Una storia kuck 2

Scritto da , il 2011-08-11, genere tradimenti

Al mio "grazie"il viso di Gigi si e' ancora avvampato del caratteristico rosso che denunciava sempre il suo imbarazzo e con una espressione stralunata che mi ha strappato un fragoroso sorriso,con voce incerta mi ha risposto:
-"Ma....Claudia....grazie....grazie... di che?Sono...dovrei...dovrei...essere...io... che....non so' come potro' mai ripagarti per...per... l'immenso piacere che mi..mi...dai...mi... hai donato......"
Mentre Gigi cercava le parole che non riusciva a trovare(Tra me e me ero molto compiaciuta dalla situazione.Ero riuscita a bloccare il pensiero e le parole della persona piu'intelligente che conoscessi)io continuavo a succhiare il suo membro ormai domo e con le mani gli carezzavo i testicoli vuoti,la zona perianale e l'interno delle cosce.
Lui era il mio maestro d'intelletto ed io volevo essere la sua dea della carne ed aiutarlo a scoprire il suo corpo in ogni lembo di pelle.
In ogni anfratto.
Mi sono alzata che lui era ancora abbandonato nel corpo e nel turbinio della sua mente e sono andata in cucina a preparargli un caffe'.
Dopo averlo bevuto ed essersi ripreso,gli ho sfilato le scarpe e gli indumenti calati in modo ridicolo sulle caviglie,gli ho tolto la camicia e baciandolo in bocca violentendolo con la lingua,l'ho abbracciato e gli ho sussurrato:
-"Gigi...spogliami...vuoi..."
-"Ora?Cioe'....adesso..."
-"Stupido,non capisci...adesso ti voglio...ti
desidero...voglio essere tua"
Disteso sul letto era bellissimo,giaceva immobile come in attesa di un sacrificio,solo dal respiro pesante si capiva che era vivo.
Era completamente abbandonato e disarmato alla mia merce'pronto a qualunque sacrificio gli avessi imposto.
Ma io volevo solo amarlo ed essere amata e questa per lui era inimmaginabile,superiore ad ogni sua piu' estrema immaginazione.
Vedendolo cosi' passivamente inerme,ho pensato che sara' bello in seguito,istruirlo ad espletare appieno il suo ruolo di maschio ma,in quel momento,volevo godermi il piacere di quel corpo che giaceva totalmente sottomesso alla mia volonta'.
Mi sono adagiata completamente distesa sul suo corpo unendomi a lui come una matrice e schiacciando il mio petto sul suo torace glabro.
Io ero di statura un po' piu alta e dunque baciandolo in bocca,sentivo il suo sesso riprendere vigore a contatto con la mia pancia e percepivo i suoi testicoli come avvolti dal mio pelo pubico.
Dopo un lunghissimo bacio appassionato(Aveva gia' imparato e la sua lingua ravanava splendidamente la mia bocca)mi sono sollevata sulle braccie e tirandomi su,ho offerto alle sue labbra i miei grossi capezzoli eretti e sporgenti.
Guidato dalle mie parole,me li ha leccati,succhiati e mordicchiati facendomi subito sciogliere tra le cosce.
I capezzoli sono una delle zone piu' sensibili del mio corpo e questo grazie al fatto che,tutti i ragazzi coi quali ho fatto peetting,me li succhiavano a lungo e con avidita'(spesso mordicchiandoli con rabbiosa energia)ben sapendo che,come unico premio avrebbero avuto solo un pompino.
Ma la persona che piu' ha contribuito ad ingrossarmi i capezzoli e renderli sensibilissimi era Heva che con passione e grande maestria si dedicava a succhiarmeli sino a fermi venire,a volte addirittura,senza alcun contatto con la mia fica.
Poi senza mai perdere il contatto dei capezzoli con la sua pelle,ho cominciato a scendere sul suo corpo lasciando,come fanno i cani,una scia di saliva a segnalare il possesso di quel territorio.
Era tutto bagnato dalla mia bava...era gia' tutto mio quando,incontrando il suo vibrante turgore,l'ho imboccato.
Per un po' l'ho succhiato in quella posizione,poi cambiando postura e ponendomi a 69 ho offerto la mia ostrica alla sua degustazione.
Lui ha gradito e come destandosi dal suo torpore,ha cominciato a leccarmi la fica che gia' matida rilasciava sulle sue labbra e sul viso abbondandi rivoli di umori.
Sorpresa dalla sua lena,dagli schiocchi dei suoi risucchhi e dell'energia delle sue leccate,ho ripreso anch'io a sponpinarlo con maggiore impegno.
Lui leccava ed ansimava,io succhiavo e scioglievo nella sua avida bocca il prodotto del mio primo orgasmo al quale ho voluto che Gigi partecipasse attraverso i miei suoni.
