Sempre pronta

Scritto da , il 2015-12-01, genere interviste

Non so dirvi quanti cazzi ho preso nella mia vita. Tanti, ma non riesco a saperne il numero. Che poi non è importante.
Ho goduto di tutti i cazzi che ho avuto dentro, che appartenessero a giovani o vecchi, belli o brutti.
Non so se rientro nelle ninfomani, ma mi piace tanto il cazzo e non riesco a dire basta.
Anche oggi che sono sposata, e devo dire che amo mio marito, non posso davvero trattenermi, quando qualcuno mi propone un'evasione.
Solo a pensarci mi bagno. E mio marito ne è al corrente. Mi chiede solo di non nascondergli nulla, gode dei miei racconti. A volte ha anche assistito.
Il sesso fra noi è fantastico, lui è consapevole della mia debolezza, ma in realtà ne gode. Ci siamo presi bene.
Mi ha sverginata a quattordici anni il mio vicino di casa, quasi coetaneo. Non è stato bello, non ho provato quasi nulla, se non l'eccitazione di fare qualcosa di proibito.
Nei giorni successivi ha rimediato suo fratello maggiore, quando ci ha trovati a letto insieme. Si è unito a noi e con maggiore esperienza mi ha fatto provare il primo orgasmo e la soddisfazione di essere scopata.
Non ho mai rinunciato a prendere più cazzi insieme, e non ho mai disdegnato nemmeno gli uomini più adulti o anziani.
MMMMMMMMhhhhhhh si che piacere sentirli scivolare dentro e fuori, con spinte ora lievi, ora quasi cattive.
Mi hanno chiamato in tanti modi, ma per me sentirmi dire puttana è sempre stato un complimento. So di esserlo, sono nata per esserlo.
Adoro sentire la sborra in bocca, sentirla colare da me. Presto ho iniziato anche a prenderlo nel culo. Esperienza unica, la consiglio a tutte le donne.
Date il culo e vi terrete gli uomini finche vorrete.
Non potete immaginare quanti mi hanno cercata solo per quello, perchè a casa non ne potevano avere.
La cappella che si gonfia è uno spettacolo divino, vederla sparire all'interno del tuo corpo è il paradiso.
Adoro impalarmi sul cazzo di qualcuno e poi essere riempita dietro, in una doppia penetrazione. So che è un classico dei porno, ma viverlo è ineguagliabile.
La festa dei miei trent'anni è stata il tripudio del piacere.
Unica donna, con una quindicina di uomini, in una cantinetta. E' stato il regalo del mio dolce marito.
Lui ha ripreso tutto, e solo alla fine, quando tutti i presenti mi hanno scaricato più volte la loro sborra mi ha inculata, prendendosi il suo piacere.
Ahhhhhh nessuno deve saperlo in paese, ma è stata una meravigliosa serata.
Tutti quegli uomini sono tanti, anche per una come me. Ho creduto di svenire, in più di una occasione.
Due o tre uomini dentro, contemporaneamente, che non stavano ad aspettare che superassi i miei orgasmi, infoiati nella missione di venire più volte che potevano, è stata una prova impegnativa.
Ma epica.
La stanza era satura di umori, odori, sudore. Sapeva di sesso. E quell'odore è il più potente degli afrodisiaci.
La mia voglia di carezze e tenerezze è saziata da mio marito, ma la necessità di cazzo non ha paragoni.
Le mie amiche sono perplesse del mio modo di vivere il sesso.
Le ho spesso invitate a provare a lasciare da parte vergogne e morale
Potrebbero rimanerne sorprese.
Ora che vedono accanto a me un uomo che mi ama, nonostante tutto, mi accorgo che il pensiero di buttarsi le stimola.
Credo che a breve saremo una bella compagnia di grandi troie.
Gli uomini ringrazieranno

Questo racconto di è stato letto 1 3 4 9 1 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.