"è un problema per te? ti imbarazza?", gli ho chiesto.
mi ha detto di no.
"se ti togli i pantaloni, e poi magari qualcos'altro, siamo d'accordo che la cosa finisce qui?".
mi ha detto di sì.
"allora togliti i pantaloni"
se li è sfilati, rivelando un paio di slip decisamente rigonfi.
"dove eravamo rimasti?".
ho ripreso a accarezzargli il torso, non evitando di passargli la mano sul cazzo, pur se ancora negli slip.
"che dici, togliamo anche questi? ancora uno scambio alla pari?".
era ad occhi chiusi sul letto, mi ha solo detto di sì con la testa.
mi sono sfilata la mini, rimanendo nuda, e gli ho tolto le mutande.
era eccitatissimo, tutto il suo cazzo era già intriso di liquido.
gli ho preso la mano e gliel'ho messa sulle mie tette.
ha preso a palpare, così io mi sono messa a baciargli il petto.
sono scesa piano piano fin verso il suo pube, fino a quando non gli ho leccato la cappella.
"Claudia....", mi ha detto.
l'ho preso in bocca e lui è venuto istantaneamente.
"scusa, scusa...", mi ha detto subito.
"non preoccuparti, è normale. ora però recuperiamo".
gli ho preso la mano e l'ho guidata verso la mia topa.
ero già eccitata, sentire la sua mano su di me mi ha eccitata ancora di più.
dopo qualche istante gli ho preso la testa e l'ho guidata verso il mio inguine.
ha capito e mi ha passato la lingua sulla topa.
non è avvezzo e si capiva, ma pardossalmente questo mi ha eccitata ancora di più.
ha dovuto andare avanti per circa 5 minuti, ma poi sono venuta anche io.
a quel punto l'ho risdraiato sul letto e gli ho detto che volevo che andasse via soddisfatto.
Gho ripreso il suo cazzo: questa volta era meno eccitato, e ho dovuto "lavorare" un pochino per farglielo tornare duro.
quando ha ripreso tonicità ho aumentato il ritmo, fino a quando non è venuto nuovamente, questa volta si è anche lasciato andare ad un sommesso gemito.
ho ingoiato, poi mi son sdraiata accanto a lui.
come talvolta capita, passata l'eccitazione è arrivato lo scrupolo.
gli ho chiesto se era la prima volta per lui, e per fortuna non era così, anche se era un po' che non gli capitava.
gli ho chiesto se è stato sorpreso e mi ha detto di sì, anche se ovviamente gli aveva fatto piacere. mi ha detto che alcuni suoi compagni avevano trovato strano che lui mi frequentasse così, senza che ci fosse un motivo, e gli avevano detto che avrebbe dovuto provarci.
gli ho detto di non raccontare loro nulla, per il momento.
abbiamo finito di vedere il film e poi è andato a casa.
sono ancora molto eccitata di quanto successo, era un po' che Edo mi frullava in testa, anche se mi sentivo malata a volere un ragazzo così giovane.
ora almeno posso usare la scusa che me l'hai detto tu....
Dopo aver letto la sua mail le ho ordinato di dire ad Edo di andarla a trovare con qualche amico e di fare la troia con loro.
All'inizio mi ha detto di no, poi ci ha ripensato ed ha eseguito:


Padron Gladius
ho chiamato edo e gli ho detto che mi avrebbe fatto piacere vederlo ancora, e che avrebbe potuto portare anche un paio di amici.
si è presentato puntualissimo dopo cena, anche se gli amici anzichè essere in due erano in tre.
come la sera prima ci siamo messi sul letto a guardare la televisione: io indossavo dei piccolissimi shorts, una canotta con niente sotto e un perizoma.
dopo poco che eravamo lì, ho sentito una mano allungarsi su una coscia.
era evidente che, benchè avessi detto a edo di non dire nulla, gli altri ragazzi sapessero cosa era successo la sera prima, perchè diversamente non credo sarebbero stati così audaci con una sconosciuta.
mi sono rivolta allora a questo qui (Francesco, per la cronaca), e gli ho detto che se voleva farmi morire doveva accarezzarmi la pianta del piede.
detto fatto: si è spostato al fondo del letto e mi ha preso un piede in mano e ha cominciato a percorrere la pianta con l'indice.
non era una scusa, questa cosa mi fa veramente impazzire, e dopo poco è sentite veramente l'eccitazione salire.
mi son sdraiata e ho chiuso gli occhi, mentre alcune mani mi accarezzavano il torso.
non ho perso tempo e mi sono sfilata la canotta, rimanendo a seno nudo.
immediatamente avevo tutte le mani addosso, più altre che tentavano di insinuarsi nei pantaaloncini.
