La taverna

Scritto da , il 2015-08-20, genere incesti

IN TAVERNA
Ciao a tutti io sono Fabiana 41 anni e vorrei raccontarvi la mia storia..
Quel giorno ero rientrata prima dal negozio di intimo in cui lavoro per un guasto all’elettricità,con mia somma gioia e felicità.
Ero già bollita dal gran caldo di quel giorno,nonostante fossero solo le undici del mattini,e non vedevo l’ora di farmi una bella doccia rinfrescante e di chiamare qualche amica per un pò sano di shopping in centro.
Parcheggiai la macchina in cortile ed entrai in casa convinta di trovare mio figlio 18enne Alessandro come al suo solito a poltrire davanti alla tv invece con non poca sorpresa non lo trovai,oltretutto la tv era anche spenta,
e quindi cominciai a chiamarlo a gran voce non ottenendo risposta.
Preoccupata cominciai a salire le scale verso le camere da letto ma anche al piano superiore non lo trovai.
La casa dove vivo con mio marito,50 dirigente d’azienda sempre in trasferta all’estero, e mio figlio è composta da tre piani ovvero terra,il primo con le camere e una cantina enorme in cui abbiamo ricavato una taverna e una lavanderia.
Convinta che non poteva essere sparito,e preoccupata di non trovarlo,andai verso la porta della cantina e una volta aperta sentii subito la sua voce e mi calmai ma sentii anche la presenza di qualcun altro oltre a lui e cominciai a scendere lentamente le scale anche perché i suoni che sentivo erano soffocati e agitati e non sapevo bene cosa stesse succedendo.
Mano a mano che scendevo però cominciavo a distinguerli bene quei suoni: erano due persone che scopavano!!!!
Non sapevo che fare,da una parte l'imbarazzo della situazione dall'altra la curiosità di capire cosa stesse succedendo,allora avanzai cautamente nel corridoio fino alla porta della taverna ascoltando i gemiti provenire dalla stanza.
Ero a un metro dalla porta e non sapevo ancora cosa fare ma la mia curiosità scelse per me e decisi di avvicinarmi alla porta per spiare meglio la situazione.
Diciamo solo che non ero preparata alla scena che vidi:
Mio figlio nudo seduto sul divano mentre la nostra vicina Annalisa,neosposina 30enne, si faceva riprendere mentre si masturbava.
Ero scioccata dalla situazione per diversi motivi e in preda alla confusione mi allontanai cercando di non fare alcun rumore finchè raggiunta la cima delle scale richiusi la porta dietro di me.
Non potevo credere che mio figlio fosse capace di certe cose ne tantomeno che lo facesse con la nostra vicina,che io avevo sempre visto molto tranquilla e morigerata.
Ma la cosa che più mi aveva scioccato era aver visto nudo mio figlio e ancor di più il suo membro nudo ed eretto che svettava,non lo vedevo da anni nudo e non potevo credere fosse tanto dotato.
Vederlo cosi d'improvviso nudo mi aveva fatto agitare ma ancora di più vedere che aveva un cazzo veramente grosso.
Decisi di uscire subito di casa per evitare di essere scoperta e ripresa la macchina guidai fino ad una radura vicino al lago per cercare un posticino dove riordinare le idee.
Parcheggiata l'auto scesi a camminare nervosamente confusa e frastornata,non capivo quel senso di repulsione ed eccitazione allo stesso tempo.
Non ero arrabbiata nè per quello che aveva fatto nè con chi,essendo entrambi adulti sapevano i rischi se venivano beccati, ero solo sorpresa per quello che avevo visto.
Avevo un contrasto di emozioni dentro e non riuscivo a capire come gestire la cosa,del fatto che scopasse la vicina non mi importava e a quello già non pensavo più e l'unica immagine che avevo davanti agli occhi era il mio bambino nudo ed eccitato come un animale!!
Non sapevo più che pensare o che fare ma piano piano la repulsione di fronte a quella visione lasciava spazio all'eccitazione della vista di un corpo nudo e di un cazzo eccitato,seppur quello di mio figlio.
Uno squillo del cellulare mi richiamò sulla terra e guardando il display vidi un messaggio proprio di Alessandro,mi chiedeva se attendermi per pranzo sapendo avrei dovuto finire il turno alle 13 oppure se poteva andare già in piscina con i suoi amici.
Guardando l'ora scoprii che ero rimasta più di un ora ai miei pensieri e che ormai era mezzogiorno inoltrato e che era ora di rientrare ma prima risposi al suo messaggio dicendogli di aspettarmi e di apparecchiare che mi fermavo a prendere la pizza.
Normalmente gli avrei detto di andare con i suoi amici ma dopo la visione mattutina volevo vederlo per capire una cosa: se mio figlio mi aveva fatto eccitare!!!!

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