La cavalla e la giumenta - parte prima

Scritto da , il 2015-06-27, genere tradimenti

Quando avrete letto la mia storia (alla fine della seconda parte), spero vi convincerete che il cuore e l'anima di un essere umano non possono in alcun modo essere "presi in giro" dal cervello, che agisce con i suoi metodi razionali, suggerendo quello che a suo avviso è giusto per non distruggere o falsare la vita quotidiana.
Io sono Monica,ho 31 anni e sono fidanzatissima da 5 anni. Lavoro in un centro scommesse frequentato da uomini di ogni età. Non ho mai dato ascolto a nessuno che in qualche occasione ha tentato un approccio con me, anche se si trattava di un ragazzo carino. Quella sera non immaginavo che le cose sarebbero cambiate all'improvviso. Non so perchè, ma inizio ad osservare un signore che segue sugli schermi le corse dei cavalli. Un signore elegante, in giacca e cravatta, poteva avere sui 60 o 63 anni ed era molto alto, forse circa 2 metri e con le spalle molto larghe, la barba nera ben curata e sembrava avere un petto ben scolpito, senza ombra di pancetta. Lo osservai curiosa, e quando si recò alla cassa vicino alla mia, non so perchè ebbi la sensazione di "rimanerci male"che non fosse venuto da me. Tornai subito sui miei pensieri e mi dissi "bah..ma cosa mi viene in mente.Sono stanca,sono qui da questa mattina". Dopo qualche minuto la mia collega si allontana dalla sua cassa e questa volta si avvicina alla mia per un'altra corsa, ed io ancora mi sorprendo in cuor mio, avvertendo di "essere contenta che fosse venuto da me". Avverto il suo profumo. Non puzza. E sono ancora contenta. Quando stampo la sua ricevuta mi dice "Signorina cosa ne pensa di queste corse? perdo ogni volta che i fantini non utilizzano un cavallo ma una cavalla. o si dice giumenta?" Io rido come una stupida e rispondo "non saprei dirvi", e lui si allontana sorridendo per seguire la corsa. Dopo 10 minuti si avvicina nuovamente dicendomi "Signorina devo ricredermi, le cavalle o le giumente come dir si voglia, sono magnifiche", e mostra la sua ricevuta vincente. Sono ancora stupìta, perchè quell'uomo durante la corsa è stato composto e non ha urlato come un cafone quando ha saputo di aver vnto.Ero un pò stordita dai suoi modi di fare, e il "colpo di grazia" arriva quando la mia collega comunica che per oggi possiamo chiudere e andare via. Lui sentì la comunicazione, e quando terminai di consegnarli i soldi vinti, mi dice con voce affabile e gentile: "sarei contento di offrirle un aperitivo", aggiungendo molto dolcemente che lui iniziava ad andare al bar poco lontano.Ho avuto altri inviti del genere in passato, ma ho sempre risposto con un "no grazie. sei gentile.".Questa volta non so neanche io perchè risposi con un "va bene. grazie". Andò via e quando sparì dalla mia vista,ebbi come un ritorno alla realtà,anche a causa della mia collega che mi parlava del lavoro di domani,e pensai tra me:"Ma che ho detto a quello?non me ne importa niente,adesso esco,prendo la macchina e torno a casa". Decisa a fare questo,uscii,raggiunsi la macchina e mi avviai nel traffico,ma il cervello mi abbandonò di nuovo vedendo il bar illuninato dove mi aspettava,ma soprattutto vidi un posto libero dove parcheggiare, e istintivamente parcheggiai la macchina e scesi. Sentivo un tremolio allo stomaco.Chiusi la macchina ed entrai nel bar.Lui era seduto ad un tavolino, e appena mi vide mi venne incontro e ci salutammo con due baci sulle guance. Oramai ero del tutto stordita.Ci siamo seduti e abbiamo iniziato a parlare,lui aveva 62 anni e si chiamava Sante.Parlammo per un pò gustando l'aperitivo e poi tornò sull'argomento delle cavalle e delle giumente di cui io non sapevo nulla, e sorridendo aggiunse che se lavoravo nel settore dovevo essere documentata, ma io continuando a ridere come una scemina gli risposi ancora di non saperne veramente niente.