"spogliatemi, che aspettate?", ho detto.
mi hanno sfilato i pantaloncini e il perizoma, in maniera un po' brutale.
a quel punto mi è venuta in mente una fantasia (un po' estrema, lo ammetto) di essere stuprata.
mi sono spostata al centro del letto e ho disteso le mani sopra la mia testa.
"tenetemele!", ho detto.
uno di loro si è messo dietro la mia testa e me le ha premute contro il materasso.
"prendetemi le caviglie".
mi hanno afferrata per i piedi, allargandomi le gambe.
ero eccitata come una bestia!
"ok, ragazzi.....se mi tenete così, potete farmi quello che volete. i preservativi sono nel comodino".
non avrei potuto essere più chiara, direi.
l'unico che non mi stava tenendo, Daniele, si è sentito quasi intimidito.
"posso fare qualunque cosa?".
"sì, te l'ho detto".
ha recuperato i preservativi, mentre gli altri non si astenevano dal toccarmi ovunque.
avevo già due dite (di mani diverse) nella topa quando Daniele si è finalmente abbassato i boxer e ha indossato il preservativo.
è entrato senza difficoltà e ha preso a stantuffare.
io mi divincolavo nella loro stretta, loro mi tenevano immobilizzata, come una vera violenza.
era una cosa fantastica, non hai idea di come ne avessi fantasticato qualche volta in passato.
mi sarei aspettata una venuta molto rapida, invece il ragazzo era forse nervoso, fatto sta che è durato abbastanza.
io sono venuta prima, per la cronaca.
quando è uscito, ha chiesto chi volesse ilcambio.
si è offerto Francesco, quello che mi aveva massaggiato i piedi.
lui è stato più rapido: qualche colpo, poi è venuto.
avanti un altro, e questa volta era nuovamente Edo.
lui è stato più brutale degli altri, per certi versi mi ha fatto male, non tanto con il cazzo, quanto con l'energia dei colpi che ha dato.
l'ultimo si chiamava Lorenzo.
era titubante, ha detto che non se la sentiva così.
ho immaginato che non l'avesse mai fatto e che volesse preservare il momento per qualcuno di migliore di me.
gli ho detto allora che avrei potuto fargli un pompino, o una sega.
ha detto che andava bene un pompino (dio che discorsi! preferisce un caffè, un bicchiere d'acqua o un pompino?no, il caffè l'ho appena preso, magari prendo un pompino!).
era in evidente imbarazzo di fronte agli altri, così ho chiesto ai tre se potevano uscire.
si è spogliato e si è messo sul letto.
mentro la accarezzavo per farlo eccitare (era molto nervoso), mi ha chiesto se ero una zoccola.
"una specie, gli ho detto, però non costo niente".
quando gli si è risvegliato l'arnese l'ho preso in bocca. il ragazzo ha una dotazione non indifferente, anche se era evidente come non avesse grandi esperienze con il sesso.
è durato pochi minuti, forse due, ma il suo flusso è stato così impetuoso che mi sono sentita molto appagata.
l'ho fatto rivestire e siamo andati di là, anche se io ero rimasta nuda.
è chiaro che i ragazzi erano venuti per quello, così non hanno neppure fatto finta di voler continuare a vedere il filmo cose del genere.
gli ho detto che era fondamentale che non dicessero nulla a nessuno: se avessero mantenuto il segreto, magari ci sarebbero stati altri momenti per loro.
mi hanno salutata tutti con un bacio sulla guancia, poi sono andati via.
e ora sono qui.....
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