Famiglia perversa

Scritto da , il 2011-03-12, genere incesti

Storia di incesti 1
Quando nostra madre lasciò la famiglia io ero piccolino e i mie due fratelli molto più grandi, vi sono infatti più di 7 anni fra me e mia sorella, che è la maggiore……
al momento in cui prendo a raccontare, Anna, 23 anni, bella da mozzare il fiato, 175 x65k, bionda, occhi verdi, bocca grande, rossa, tumida, carnosa, collo lungo seno prorompente4° misura, talmente sodo da non aver necessità di reggipetto, vita sottile, culo tondo sodo alto, con un solco di pesca molto marcato, monte di venere accuratamente depilato e piuttosto voluminoso, gambe diritte, lunghe, affusolate con due caviglie sottili da vero purosangue, piedini eleganti e perfetti…Stefano, mio fratello, 180x 75kg, atletico, capelli corti a spazzola, viso maschio e ed intrigane torace ampio e muscoloso, ventre a tartaruga, culo tondo duro e stretto con due fossette laterale, gambe lunghe muscolose..ed infine un vero e proprio obelisco che con i suoi 20cm a riposo si adagiava come un tranquillo pascià sopra due coglioni perfettamente in linea con la imponenza del cazzo,…poi io, 16 anni 170x62kg, magro, nient’affatto atletico, viso dolce molto infantile, bocca grande e morbida, capelli biondi a caschetto, torace magro e per mia massima vergogna segnato da seni troppo grandi per un ragazzo, vita sottile sotto cui fioriva un culetto sodo, tondo, dai glutei profondamente divisi dal solco di pesca, culetto che non avrebbe sfigurato su di una giovane negretta ed infine due belle lunghe gambe, diritte e perfette, dalle caviglie sottili e da piedini piccoli ed aggraziati..il mio pacco era ancora poco pronunciato ed appena segnato da una morbida peluria,…caratterialmente eravamo e siamo agli opposti, loro esuberanti, estroversi al massimo..sempre pronti a cogliere ogni occasione di piacere, io introverso, timidissimo..incapace di comunicare..mia sorella si vantava di aver perso la verginità a 15 anni con un amico di papà da lei sedotto, stefano fin da quando il suo randello aveva preso ad intostarsi era sempre a caccia..non disdegnava nulla, ragazzine, signore, cameriere, donne gravide, frocietti disponibili..fra lei e mia sorella c’era un intesa solida e profonda. che ho sempre pensato potesse nascondere chissà che….io non avevo altro possibilità che solitarie masturbazioni….con le ragazze non avevo mai fatto niente, se non qualche sbirciata furtiva..anche se chissà perche ero molto interessato ai maschi adulti….con loro solo palpate furtive e strusciate nei luoghi affollati…sempre erano loro che cercavano di palparmi e di strusciarsi, come se fossi una troietta interessane e non una timido verginello..e devo confessare che queste occasioni mi scaldavano moltissimo...ed ogni volta mi ritornava prepotentemente alla memoria provocandomi calde eccitazioni, una notte terribile….in gita scolastica, dopo aver bevuto ed io ero ( forse) veramente brillo, tre compagni dell’ultima classe del liceo mi convinsero ad andare con loro, nella loro camera, per vedere un film porno…mi promisero grandi divertimenti..appena in camera presero a toccarmi..ad accarezzarmi il culetto ...cominciarono a dirmi che ero molto più bello delle nostre compagne…che in più avevo il pregio di essere vergine…..il più grande mi prese improvvisamente per i capelli, mi costrinse ad avvicinarmi e mi baciò sulla bocca..in bocca..mi sottomise completamente… avevo perso anche quella poca forza che normalmente avevo e..loro lo capirono..mentre il grande continuava a baciarmi con grande impegno e reciproca soddisfazione, gli altri due mi tolsero definitivamente i pantaloni e le mutande facendo apparire il mio fantastico culetto mentre uno ridendo prendeva a masturbarmi il cazzetto, l’altro mi impomatava con calma il buco del sederino..allargandolo ed eccitandomi..il primo smise di baciarmi e spinse la mia bocca sul suo cazzo..mi ordinò di aprirla e con molto impeto me lo infilò dentro..e prese a pompare..intanto sollecitava la preparazione del culetto..quando l’amico gli confermò che ormai mi entravano ed uscivano tre dita e che quindi tecnicamente ero stato deflorato ed ero pronto..si fece sostituire ..estrasse il suo cazzo dalla mia bocca ,che non rimase disoccupata perché subito il ragazzetto che aveva usato pomata e dita me la riempì con la sua di nerchia, e appoggiato il cazzo al mio culetto dilatato prese a spingere compiendo movimenti rotatori e strisciate, cercando di puntare la cappella esattamente nel buchetto palpitante..un colpo, una spinta continua..il mio sfintere si rilassò e il cazzo prese ad entrare..il terzo intanto stava aspettando il suo turno…...ancora una spinta e e la mia prima inculata era di fatto cominciata..in quel momento si aprì la porta, entrò il terribile professor T……..che dopo aver bloccato il lavoro dei tre, intimò loro di dimenticare quella notte di follia..che se avessero giurato lì, subito, di tacere per sempre , avrebbe evitato loro una terribile punizione..intanto io mi stavo rivestendo..poi mi prese per un braccio e mi portò fuori…..ma non mi portò in camera mia perché vi erano gli altri due compagnie di stanza che dormivano e mi avrebbero visto in quello stato..bensì mi fece entrare in camera sua e mi ordinò di fare una doccia per ripulirmi e farmi passare i fumi della piccola sbornia..e così ebbe agio di guardarmi nudo…eccome se mi guardò, il porco..