Arianna, il porco, e il facchino cicciottello

Per il suo 22esimo compleanno avevo promesso alla mia ragazza una vacanza da sogno,

ormai mancava solo un giorno d'auto per raggiungere la nostra ambita meta,

quando per un guasto fummo costretti a proseguire a piedi.


Scendemmo dall'auto e ci incamminammo per chiedere aiuto,

poco distante trovammo un albergo.


Ormai si era fatto buio

e non avevano piu' scelta dovevamo restare li' la notte.


Arrivo' quindi un ragazzo,

doveva essere il facchino che ci accompagno' in camera.



Era un tipo strano, cicciottello, spaventoso direi,

sembrava esser uscito da qualche brutto film di fantascienza.



Sistemate le nostre cose io e Arianna ce ne andammo a letto.

Arianna mi disse che

la mattina dopo se ne sarebbe voluta andar via subito,

perche' quel posto la inquietava, e aveva l'impressione di essere spiata.



Per un ora circa non riuscimmo a prendere sonno poi,

tranquillizai Arianna, e ci addormentammo insieme.



La mattina seguente scendemmo per andare a pagare,

ma io non trovavo piu' il portafogli e anche Arianna aveva la borsetta vuota.



Ci avevano rubato tutto, soldi, documenti,ecc..

Cosi' tentai di spiegare al proprietario che saremmo arrivati a piedi fino in citta',

e poi saremmo tornati a saldare il conto.


Lui non ne volle' sapere,

non si fidava, e disse al facchino cicciottello

di andare a chiamare lo sceriffo per farci arrestare.



Arianna disse all'uomo..

"aspetti un attimo per favore"



poi mi prese in disparte e mi disse,


e se io.. se io.. hai capito no?""


e se io cosa? ,risposi.



Arianna spiegati meglio,

non capisco, che significa e se io?



Dai che hai capito, non fare il fintotonto,


..lo so che sei geloso ma qui la situazione e' critica.



No, No, Arianna! assolutamente No!


Se è quello che penso' scordatelo,


..guarda non voglio neanche sentirmelo dire,


non starai mica pensando dii""?



Arianna dimmi che stai scherzando,

lo sai che sono gelossisimo.



Lei mi rispose,


Non vedo altre alternative,

non vorrai passare i prossimi 3mesi bloccati qui.



Mi sorrise e poi disse,

"saldero' io il conto", tu fatti da parte,

...dai che adesso ci penso io.



No! no! Arianna e' fuori discussione,

non se ne parla proprio,

troveremmo un altra soluzione.



Mentre io ed Arianna ancora discutevamo animatamente,

il proprietario dell'hotel che aveva sentito tutto,

si avvicino'ad Arianna dandogli una sonora pacca "rindondante" sul culo e disse..


"La tua ragazza ha ragione"


questo bel culetto puo' essere utilizzato come forma di pagamento,


anzi è proprio ben accetto!



Se non volete che chiami subito lo sceriffo vi conviene decidere in fretta.



Arianna mi bacio' e mi disse vai, fatti un giro,


poi si giro' verso l'uomo e inizio' a slacciarsi la camicetta,


i due si inviarono verso la camera da letto e io andai fuori,

sedendomi su una panchina ad aspettare.



Dalla finestra iniziai a sentire Arianna gemere e godere,

fui costretto a tapparmi con le mani le orecchie,

ma anche se ovattato sentivo tutto.




Sentivo Arianna godere dicendogli...



"si cosi' tutto dentro", "tutto",

..."sfondami la figa"

..."sfondamela dai",

..."ah sii"" sii"" siii""

e poi i suoi gemiti sempre piu forti,


non resistevo piu' mi alzai e ritornai dentro.




Ero arrivato vicino la camera da letto e li sentivo confabulare.

Arianna gli stava dicendo...


"si dai adesso mettimelo li".



Non volevo crederci!,

a me in 4anni insieme non lo aveva mai concesso il culo.



Timidamente mi affacciai...



Quello che mi si presento' di fronte fu' peggio di quello che immaginavo,

l'uomo gli stava preparando il culo sputandoci dentro,

allargandolo con le dita, e non era solo,

c'era anche il facchino cicciotello,

e aveva messo il cazzo in bocca alla mia Arianna.



Il facchino, con quella sua faccia da cazzo,

grugniva come un porco dentro la bocca della mia ragazza,

..io provai una rabbia assurda.


Poi il peggio..


l'uomo era pronto con il suo cazzo,

lentamente inizio' a penetrarla nel culo.



Arianna diede dei mugugni,

gli stava facendo male lo stronzo,

ma lei era impossibilitata ad urlare perchè aveva il cazzo del facchino tra i denti.



L'uomo stava prendendo sempre piu' velocita',

sembrava un treno a vapore,

botta dopo botta giu' sempre piu' in profondita', sempre piu' forte e veloce.



Tutti e due si stavano scopando la mia ragazza e io me ne stavo come un fesso a guardare.


Poco dopo il facchino cicciotello gli venne in bocca,

cogliendo impreparata Arianna che fu costretta ad ingoiare tutto.



In quell'istante pensai a come avrei potuto baciarla ancora,

dopo quello schifo che aveva ingurgitato.



Dietro di lei invece,

l'altro stava continuando a sfondarla...





Arianna inizio' a godere ad alta voce, incitandolo, dicendogli..


"Si cosi" figlio di puttana dai, mi fai impazzire,


mi fai godere piu' del mio ragazzo,

sii" sii" piu' forte oohh siii"" siiii"""



...fu' umiliante, volevo andarmene, ...ma restai.



Arianna continuava a gemere come una puttana,

ed eccolo il porco...

con versi da gorilla in calore stava sborrando dentro il culo della mia ragazza.



La sborra le colava dal culo, e il vecchio porco rideva soddisfatto.



Il facchino' la richiamo' dicendogli, ..dove credi di andare?

adesso anch'io voglio scoparti,

non penserai che mi accontenti di un pompino?


Arianna incazzata rispose..

No! non se ne parla proprio!

il nostro conto è stato saldato,

adesso torno dal mio ragazzo e ce ne andiamo!



Quello stronzo del facchino la ricatto' dicendogli...

"allora chiamero' lo sceriffo", e vi faro sbattere dentro entrambi.



Arianna capi' che non c'era altra soluzione,

e mandandolo affanculo si rimise a 90°.



Quello figlio di puttana del facchino inizio' a incularla a pecorina,

prendendola per la coda dei capelli,

tirandola all'indietro, e insultandola dicendogli...


"puttana" "troia" "succhiacazzi" "vacca da ingrasso" ... ti piace il cazzo è??

"ti sfondo il culo!".. "godi, godi..."


Alla fine anche lui gli sborro' copiosamente dentro.




Prima di andar via, pretese di sborrargli un ultima volta in bocca,

Arianna spalanco' la bocca, ed ingoio' nuovamente tutto.



Quando tutto giunse alla fine ce ne andammo,

restammo in silenzio per tutto il viaggio , nessuno proferi' parola.