Centro del piacere

Scritto da , il 2015-08-30, genere saffico

Mi chiamo Roberta ho 24 anni, sono fidanzata da 10 anni con il mio primo ragazzo, sono alta 1,60 un bel sedere generoso ma sodo (dati i molti anni di danza) un punto vita segnato e una 3° di seno, occhi verdi dal taglio orientale, labbra carnose e capelli neri che devo dire hanno un impatto positivo data la pelle diafana, beh tutto sommato vengo definita una gran bella ragazza, ed è forse questo che mi ha dato la quasi totale certezza di riuscire "nell'intento"!
Tutto risale a due inverni fa:
All'epoca ero appena stata assunta in un centro estetico. Circa due settimane dopo la mia assunzione conobbi Claudia, all'epoca 26 anni, un fisico esile, elegante con un sedere niente male, lunghi capelli Castano chiaro, un nasino francese e due occhi scuri da cerbiatto, una gran bella ragazza che compensava la a stento seconda di seno.
Avevo sempre fantasticato sull'idea di "provare" del sesso con una ragazza, e mi venne in aiuto un martedì pomeriggio ..
Nell'arco di due mesi eravamo diventate abbastanza amiche, in realtà lei era stata l'unica ad aiutarmi per farmi ambientare al meglio. Lavorava li da oltre tre anni, quindi a farmi da "cicerone" della situazione non poteva che essere lei.
Durante la pausa pranzo, con le altre ragazze ci ritrovavamo spesso a raccontarci delle varie vicende, nonché racconti bizzarri delle clienti. Tra una risata e qualche abituè passavano i quasi vuoti pomeriggi invernali.
Era un martedi, quando un'acquazzone improvviso fece disdire svariati appuntamenti, e data l'assenza di clienti quel giorno le uniche a restare al centro fummo Io e Claudia, (oltre la receptionist). Ciò ci permise di poter effettuare su noi i vari trattamenti.Lei si offrì di farmi da modella per mostrarmi come effettuare una nuova tecnica di massaggio abbinata a trattamenti. Entrammo in una delle stanze dall'atmosfera piu calda ed avvolgente, musiche orientali, profumi deliziosi e sensuali, luci soffuse e colorate, anfore con acqua simil cascate, cuscini ovunque ed al centro una sorta di lettino riscaldabile, un paradiso ..
Claudia si spogliò restando in slip, e la visione di lei quasi completamente nuda in quel contesto mi creò un primo imbarazzo, si sdraiò pancia in giù e mi chiese di provarle alcune manualità: con l'olio caldo passai a massaggiarle polpacci, cosce e glutei. Provavo e riprovavo ma proprio non riuscivo a capire la posizione delle mani per alcuni movimenti, così che Mi disse: C - Perchè non Ti spogli cosi Ti mostro come si fa?! Esitai per pochi secondi, ma poi mi prestai alla cosa ..
Ci massaggiavamo a vicenda e passati svariati minuti quella tensione svanì, risate e battutine spesso con riferimenti sessuali presero il sopravvento:
C-Io credo che Filippo sia Bisex (un rappresentante di una nota azienda che ci rifornisce)
I-Ma non è sposato con tre figli?
C-Quindi? sai a quanti uomini piace sperimentare .. e poi Io sono d'accordo nella vita bisogna cogliere le varie opportunità, provare cose nuove, non mi vieto nulla ..
I-Hai ragione ci sono cose che vale la pena provare (aggiunsi con un'occhiata di sfida)
C-Ora tocca a Te stenditi ..
Feci subito quello che mi disse e prese a massaggiarmi le spalle, scendendo alla schiena fino al sedere.
C-Ma guarda che bel Culo sodo che hai, da schiaffeggiare.
Arrossii violentemente,ma lei non se ne accorse ed Io feci finta di non prestarle attenzione.
Quella mani erano sempre piu avidi ed avvolgenti, delle dita sottili e allungate lavoravano a ritmi lenti e penetranti, ad ogni sua pressione rispondeva un mio brivido .. ero in extasy e non mi era mai successo, desideravo toccasse di piu, volevo averla e cosi la scena cambiò .. dovevo per una volta decidermi a prendere ciò che tanto bramavo da un po. In fondo era stata lei ad accendere questa lampadina!
Mi girai e presi a guardarla con decisione in quegli occhi profondi e scuri come la notte; I-Sai inizio ad avere freddo che ne pensi di provare il trattamento al cioccolato caldo? abbiamo ancora alcune ore di autonomia prima che venga Angela (una nostra collega) Ora o mai piu ci stai?