…a casa ripresi la mia vita..anche se senza assolutamente volerlo a volte mi veniva da ricordare quella notte e se, scandalizzato mi dicevo che mai più mi sarei infilato in situazioni come quelle…il cazzetto mi si induriva prepotente …..non lasciandomi altra possibilità di lunghe ed estenuanti seghe solitarie…ripensando…venne il carnevale, mio padre era come sempre all’estero per i suoi affari, quali fossero non lo sapevo, ma dovevano rendere bene visto che noi tre spendavamo senza problemi…e che ci permettavamo di avere una donna fissa, la signora Giuliana vedova da sempre, circa 50anni, ne bella né brutta, a me piaceva il suo grande seno e il suo rotondo culo, a me piaceva spiarla, in camera, al bagno, quando andava al gabinetto e devo ammettere che allora qualcosa mi lasciava intravedere, incrementando la mia attività masturbatoria…..Anna ridendo mi aveva detto che aveva un culetto molto bello e attraente e mio fratello la prendeva in giro dicendo senza mezzi termini che era una vecchia gallina…ma che come tutte le galline vecchie faceva buon brodo…Andammo a far carnevale al Grad Hotel di C………su invito di un vecchio amico di casa…dove vi era una grande festa mascherata, prendemmo due stanze, una doppia e una singola intercomunicanti e né io né i miei cari fratellini decisero la disposizione dei posti …sarebbe emersa naturale a fine nottata..per l’intanto io mi sarei mascherato in camera di mia sorella e mio fratello nella singola di cui ovviamente spalancarono la porta..per potersi parlare. si .giustificarono…dopo breve consulto decisero, Anna si sarebbe mascherata da odalisca, mettendo così in mostra il proprio affascinante corpo, appena appena velato nei punti strategici, quasi a sottolinearli…, stefano si sarebbe mascherato da Tarzan mentre, per una maliziosa pensata di Anna, io avrei dovuto diventare Jane, la donna di Tarzan..a questo scopo mi fecero indossare una specie di vestitino di finta pelle di leopardo che mi imbarazzava non poco, al piano di sopra se mi muovevo un po’ troppo scompostamente appariva ora uno ora l’altro senino da troietta… al piano di sotto fra spacchi e dimensioni ridotte il mio culetto era sbattuto in bella attenzione e le mie perfette gambe valorizzate dall’anca al piede…lo stessa cazzetto e i piccoli coglioncini erano protetti solo da una tenue seta di un perizoma nero..Anna e Stefano cominciarono prima a ridere, poi sembrarono cominciare ad eccitarsi e mi promisero che quella notte avrebbe dato una svolta alla nostra vita…..Anna comunque pretese anche di truccarmi la bocca e gli occhi da maliarda..…anche se io avevo cercato di rifiutare l’idea adducendo il ragionevolissimo motivo che nella giungla Jane non aveva certo né rossetto né trucco,…. Anna tirò diritto ed il mio viso truccato divenne quello di una ragazzina veramente troia…Stefano approvò entusiasta il risultato e mi concedette una precisa palpata al culetto.confessandomi che sarebbe impazzito di piacere se mi fossi fatto inculare e sverginare da lui….…quando scendemmo alla festa fummo accolti da una vera ovazione, rapidamente ci trovammo un numero di fans che volevano ballare con noi, partecipare al nostro tavolo, entrare in amicizia…per la naturale selezione delle cose Anna scelse e si lasciò scegliere da una stupenda Frine,una mulatta più alta di lei e che poteva essere anche un transgender, con la quale cominciò spudoratamente a tubare..Stefano agganciò e fu agganciato da una coppia di giovani, vestiti da sposi che ci confessarono di essere sposati da solo due giorni…lui era un giovane dentista e lei era stata la sua infermiera ..lei era sicuramente attratta dalle forme di Stefano, mentre lui scioccamente sfarfalleggiava fra Anna e Jane, cioè io, che d’altra parte ero sempre più disposto a farmi monopolizzare da un distinto signore sui cinquant’anni truccato da Mandrake che nei balli e nei furtivi contatti al tavolo era in pratica riuscito ad accarezzare proprio dappertutto il mio corpo…senza mai che io mi opponessi