Lo stagista

Scritto da , il 2015-09-26, genere gay

Ed ecco arrivare un nuovo stagista in ufficio. Stavolta non ragazze sui 25-30 con cui bisogna fare attenzione a come parli o le guardi, ma un ragazzo, Marcello, 27 anni, fidanzato , che spera che da questo stage possa trarne un lavoro. Dopo 2 mesi in giro tra un collega e l'altro, è finito da me. Mi sta aiutando in un grosso progetto e devo dire che è molto serio e professionale. La sera prima della presentazione del progetto al mio capo e poi al cliente, sono rimasto in ufficio per preparare le ultime cose. Si è fermato anche Marcello:"anche se non ti servo più, sto di là, nel caso avessi bisogno". Mentre sto stampando le copie della presentazione, finiscono i fogli. Vado a prendere una risma in ufficio e passo da Marcello. Lui ha come un sussulto quando gli chiedo "abbiamo della carta in ufficio o bisogna andare in archivio? Ma ti ho spaventato???". Mi risponde che va a prenderla lui e che si è spaventato perché non mi aveva visto arrivare poiché stava guardando il riassunto della partita del giorno prima. Mentre lo aspetto, decido di guardare le ultime notizie sul suo pc... altro che partita: stava guardando un porno! 2 uomini che si sbattono in una sauna. Lui rientra, sbianca. Io faccio finta di niente, ringrazio per la carta e torno nel mio ufficio, non prima di dirgli:"se vuoi andare vai. Finisco di stampare e vado via anche io". Mentre stampo l'ultima copia, arriva e mi dice "io vado. A domani. Senti per il video sul PC...". Lo interrompo dicendo: "fa attenzione a dove navighi sul PC del lavoro. Soprattutto occhio se c'è il capo. Io non ho visto niente, ok?". Ci salutiamo. Il mattino dopo alle 9, presentazione al nostro capo e alle 11 al cliente! Successo e complimenti ad entrambi. Il nostro capo ci regala una giornata libera per il giorno dopo. Marcello si complimenta per il lavoro fatto è mi ringrazia per averlo nominato per la collaborazione e poi mi dice "senti per ieri sera, non so che idea tu ti sia fatto. Mi stavo annoiando e mi son messo a cercare un pó di porno. Non sono gay ma mi piace guardare anche quei video così, per curiosità, per vedere cose che difficilmente potrò provare. Guardare un porno etero è un pó come tradire la mia ragazza... lo so è strano, ma la penso così...". Sorrido e gli dico "non mi interessa quello che guardi o il perché. Grazie lo stesso per la spiegazione ma, occhio a dove lo fai. Comunque, ti posso offrire una pizza per ringraziarti dell'aiuto?". Mi risponde che gli fa piacere e allora gli propongo di fare la sera dopo. La sera dopo ci troviamo in una pizzeria vicino casa sua. Ci raccontiamo un pó di noi, delle nostre vite. Penso che sia veramente un bravo ragazzo. Mi invita a casa sua per assaggiare un limoncello fatto in casa. Ci incamminiamo verso casa sua e mi fermo davanti ad un locale: "oh, guarda: una sauna!" Ci mettiamo a ridere mentre riprendiamo a camminare e mi dice "pensa che 2 minuti prima quei 2 ci stavano dando alla grande in ufficio...". Rido, anche se quella frase mi lascia un pó perplesso. Battuta? Frecciatina? Invito? Saliamo, limoncello. Va giù che è una meraviglia. Decido di stuzzicarlo: "è quali sono le fantasie che in quei video ti piacciono?". Lui, per niente imbarazzato: " spiegarle è un pó complicato. Sarebbe più facile farle... ad esempio vorrei fare sesso anale, in entrambi i ruoli. Mi piacerebbe farmi venire in bocca e poi sputare su di lui quello che non ingoio. Mi piacerebbe leccare il suo buco del culo e farmi fare altrettanto. Vorrei essere scopato messo a pecorina..." mentre parlava, io mi stavo sempre più eccitando. Mi metto una mano sul pacco, lui sorride. Gli faccio cenno di avvicinarsi mentre continuo a toccarmi. Si inginocchia tra le mie gambe e comincia a toccarmi lui. Mi sbottona i jeans, me li abbassa. La sua bocca è sulle mie mutande. Bacia, tira finché me le abbassa. Mi fa un pompino sensazionale. Vengo nella sua bocca. Ingoia mentre si alza e si abbassa pantaloni e boxer. Ha la punta bagnata, me lo avvicina alla bocca. Lecco la sua cappella ma lui spinge per infilarmelo in bocca. Lascio fare. Non mi faccio venire in bocca e mi viene sul petto (per fortuna che mi ero sbottonato la camicia). Si mette a pecorina: gli dilato le chiappe, non pensavo di trovarmi un sedere depilato. Lecco, sputo, lecco... lui comincia a farsi una sega. Ho la bocca tra le sue chiappe e il cazzo durissimo. Lui si toglie, va in bagno e torna con in mano un preservativo. "Scopami!" Non me lo faccio ripetere. Lo prendo dai fianchi, entro delicatamente ma lui "spingi, non esitare...". Spingo, vengo mentre continuo a muovermi dentro di lui. Ad un certo punto viene anche lui sborrando sul pavimento... esco, mi chino e gli lecco di nuovo tra le chiappe. Si gira e me lo infila in bocca. Vuole venire, si muove mentre mi tiene la testa. Finalmente viene. "Voglio il tuo culo, tocca a me. Ma non ho più preservativi...". Gli dico che non si può. Lui vuole almeno leccarmi: con le dita si fa spazio tra i peli... Lecca,lecca e lecca... poi infila un dito. Lascio che faccia... con la mano gli prendo il cazzo è il movimento della mia mano va a tempo con il suo dito. Mi leva il dito, si toglie dalla mia mano e mi viene sulle chiappe. Un getto caldo che poi lui pulisce leccando... "si è fatto tardi, devo andare" gli dico. "Le fantasie che ti sono ancora rimaste, le soddisfiamo un'altra volta...". Il giorno dopo, gli ho fatto trovare nel cassetto della scrivania una scatola di preservativi... la sera ne mancavano già due. La miglior pausa pranzo fatta in ufficio... ma purtroppo,15 giorni dopo è finito lo stage. Aperitivo di saluto con tutto l'ufficio e poi pizza,limoncello e... solo noi 2!!! Per fortuna 3 mesi dopo è stato assunto... oggi è il mio collega preferito... devo spiegare il motivo?????

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