Il buon samaritan, mio cugino

di
genere
gay

Ĺa mia prima avventura da gay risale a quando ero un ragazzino di 14 anni e non avevo sentito mai parlare di sesso... di cazzo o di fiche pelose.. tutto inizia alla morte di mia madre... ci lasciò prematuramente per un incidente stradale.... da allora la mia vita cambiò radicalmente... mio padre non c era quasi mai durante la settimana.... per lavoro ed io ero costretto ad andare tutti i giorni dopo la scuola a casa di mia zia Maria che anche lei aveva un sol figlio più grande di me di 4 anni. Stavo bene a casa loro... giocavo mangiavo e la sera andavo a dormire... con le galline!!!! Niente Tv era per i grandi... gli adulti diceva zia.... una notte mi alzai perché avevo una gran sete.. e nel passare davanti alla cucina vidi mia zia nuda che a cavallo del figlio andava avanti e indietro e diceva... forza Marcello fottimi.. aprimi tutta sono la tua puledra.. questa scena non l ho mai dimenticata!!!! Così dopo un paio di giorni chiesi a mio cugino Marcello se potevo giocare a cavalluccio con lui... lui mi guardò e disse:.. aspetta che va via la mamma e giocheremo a cavalluccio. Nel pomeriggio rimanemmo soli e Marcello mi chiamò facendomi mettere con lui dentro al suo lettino... ma prima mi ordinò di spogliarmi completamente... anche lui era nudo sotto le coperte.. obbedii senza proferire parola ed una volta sotto le coperte potei toccare per la prima volta il cazzo di un altra persona.... Marcello aveva una mazza bella grossa e generosa... quando la presi in mano lui mi disse cosa fare e come dovevo menarla.. io ingenuo la presi con ambedue le mani e facevo salire la pelle del cazzo su e giù... la capocchia grossa e rossa come un lampone appariva e scompariva... poi Marcello mi disse.. incomincia a leccarla come un gelato... ed io lo presi per la prima volta in bocca.. non contento mi disse di aprire la bocca grande e con le mani mi spinse la testa contro il suo cazzo che mi andò a finire in gola!!! Lui mi teneva la testa ferma e non mi faceva muovere.. avvertii un senso di vomito e cercai di liberarmi anche perché non riuscivo a respirare.... visto questo cercai di scappare via dal letto.. ma lui mi afferrò per le gambe e mi tenne fermo poi incomincio' a sculacciarmi con forza.. chiedevo aiuto e piangevo... ma forse a lui non interessava il mio pianto perché presi tanti schiaffi sulle natiche che non sentivo più il dolore.... allora marcello allargò le mie gambe ed incominciò a leccarmi il buco del culo me lo riempì di saliva... io non capivo.. questo non era il cavalluccio!!! Ma una ragione c era... lui prese il suo cazzo nella mano destra e con la sinistra allargò le natiche proprio davanti al buchino vergine.. mi disse:-stai fermo.. non ti muovere... e poggio il cazzo davanti al buco e spinse dentro... io avvertii un bruciore per primo e un dolore pungente dopo... gridano.. NOooooooo mi fa male... mi fa maleeeee ma lui andò avanti senza pietà... sentii uno strappo mi si era lacerato la carne... era la capocchia che aveva rotto il mio sfintere... una volta dentro il dolore cominciò a passare ma lui con l andare avanti e in dietro lo rinnovava in continuazione fin quando non lo sentii ansimare e andare più veloce... fu una cosa molto rapida... mi sentii il culo pieno di un liquido appiccicoso.. poi lui mi disse cos era.... e da dove usciva.. e a cosa serviva... nel letto abbracciati lui mi spiegò tutto è mi disse che se io ero un bravo ragazzo potevo diventare la sua puttanella preferita... la cosa non mi dispiaceva e acconsentii.. da quel pomeriggio io e Marcello diventando amanti.. lui prima di impalarmi mi segava e mi succhiava il cazzo.. lo teneva in bocca e dopo mi baciava prima la bocca per poi passare al buco del culo.... quando capiva che io ero pronto lui mi metteva a pecora e spargeva del gel sul buco con il dito... lo infilava dentro e fuori e poi se lo metteva sulla capocchia tutto questo per non farmi male.. godevo immensamente quando lo sentivo entrare dentro di me... quando passava vicino alla mia piccola ma sensibile prostata di ragazzo.. e rannicchiato su di me aspettavo quando lui mi sborrava nell intestino. Un giorno le cose cambiarono... era d estate e per il troppo caldo decidemmo di andare al fiume... una volta giunti in un bel posto appartato e riservato ci spogliammo e ci facemmo il bagno.. poi ci stendemmo sui teli a prendere il sole.. io stavo di schiena a pancia in giù e lui stava accanto a me di lato ma a pancia all aria.. quando dai cespugli apparve un uomo sulla quarantina d anni... che disse..
E bravi.. prendete il sole totale... siete dei froci... Marcello subito reagì giustificandosi che avevamo fatto il bagno e ci stavamo asciugando.. ma l uomo non voleva sentir ragione.. anche perché asseriva che avevamo sconfinato che stavamo sulla sua proprietà e dovevamo pagare per star li... ma noi non avevamo soldi... cosa fare??? Ci stavamo rivestendo quando lui disse... dove credere di andare??? I soldi dove sono??? Non avere soldi.. e allora mi pagherete in natura.. aprì la zip dei pantaloni e cacciò fuori una bestia nodosa più grande di quella di marcello che alla vista del mostro cadde a terra quasi svenuto... l uomo mi prese per il braccio e mi disse... tu... vieni qua..mi tirò a se facendomi cadere davanti al suo cazzo grosso e lucido.. mi girò e con maestria mi infilo il suo cazzo in culo!!! Dio mio!!! Era la prima volta che prendevo in culo un cazzo di un altro uomo... quest uomo mi prese talmente con forza che mi fece vedere le stelle e nello stesso tempo mi sborro nel culo gridando come un ossesso dal piacere. Poi... (continua)
di
scritto il
2015-11-28
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