I miei genitori

Scritto da , il 2015-08-15, genere dominazione

Ecco, io sono un ragazzo di 19 anni e i miei sono separati da un annetto. Passo tanto tempo con mia madre che con mio padre. Sono figlio unico e fino a quel momento avevo tantissimi complessi sul mio fisico non adatto ad essere un uomo.
160 cm, tutti e quasi tutte più alti di me, ho preso l'altezza da un mio nonno, 27 chili, niente muscoli o addominali, sciupato con dei polsi di 9 cm in circonferenza, calzavo 31 come un bambino e avevo un cazzetto da 5 cm in erezione. Tutto il contrario di mio padre di cui io mi ero innamorato...196 cm di altezza per 91 chili di muscoli, un 49 di piede, addominali perfetti con un cazzone di 25 cm.
Mia madre non era da meno e io ero attratto anche da lei, 180 cm con i tacchi arrivava a mio padre, fisico perfetto.
Ho sofferto molto anche per la loro separazione finché una sera mia madre non mi scopri mentre mi segavo. Dovete sapere che mi sono così vergognato del mio cazzetto che nemmeno i miei sapevano. Mia madre allora scoppiò in una risata fragorosa e iniziò a sfottermi, non solo per il cazzetto ma anche per il fisico magrissimo con la pancia che andava in dentro e quei piedini minuscoli. Lei con i tacchi a spillo, io non le arrivavo manco alle tette. Allora mi disse che voleva vedere la mia resistenza, allora mi diede un pugno e io caddi a terra, mi rialzai e le diedi un pugno e lei rise per la mia debolezza, sembravo una bambina, così mi prese in braccio con estrema facilità e mi portò a letto e mi disse di incularla, ma lei non sentiva niente e rise, così prese un matterello e me lo ficcò nel culo. Quella umiliazione fu troppo e allora venni. Lei rise ancora e disse che ero proprio una troietta.
Andammo a letto. La mattina dopo andai da papà e stranamente lo trovai nudo. Alla vista del suo cazzone enorme lancia un urlo e lui mi chiese il perché e io risposi niente.
Dopo un po' mi chiese se volevo fare la lotta nudo. Io, eccitatissimo, annuì e ci spogliammo. La differenza tra me e lui lo fece ridere. Il mio cazzetto vicino al suo, le mie scarpe vicino alle sue 18 numeri più grandi, i suoi addominali vicino alla mia magrezza. Allora lui diede il via e io in due secondi ero stato già sollevato con una mano come fossi una coppa leggerissima e mi scaraventò a terra...KO. Allora mi mise il suo cazzone in bocca, mi riempiva tutto, lo spompinai e mi inculò bene bene procurandomi dolore e piacere finché venne dentro di me e mi fece anche bere del suo sperma. Così mi baciò riprendendomi in braccio e mi portò in doccia.
Fu un'esperienza eccitantissima che d'allora si è ripetuta tantissime volte.

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