Giuseppina si offre al padrone - Parte II

QUEL POMERIGGIO IL CULETTO DI GIUSEPPINA ERA DIVENTATO ROSA ROSSASTRO A LINEE VIOLETTE ERANO I COLPI DI RAMETTO CHE PADRONE LUIGI CONTINUAVA AD ABBATTERE SU QUEL MERAVIGLIOSO CULO.........aaaaaaaaaaahhhhggggg mio padrone mi sta facendo incendiare di dolore ....mmm le chiappe mi bruciano la prego la scongiuro...I COLPI SI FECERO PIU' FITTI ....PER UN ATTIMO IL PADRONE SEMBRO' PLACARSI...mia dolce schiavetta non piangere per cosi' poco...ti ho solo dato un assaggio di quanto puo' diventare severo il tuo padrone quando lo farai arrabbiare o quando mentirai ..o quando solo penserai di tradirlo....E IL PADRONE PRESE A BACIARE SUL VISO LA SUA SCHIAVA METTENDOLE LA LINGUA IN GOLA PRENDENDO IN MANI LE TETTE E STRIZZANDO PRIMA CON DOLCEZZA E POI SEMPRE PIU' FORTE GIUSEPPINA APRI' AL MASSIMO LA BOCCA PER URLARE MA AVEVA LA LINGUA DEL PADRONE INFILATA NELLA SUA GOLA...LE UNGHIE DEL PADRONE STRIZZAVANO E TIRAVANO I CAPEZZOLI ALLLUNGANDOLI QUASI A STACCARLI..IL PADRONE SCESE CON LA BOCCA LECCANDO LA ROSA DEI CAPEZZOLI DANDO PICCOLI COLPI DI LINGUA AGLI STESSI PROCURANDO BRIVIDI DI PIACERE ALLA SCHIAVETTA...ORMAI NON CAPIVA PIU' COME DOVEVA COMPORTARSI PER COMPIACERE IL PADRONE.......QUESTO FECE QUALCOSA CHE GIUSEPPINA NON SI SAREBBE MAI ASPETTATO..PRESE IL NUOVO CELLULARE DELLA SUA SCHIAVA CHE CON INSISTENZA SUONAVA METTENDO LA VIBRAZIONE E LO INFILO' SENZA PREAVVISO DENTRO LA TANA BAGNATA DI GIUSEPPINA CHE SOBBALZO' URLANDO....ULULO' QUANDO INIZIO' A VIBRARE VISTO CHE LA SUA CARA AMICA LUCIA ERA CURIOSA DI SAPERE QUELLO CHE GIUSEPPINA STAVA FACENDO.........mmmmmmmmmm noooooo basta mio padrone basta ni sta venendo voglia di pisciare.....mmmmmmmmmmmmmmm aaaaahhhhhhh basta la prego la prego la prego bastaaaaaaa ...UNA SERIE DI ORGASMI SQUASSARONO LA FICHETTA APERTA DI GIUSY PULSAZIONI SEMPRE PIU' VIOLENTE LE PRENDEVANO IL GRILLETTO LE LABBRA L'OMBELICO L'INTERNO DELLE PARETI VAGINALI L'UTERO...CONTRAZIONI SPASMODICHE LE FACEVANO PRESAGIRE UNA SORTA DI MINI PARTO....E IL TELEFONO VIBRAVA ALL'IMPAZZATA....cosa senti mia dolce schiava? cosa provi? ora piu' dire veramente quello che sarai in grado di donare al tuo padrone solo ora la verita' uscira' dalle tue labbra ....vuoi essere la mia schiava? vuoi donarti anima e corpo al tuo padrone che ti possiera' nel dolore e nel piacere...nell'umiliazione e nella dolcezza...finche' il tuo padrone vorra'??? ........SCESE UN LUNGO SILENZIO ..SI SENTIVANO SOLO I PROFONDI RESPIRI DI GIUSEPPINA...GLI ANSIMI...POI ELLA PARLO': da ora io sono solo sua decidera' lei come impiegare il mio corpo il mio cuore la mia anima le chiedo solo una cosa ....il limite della decenza della segretezza della incolumita' della sua serva schiava ancella si ricordi della discrezione ....ecco se manterra' questo canale di disciplina io saro' per sempre sua fin quando lei mi vorra'....IL PADRONE ERA MOLTO SODDISFATTO DI QUESTA AMMISSIONE ..SLEGO' LA SUA SCHIAVA BACIANDOLA A LUNGO COCCOLANDOLA CAREZZANDOLA COME UNA FANCIULLA ABBANDONATA AL PRIMO AMORE..LA PRESE PER MANO RIVESTENDOLA E SI DIRESSERO IN MEZZO AL BOSCO AL CALARE DELLE TENEBRE AL FRUSCIARE DEL VENTO MENTRE LA LUNA SPUNTAVA.... PERCHE' NIENTE E NESSUNO POTEVA MINACCIARE UN LEGAME COSI' PROFONDO COME QUELLO TRA PADRON LUIGI E SCHIAVA GIUSEPPINA