Gemevo,mi agitavo,gli schiacciavo la vulva sul viso e gridavo:
-"Siiiii....si.....Gigi cosi'.....leccami cosi'....cosi' mi fai godere....mi fai morire.... vengo......vengo....."
Dopo avergli fatto la doccia coi miei liquidi vaginali ed avergli risucchiato gli umori lubrificanti emessi dal suo cazzo,mi sono girata ed alzandomi sul busto come a voler sovrastare il suo corpo,mi sono posizionata su di lui nella postura e nel luogo atteso da diciannove anni.
La mia fica era pronta,ben lubrificata e con le labbra gia' dischiuse,il suo cazzo svettava appoggiato al pelo del mio monte di venere sfiorando il mio turgido clitoride.
Dopo un'estenuante massaggio del glande sul bottoncino teso,mi sono sollevata,ho imboccato il pulsante cazzo tra le labbra pronte ed ho iniziato una lenta discesa.
La mia vulva,per quanto ben umida,offriva una certa resistenza a quel nerbo,gonfio oltre la misura che avevo constatato in precedenza.
Percepivo un lieve dolore,mi muovevo con molta cautela,sentivo il corpo irrorato di sudore ed anche Gigi,col respiro bloccato da un'interminabile apnea,colava di sudore e seguiva in silenzio ogni mio gesto.
Sentivo le pareti della vagina stringersi sul glande ad ogni piccolo passo sino a che,con un tonfo assordante che ha sconvolto il mio cervello riempiendo la stanza di stelle filanti,l'intruso ha lacerato la mia barriera procurandomi una fitta come se un pugnale avesse devastato il mio corpo.
Contemporaneamente alla deflorazione,in un solo colpo,il nerbo e' affondato di schianto in me sino a scontrarsi con l'utero e procurandomi una nuova fitta che ha scosso tutto il mio corpo.
Cosi' dolorante,mi sono abbassata e tenendo il pugnale conficcato in me,mi sono adagiata sul corpo di Gigi che mi ha leccato il viso e gli occhi asciugandomi le lacrime.
Eravamo abbracciati come fossimo appena usciti dalla doccia talmente eravamo intrisi di sudore.
Quando le fitte si sono finalmente calmate,guardandolo ancora negli occhi:
-"Grazie Gigi.....finalmente mi hai reso donna al 100%....ora chiavami"
Senza togliermelo da dentro,con una rotazione dei nostri corpi,abbiamo invertito la postura.
Ora giacevo sotto di lui,aperta e piena del suo cazzo che riempiva e pulsava nel mio voglioso corpo.
Gigi ha cominciato a muoversi in me facendo sparire ogni residuo di dolore sostituito da un montante piacere.
I suoi movimenti alternati dentro-fuori erano accompagnati da piccoli spostamenti rotatori,mi ha pompata cosi' per non molto tempo,in fondo eravamo entrambi vergini a quell'esperienza e dopo poche altre spinte pelviche,come per miracolo abbiamo raggiunto insieme il piacere.
Gigi si e' spinto a fondo bloccandosi al contatto con l'utero,io gli ho stretto le gambe dietro la schiena e cosi legati,prigionieri l'uno dell'altro ci siamo abbandonati ad un grido di piacere:
-"Vengoooooo......godo.......sborroooooooo......siiiiii......sborra......Gigi.... ..sborra.....godi.......Claudia........godi......ti sborroooo......"
Finalmente,ero piena dello sperma del maschio che avevo scelto ed e' stato bellissimo vivere con lui la nostra prima volta.
Quando l'ho lasciato baciandolo sulla bocca gli ho detto:
-"Grazie Gigi,grazie di avermi aperta.Grazie di avermi resa pronta per altri ragazzi.In fondo conosci la mia natura da troietta.Sono fatta cosi' e non potro' mai cambiare.Lo so' che sei innamorato di me ma io non posso essere solo tua.Io sono Claudia la donna di tutti,sai che ho fatto godere con la bocca tutti i miei amici.Loro sanno gia' che ho scelto te,ma ora che non sono piu' vergine,dovro' per forza concedere anche a loro cio' che ho dato a te..Per te pero'saro' sempre disponibile,sarai sempre il mio preferito.E poi,dobbiamo continuare il corso di sesso che abbiamo appena iniziato e poi,
ora abbiamo qualcosa che ci unira' per sempre e nessuno potra' mai toglierci:io ho la tua verginita' e tu possiedi la mia".
Una lacrima solcava il viso di Gigi quando l'ho lasciato.
Mio marito Giorgio e' perfettamente a conoscenza di questa ed altre storie e conosce bene la mia indole e la passione che ho per il sesso e per il cazzo in particolare.
D'altra parte e' proprio in occasione di una mia performances erotica che ci siamo conosciuti e subito mi ha chiesto di sposarlo.



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