Accettò, ma dall'espressione aveva forse percepito che il mio interesse era incentrato su ben altro, eppure mi sorrise maliziosamente e iniziò a 'preparare il tutto, ovviamente convinsi lei a sottoporsi e mentre con il pennello tracciavo una linea dalla base del collo all'incavo tra i seni, lei con un gesto avvicinò la sua mano alle mie labbra e disse - assaggia è buona - Mi scansai offrendole il collo, che mi macchiò di quella corposa cioccolata calda.
C-Non sai che ti perdi..
Mormorò mentre la sua lingua sfiorava il mio collo.
Restai impietrita..
C-Dai non dirmi che ora non Ti va, credevo volessi farlo con Me.
Ero ferma, immobile, mi sembrava tutto surreale, eppure avevo immaginato questo momento diverse volte mentre mi masturbavo.
C-Scusa, mi dispiace .. Non volevo, credevo ci fosse un rapporto aperto tra di n..
Non finì di parlare che presi a baciarla colta da una piacevole sensazione di calore.
Le lingue si intrecciavano, piccoli baci scendevano lungo il collo, le spalle e poi risalivano .. Eravamo l'una inginocchiata di fronte l'altra, e stavolta potevo sentire bene la consistenza di quel sedere cosi tonico e ben fatto..
Scesi al seno, e iniziai a baciarle e leccarle i capezzoli ma la cosa le creava un leggero imbarazzo (stavolta era lei)
La feci sdraiare e con alcuni baci arrivai dalla pancia all'interno cosce, potevo sentire il profumo di donna e intravedevo quelle due piccole labbra turgide e perfettamente prive di peli .. scostai lo slip e presi a sfiorare le sue labbra con la mia bocca, piccole scosse la facevano fremere fino a quando le sfilai lo slip e con la punta del naso presi a disegnare la sua piccola vulva in ogni minimo dettaglio, era umida, abbastanza direi .. con infilai piano la lingua nella grondante cavità ed un sapore quasi aspro mi punse, era strano .. eppure mi piaceva da morire, la cosa mi eccitò ulteriormente e infilai due dite nelle sue carni mentre le succhiavo e titillavo il clitoride. Non era piu in se e con uno scatto si alzò, mi fece stendere strappandomi di dosso lo slip in carta e affondando il suo viso tra le mie cosce fradice .. Se avessi potuto avrei mugolato come mai, ma dovetti trattenermi dato il contesto.
La lingua abile e veloce scivolava dentro e fuori, roteando e penetrandomi, mentre con le mani cercava di sfiorare ogni parte del mio corpo.
Mi girò e mi ordinò con voce ferma di mettermi a quattro zampe, accettai di buon grado un po incuriosita, ma prima che ogni pensiero potesse sfiorarmi sentii le sue mani divaricarmi le natiche e una languida lingua poggiarsi dolce al mio buchetto, si .. faceva su e giù leccandomi, fino a che non prese ad introdurla in quell'anello di carne che ormai non riusciva ad opporsi, anzi ..
La cosa continuò per altri dieci quindici secondi prima che un tubetto di crema dalla forma fallica mi penetrò la figa facendomi emettere un gemito subito soffocato, mi scopava con maestria ed era tutto cosi perfettamente perverso che alcuni minuti dopo un orgasmo fortissimo m'invase. Si scostò lasciandomi vivere quel momento a pieno, ma una volta riaperti gli occhi me la ritrovai li a pochi centimetri che mi fissava con l'espressione di un cucciolo desideroso. Capii che voleva le ricambiassi il favore, ma non sapeva cosa le aspettava.
I:Ora tocca a Te mostrarmi quanto sei troia.
Sorrise e mi porse quelle natiche che una volta in mostra rivelarono un piccolo e carnoso anello, pensai che se avessi avuto un bel cazzo enorme non l'avrei mica risparmiata .. Perfetto .. c'era il tubetto di crema!
Glielo leccai, mentre con la mano le masturbavo una figa gonfia e fradicia. Con le dita le massaggiavo l'ano dolcemente fino ad inserire uno per volta ben tre dita, era il momento giusto ... Presi quello che ormai era in nostro finto fallo e con dolcezza iniziale ma con gesto secco alla fine glielo infilai quasi tutto dentro, cercava di divincolarsi ma con la mani le tenevo ferma i fianchi dando piccoli colpi con il mio bacino al tubetto che la penetrava.
Si toccava velocemente il clitoride, aumentando all'aumentare dei miei colpi, venne in un orgasmo piu grande del mio, e crollò esausta.
Era stata una sensazione stupenda, qualcosa di nuovo che presto avrebbe potuto riproporsi ...

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