Cambiamenti in casa 5

di
genere
incesti

Erano ormai tre mesi che io e mia madre eravamo amanti, e lei era molto cambiata negli atteggiamenti e nell’abbigliamento. In casa indossava sempre abiti succinti ed eccitanti, e la biancheria era sempre sexy: reggiseno a balconcino, perizoma ridottissimi, bustini e corpetti da puttana di bordello, e non mancava mai il reggicalze che sapeva apprezzavo molto. Ma poi accadde qualcosa di veramente imprevisto. Quel sabato pomeriggio mia madre era appena uscita per andare dal parrucchiere, quando qualcuno bussò alla porta ed andai ad aprire. Era Elisa, la più grande delle mie sorelle. La feci accomodare e le dissi che mamma era appena uscita e non sarebbe tornata prima di un paio di ore, e lei, sedendosi sul divano, rispose “ok, l’aspetterò. Quella già ha sempre da ridire che non vengo quasi mai, poi chi la viole sentire? Tanto ci sei tu a farmi compagnia”. In effetti Elisa non è che andasse molto d’accordo con mamma, diciamo che tra loro non c’era mai stato l’affiatamento che mia madre aveva con l’altra mia sorella. Le chiesi se prendeva un caffè e alla sua risposta positiva andai in cucina, misi su due cialde e tornai con due tazzine. Nel sedermi accanto a lei non potei fare a meno di notare che la gonna le si era tirata su e scopriva le sue cosce carnose con tanto di reggicalze. Lanciai un’occhiata anche alla camicetta aperte che mostrava buona parte delle prosperose tette. Elisa infatti aveva ripreso da nostra madre il corpo prosperoso, ovviamente molto più sodo visto che non ancora compiva i 40 anni. Lei si accorse che il mio sguardo si intrufolava furtivo nelle sue parti scoperte e disse con un sorriso da puttana “cosa c’è fratellino, ti stai eccitando?”. Senza darmi il tempo di replicare posò una mano sulla mia patta e sentendolo effettivamente duro aggiunse “eh sì, sei proprio eccitato, adesso ci penso io, lascia fare a me”. Mi slacciò la cinta, abbassò la lampo e fece svettare il cazzo in tutta la sua maestosa erezione. Me lo prese in mano e si complimento per le dimensioni e la consistenza, metre io pensavo tra me e me “ma che cosa sta succedendo in questa casa? Adesso anche mia sorella? Ma questa è proprio una famiglia di depravati!”. Di colpo si chinò schiaffeggiandomi la cappella con la punta della lingua, che poi roteò sul prepuzio dandomi una scossa di piacere. Si risollevò e si tolse la camicetta restando con le grosse e sode tette di fuori, e mi chiese “ti piacciono le mie tette, vero porcellino?” e così dicendo inarcò in avanti il busto per offrirmele. Le presi in mani, le palpai e soppesai, leccai le grosse areole e succhiai i capezzoli dritti, mentre lei manipolava sapientemente il cazzo ormai teso allo spasimo. In un attimo si tolse tutti gli indumenti e completamente nuda ribadì “lascia fare a me”. Prima si mise impiedi davanti a me schiacciando la figa sul mio viso per farmela assaporare con la bocca e la lingua, poi dandomi le spalle si mise a sedere su di me guidando con la sua stessa mano la mazza nella fica e si penetrò da sola. Il cazzo sparì completamente dentro di lei, e cominciò a muoversi facendoselo scorrere dentro, mentre io mi ancoravo saldamente alle sue poppe e le mungevo. Elisa dimostrava di essere una vera troia, una puttana esperta che sapeva bene come far morire di piacere un maschio: si muoveva su e giù, roteava il bacino, si fermava con il cazzo completamente immerso in lei, e poi ricominciava a muoversi. Nel frattempo mi accarezzava sapientemente le palle e aumentava il mio piacere con frasi oscene “si dai così….mhhh che bel cazzo che ha il mio fratellino…dai che ti piace sbatterti questa porca di tua sorella…siii…fammelo sentire tutto dentro….sfondami l’utero!”. Quando si accorse che ero ormai prossimo all’orgasmo, si mostrò ancora più zoccola: si sfilò e con la mano se lo appoggiò al buco posteriore, e se lo infilò nel secondo canale dicendo “dai, adesso sborrami nel culo….spacca il culo a tua sorella….riempilo di sborra!”. L’afferrai saldamente per i fianchi e interminabili schizzi di sborra le riempirono il buco del culo. Mia sorella mi aveva regalato un orgasmo galattico, mostrandosi una autentica vacca. A quel punto si risedette accanto a me sul divano e mi baciò in bocca con la lingua, senza smettere di toccarmi il cazzo che in pochi istanti tornò dritto e duro. Allora Elisa si chinò e lo prese tutto in bocca. Sentivo che se lo faceva arrivare fino in gola, e poi lo succhiava e leccava da vera maestra del pompino. Io cercavo di ricambiare il piacere che mi stava regalando infilandole le dita nella fica e lei godeva e sbrodolava. Avvertii montare un secondo e altrettanto travolgente orgasmo, le presi la testa tra le mani e sborrai di nuovo. Mia sorella ingoiò tutto lo sperma fino all’ultima goccia. Guardammo l’ora e ci rendemmo conto che era quasi l’ora che mamma potesse rientrare, glielo feci notare e a malincuore cominciammo a rivestirsi, quando sentimmo la chiave girare nella toppa….
di
scritto il
2011-03-22
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