La doccia

Scritto da , il 2015-11-27, genere etero

La porta è socchiusa ...
Entro in punta di piedi e sento scrosciare l'acqua nella doccia...
Socchiudo la porta del bagno e nella luce tenue ti vedo, intenta a passare la spugna insaponata sul tuo corpo. Mi sorridi e mi mandi un bacio attraverso il vetro...
Sento pulsare dentro di me il desiderio: slaccio i bottoni della camicia e lasciò scivolare a terra i jeans e i boxer. Resto nudo a contemplarti . Afferro il mio uccello e lo accarezzo lentamente, faccio scivolare la pelle del prepuzio indietro scoprendo il glande sensibile. Lo bagno con un po' di saliva e continuo lentamente, lentissimamente a muovere un su e in giù la pelle del cazzo che si fa sempre più duro. Tu mi vedi , sorridi e continui dolcemente a coccolarti con l'acqua calda. Io me lo meno piano piano, lasciando la cappella più scoperta possibile per assaporare il piacere fino in fondo.
Ora chiudi l'acqua, ti passo una telo caldo, ti asciughi mentre io faccio un passo indietro per poterti rimirare tutta. Sei bellissima e i miei occhi si riempiono di ogni tuo frammento.
Ti avvicini, mi baci a lungo in bocca, sentono tuoi capezzoli prendermi contro. Poi scivoli lungo il mio corpo, ti inginocchi davanti a me e prendi il cazzo tra le mani. Con la mano destra scendi alla tua fica, ci infili due dita, le ritrai bagnate di te e le passi sulla mia cappella. Potrei morire di desiderio a questo punto... Te lo ficchi in bocca fino alla gola, fino in fondo è ancora di più mentre mi stringi le palle con forza.
Allora ti sposto il viso, scivolo a terra e lascio che tu mi salga a cavalcioni. La fica si apre e inghiotte il suo cazzo e lo stringe forte tutto in sé. Cominci a muovere le anche ; io te le stringo e accompagno il tuo andare avanti e indietro. Poi metto un po' di saliva sulle tue dita e accompagno le tue mani ad accarezzare i tuoi seni, mentre le mie picchiano le palme sulle tue natiche morbide, regalandoti improvvise scosse di piacere. Ora ti pieghi su di me, vedo le punte dei seni oscillare toccandomi il petto, mentre la punta della mia cappella spinge sul fondo della vagina che spasima. Ti sento ansimare, ma voglio che urli, ti vedo chiudere gli occhi e ti immagino mentre sogni incontri erotici con noi protagonisti senza vergogna. Ti muovi ancora, ti stringo i capezzoli, mi urli "vengo! Vengo! Ancora! " e sento dilagare il tuo orgasmo intorno a me....
Voglio venire anche io. Ti lascio gustare il momento tenendoti stretta tra le braccia, poi ti giro, ti metto a novanta sulla sponda del letto, spalmo saliva sul buchino dell'ano e ci premo contro la cappella. Tu spingi contro e scivolo dentro; sospiri di dolore e ricominci a godere. Ti fotto da dietro e tengo strette le tue natiche vogliose, spingo ancora e ti sento godere di nuovo, la sborra risale lungo il cazzo avvolto dal tuo culo e lo riempie di liquido caldo.
Esco da te e la sborra ti cola sulle cosce... Appoggio la mia bocca e con la lingua ti ripulisco...
Restiamo abbracciati per un tempo infinito ...

Poi? Beh ricominciamo!

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