Sottomesso al servizio militare (storia vera)

Scritto da , il 2015-08-27, genere gay

Salve sono Daniele vi racconto cosa cambio la mia vita in fatto di gusti sessuali.
Avevo 21 anni e ancora non mi era arrivata la cartolina precetto causa studi che ormai avevo terminato.
Un bel giorno ecco la raccomandata di chiamata alle armi!
Premetto che non uscivo molto e non avevo ragazze e pochi amici.. ero un tipo molto timido e riservato e la mia famiglia aveva sempre paura di tutto e che potesse succedermi qualcosa.
I miei genitori alla vista della lettera di chiamata per il militare mi raccomandarono mille cose.. poi partii x il car a Viterbo che non era poi molto lontano da casa. Dopo due mesi mi trasferirono in Sardegna e di tutti quegli amici che avevo conosciuto fui l'unico ad andare in Sardegna.

Mi portarono nella nuova caserma insieme ad altri sette che non conoscevo..
Entrati ci aspettavano altri militari che ci guardavano e si agitavano chiamandoci schegge.. reclute.. carne fresca.. sembrava di essere in galera anche se non ci ero mai stato..
Dopo un periodo di ambientamento e svariate guardie non feci molte amicizie anche perché molti avevano più anzianità di leva, avevo giusto scambiato qualche parola con uno che aveva firmato x rimanere sotto il militare ed erano già un anno che si trovava lì e si occupava di stabilire i turni di guardia.. era un tipo Alto robusto e un pò burbero però mi dava sicurezza e mi faceva sentire protetto dai così detti nonni.

Pasquale, questo il suo nome, non parlava con nessuno era di poche parole anche con me e non rideva mai era un tipo burbero grosso fisicamente e di viso abbastanza brutto e sicuramente non aveva ne amici ne ragazza.
La caserma era in mezzo a una boscaglia lontana dai centri abitati e saremmo stati non più di 200 militari la maggior parte in servizio di guardia il resto tra cucina e uffici. Le camerate erano distanti dal corpo di guardia e chi non montava prendeva licenza e andava a dormire a casa.
Io invece preferivo tenermi i giorni x farmeli tutti insieme alla fine della leva cosi se non facevo le guardie dormivo in camerata.
Fu così che dopo un paiodi mesi ero in camerata quasi sotto natale e la maggior parte era andato a casa... eravamo rimasti solo io altri due, Pasquale e il resto era al corpo di guardia.
Vado a farmi una doccia prima di mettermi a letto e in doccia c'é anche Pasquale. "Ciao" mi fa con il suo modo schivo mentre si insapona e io rispondo "ciao, é fredda l'acqua?" Lui "no" .. sempre di poche parole, non si riusciva a tirargli fuori qualcosa di più. .poi ad un certo punto non so perché mi va lo sguardo sul suo pene, a 21 io non avevo visto tanti cazzi ma quello di Pasquale che aveva credo 22 o 23 anni mi colpì! Avrà avuto 26-27 cm penzoloni e la cappella era ancora dentro una quantità di carne.. continuavo a guardalo di nascosto facendo finta di docciarmi, poi lui andò verso la camerata x mettersi a letto.. io mi asciugai e andai anch'io. . Avevo il letto di fronte al suo, ad un certo punto vedo che i due della camerata si vestono e capisco che stanno per uscire, tra me e me penso caspita rimaniamo solo io e Pasquale.
Quando sono nel letto miaccorgo che pPasquale sta leggendo una rivista porno e con una mano si tocca sotto le coperte, la cosa mi eccita e dopo un pò mi faccio coraggio e mi alzoe mi aavvicino in mutande da lui e gli chiedo "che rivista é le ore? Posso dare una occhiata anch'io? " lui mi guarda un pò scocciato e mi fa "veramente voglio gustarmela da solo per tirarmi una sega, poi dopo te la faccio leggere" , io cercando di guardare sotto le coperte gli rispondo "ah scusa, non sapevo stessi masturbandoti, ma sotto le coperte è scomodo, puoi fartela fuori dal lettotanto ssiamo soli io e te?!" Mi guarda "hai ragione che stupido, mi faccio un gran pippone alla grande stasera" e si toglie la coperta e tira fuori un cazzo duro di almeno 30 cm tutto turgido e venoso.. uno splendore, a quel punto la butto lì provandoci "oh che cazzone, non è che ti ecciti troppo?? Siamo soli qui! Non vorrei che ti approfitti di me, che sono una recluta e devo stare agli ordini?!" Dicendo così scatta in lui qualcosa e tra lo scherzoe il serio mi fa "si! Io sono un tuo ssuperiore e devi ubbidire! " colgo subito l' occasione che mi eccita e gli dico "agli ordini Signore!!" "Sono qui per obbedire a tutto! !" È fatta.. lui mi guarda e dice "vieni subito qui e inginocchiati davanti al tuo superiore! !" Subito mi metto in ginocchio x fargli capire che sto al gioco.. "ora prendi il mio cazzo! " e glielo presi in mano e cominciai piano a segarlo e guardandolo in faccia notai che lui era sorpreso ma allo stesso tempo eccitato, sicuramente non aveva avuto tanti rapporti sessuali con donne e penso tanto meno con uomini ma aveva una gran voglia. "Ora mettitelo in bocca e fammi un pompino recluta!!" Il gioco diventava interessante e io lo misi un pò in bocca e quando dopo due succhite i suoi occhi socchiudersi di piacere sapevo che ormai ero suo e allora decisi di rendere più interessante la situazione e tirando fuori il cazzo dalla bocca "No.. no. Non posso.." Lui mi guardò e vedendomi inerme in ginocchio remissivo disse "cazzo dici! TROIA! mi devi succhiare il cazzo e basta! È un ordine! " subito ripresi a succhiare e dopo poco."no. No.. non posso" sempre più incazzato mi prese la testa mi schiaffó il cazzo in bocca e scopandomi la bocca "pompa puttana! ! Devi succhiare e zitta!! Ti riempio di sborra!! Devi ingoiare tutto il mio sperma fino all' ul-ti-ma go-cci-aaa sii vengooo aaah sii godooo!" E sentii schizzi in gola di sborra e ingoiai senza fiatare, lui tolse il cazzo dalla mia bocca e disse "Brava recluta.. tu da oggi sarai la mia mignottella e dovrai soddisfarmi in tutto.. Capito?! Rispondi signor si e obbedisci!!" Da quella notte x altri 7 mesi fino al congedo fu così e anche altro..
To be continued

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