L'hotel

Scritto da , il 2015-08-26, genere etero

Ero seduta al bar a sorseggiare un Martini, volevo inaugurare il bar dell'hotel come faccio sempre. Nella sala non c'era quasi nessuno e l'ambiente era molto tranquillo. il barman era molto gentile e discreto, un ragazzo che sapeva fare bene il suo lavoro. Cercava di intrattenermi facendo due chiacchiere perché ero visibilmente annoiata. Ad un certo punto si siede accanto a me un uomo ben vestito e con un Rolex al polso, lui ha visto subito che ho notato il suo orologio e che per questo evitavo il suo sguardo. Al contrario della maggior parte delle donne cerco di tenermi lontana dagli uomini ricchi che credono di poterti compare con due regali solo perché apri le gambe. L'uomo ha ordinato uno scotch e mentre lo sorseggiava iniziava a guardarmi con interesse, in particolare le mie gambe accavallate sullo sgabello. Inizia a sorridermi e con molta sicurezza mi disse: "Martini, ottima scelta, di classe". Gli risposi e iniziammo a parlare nonostante non fossi molto convinta. Mi offrì un drink come mi aspettavo, prevedibile. Ma man mano che parlavo con lui dovevo ricredermi, non era l'uomo che mi aspettavo. Mi riempiva di complimenti ma non sul mio fisico, era attratto dal modo in cui parlavo. Il fatto che indossavo un vestitino nero e dei tacchi dello stesso colore ogni tanto lo distraevano, e chiaramente voleva anche il mio corpo. Desiderava scoparmi.
Ha iniziato con molta discrezione a mettermi una mano sulla coscia e all'orecchio mi ha suggerito che potevamo continuare la conversazione nella sua stanza, se volevo.
Così l'ho seguito, aveva chiaramente una suite. Nonostante i miei venticinque anni contro i suoi quaranta me la giocavo bene, sapevo come farlo impazzire di piacere. Lui seduto sul letto ed io sopra di lui, iniziammo a baciarci, ero già eccitata e gli passavo le mie dita tra i capelli. Mi sono inginocchiata e ho iniziato a slacciargli la cintura, sentivo il suo cazzo duro già dai pantaloni. Non appena l'ho messo in bocca e ho iniziato a leccarlo è impazzito. La mia lingua lo bagnava, e le mie labbra facevano il resto. Spingevo sempre più forte ed il suo cazzo era diventato enorme e durissimo. La cosa mi ha fatto bagnare un sacco. Lui non resisteva più, mi ha sbattuta sul letto, mi ha sfilato vestito e perizoma e ha iniziato a leccarmela. Non ho mai goduto così tanto, impazzivo di piacere mentre la sua lingua si muoveva sempre più veloce, e le sue labbra si bagnavano del mio sapore. Non ce l'ho fatta a resistere e ho avuto il primo orgasmo. Lui era compiaciuto ma allo stesso modo molto dolce e visibilmente eccitato.
Si è tolto la camicia e ha iniziato a baciarmi il ventre, poi a salire sui seni e a succhiarli. I miei capezzoli erano duri come il suo cazzo, che piano piano mi infilava dentro.
Spingeva, spingeva mentre la sua mano e la mia mano erano unite.
I nostri corpi hanno iniziato a fondersi e diventare un tutt'uno. Ormai era tutto dentro di me, in profondità.
Mi sono girata di prepotenza e mi sono seduta sulle sue ginocchia, mentre il suo cazzo entrava sempre dentro di me. Ho iniziato a cavalcarlo, mentre lui era completamente sdraiato sul letto. Mi toccava il culo, i seni, poi ha ripreso il controllo. Sotto di lui ero inerme, impotente e mi sono dovuta arrendere all'ennesimo orgasmo mentre lui veniva sul mio corpo.
Siamo venuti insieme tra le lenzuola di quel l'hotel, con l'alcool che ci ha fatto da complice.

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