più di tanto e che mi era sembrato persino di riconoscere…dopo un breve cenno di intesa fra anna e stefano lei riusci a trascinare con sé lo sposino aiutata al massimo dalla diabolica frine,… stefano , atteso il momento, si eclissò con la sposina che non si vergognò di definirsi ancora semi vergine di figa, vergine di culo, smaliziata di bocca…mandrake, una volta rimasti soli, prese definitivo possesso del mio corpo e mi invitò in camera sua per vederci in pace e lontano dalla confusione, un bel film porno…io in un lampo di ragione e contro il mio disperato desiderio di concedermi, cercai di dirgli che ero una ragazza , una verginella senza esperienza……..lui si mise a ridere,ti conosco tesoro, ti conosco bene…. mi infilò in ascensore e lì, dopo avermi baciato in bocca con tutta la lingua, e palpato a piene mani tettine e culetto..mi disse che lui adorava i ragazzetti capaci di essere puttanelle..e che io promettevo più che bene… che pensava che fossi vergine almeno di culetto..alla mia convinta conferma che lo ero in toto, se ne uscì con un sibillino commento su mia sorella anna dicendo che almeno per una volta si era comportata onestamente.. giunti un camera perse ogni ritegno, mi tolse il costumino da maschera e lasciandomi il microscopico perizoma che faticava a nascondere il mio pur piccolo apparato genitale in piena eccitazione,mi abbracciò strettissimo da dietro, baciandomi lingua in bocca e palpeggiandomi i seni e i capezzoli orrmai ritti e duri mentre il suo grosso randello, opportunamente estratto dal costume si piazzava comodamente nel mio solco di pesca ,fra i miei perfetti glutei …..io ormai ero eccitatissimo..non vedevo l’ora di finalmente dare pieno sfogo ai mie più segreti desideri..le sue abilissime dita . spostato il perizoma, presero lubrificarmi il culetto palpitante di desiderio con una pomatina dilatante..poi messomi nella più comoda posizione per deflorarmi, mi apri le morbide chiappette e prese a strisciarmi il suo grosso arnese fino a farmi impazzire di desiderio…come cominciai pregarlo di sverginarmi, mi puntò l’ingresso e con un colpo preciso dilacerò lo sfintere provocandomi una lieve perdita di sangue io inizialmente provai un grosso fastidio, poi il suo lento e ritmato andirivieni cominciò a darmi il piacere…io presi ad inarcarmi per andargli incontro..e lui si scatenò..prese a pomparmi con parossistico entusiasmo fino a travolgermi completamente raggiunsi il mio primo orgasmo anale .---finalmente avevo capito quanto desiderassi essere sverginato…finalmente ero diventata donna … il bruciore che avevo avvertito all’inizio era stato totalmente coperto dal piacere che la sua inculata mi stava procurando finalmente godevo..finalmente ero pieno….... senza uscire dal mio culetto mi posizionò a pecorina e, abbrancatami per le anche prese a incularmi come un invasato..i suoi colpi decisi ed autoritari mandavano i suoi coglioni a sbattere contro le mie chiappe..mentre lui si lanciava in commenti terribili sulla mia troiaggine ed io come risposta l’incitavo a non smettere..a sborrarmi dentro..ed in fatti di colpo mi sentii riempire ancora una volta dai suoi caldi ed abbondanti schizzi…e giunsi anch’io a godere nuovamente per effetto del suo pompare, dei suoi baaci delle sue mani che prendevano possesso di yutta me stessa….a non eravamo ancora contenti….estrasse la sua verga che sembrava essere di acciaio,ora so che cosa è il viagra, mi invitò a fargli il primo pompino…ce la misi tutta, volevo farlo felice..mi sborrò nuovamente in bocca..io inghiotti tutto come la più consumata delle troie…e pensare che solo due ore prima ero vergine!!!!… quando ormai giacevamo esausti uno a fianco dell’altro, in posizione a cucchiaio, Marco, così si chiamava il mio amante, sempre accarezzandomi e titillandomi, cominciò a parlarmi, dicendo che doveva per forza farmi sapere la verità, perché quella che doveva essere solo un incontro di piacere con un verginello, si stava per lui trasformando in una cosa strana, quasi si fosse innamorato di me..anzi …si era veramente innamorato e se io avessi accettato non mi avrebbe fatto tornare in famiglia ma mi avrebbe tenuto con sé come amante unico…e avendo io espresso perplessità non sul fatto di diventare la sua amante…che anzi anch’io lo desideravo e sognavo di divenire la sua adorabile e fedele puttanella… qui giù baci, strette toccamenti…ma di non rivedere mio padre, mia sorella e mio fratello, lui mi pregò di ascoltarlo .mi avrebbe rivelato tutta la storia della mia famiglia e sua..riteneva giusto che io finalmente sapessi…..e mi sentissi libero di scegliere la mia strada…………renatino18@yahoo.it.

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