"Usciamo dal bar e continuiamo la nostra chiacchierata fuori?" annuisco. E uscimmo. Una volta fuori lui si agitò perchè la sua macchina era rimasta in doppia fila ed era meglio spostarsi da lì,e mi disse "seguimi che cerchiamo un parcheggio più comodo". Risposi che dovevo tornare a casa, ma lui neanche mi ascoltò che già era nella sua macchina e partì.Andai nella mia e lo seguii. Non c'erano molti posti e quando ne vide uno, si accostò e mi disse dal finestrino "parcheggia tu e sali da me, non c'è molto spazio qui" Cosi ho fatto. Ho parcheggiato, sono scesa e subito salii nella sua auto.
Non dicemmo nulla per qualche minuto, e pensando per un attimo a cosa ci stavo facendo nella macchina di uno sconosciuto,avvertii di nuovo quel tremolio allo stomaco. Lo vidi parcheggiare in un piazzale buio, c'era molto spazio, e infatti vidi altre macchine sparse un po quà e un pò là.Spense la macchina, mi guarda e mi dice che sono bellissima.Risposi con un grazie,e iniziò a carezzarmi i capelli e mentre sorridevo come una scema le carezze passarano sulle guance, mi carezzò il viso con tutta la mano, avvicinò le sue labbra alle mie e ci baciammo:intensamente!Il nostro bacio sembrava non finire mai,era come una caramella al miele, e sapeva alternare il bacio dalle sole labbra catturate nelle sue,alla sua lingua che si faceva spazio cercando la mia,fino ad entrare con la sua bocca dentro la mia, e tornando indietro ripetendo tutto.Mi disse che ero una delle donne più belle che avesse mai conosciuto, e con il dito medio iniziò a carezzarmi le labbra da destra verso sinistra e catturai il suo dito in bocca e lo succhiai per un pò. Quando lo tolse riprendemmo a baciarci come prima. Questa volta durante il bacio ci abbracciammo con le braccia fin dietro la spalle. Il bacio durò meno,ma era ugualmente intenso,e quando staccava le sue labbra dalle mie, mi baciava i capelli lisci, castano biondo,e dai capelli,carezzandoli scese a baciarmi sul collo.Piegai la testa all'indietro,chiusi gli occhi e mi abbandonai a quella magnifica sensazione.Tornò a baciarmi di nuovo e avvertii la sua mano lungo la schiena,per un nuovo abbraccio,e subito dopo scivolò lentamente con entrambe le mani sulle mie tette,carezzandole dolcemente.Quelle carezze mi fecero di nuovo chiudere gli occhi e sospirai piano portando la testa all'indietro,sentendo i capezzoli oramai durissimi.Adesso mi palpava le tette molto delicatamente,ma dopo un pò strinse più forte con entrambe le mani dicendomi "aaahhh che belle tettone che hai. che misura porti"? "la terza abbondante" risposi estasiata,sentendo la sua mano afferrare i bordi della mia maglietta, ed io alzando le braccia gli permisi di togliermela rimanendo in reggiseno di pizzo azzurro.Anche lui si tolse la giacca,la cravatta e la camicia mostrandomi quel gran petto che schiacciai conle mie tette, e questa volta fu lui a sospirare,e nell'abbraccio schiacciato mi slacciò il reggiseno e rimasi mezza nuda. Inizia subito a baciarmi le tette,a palparle,carezzarle e succhiare i capezzoli mordicchiandoli. Io inizio ad ansimare,mugolare e tra un respiro affannoso e l'altro inizio a gemere i mei "oohhh...siiii".Quando sento la sua testa alzarsi dalle mie tette,lo vedo sbottonarsi i pantaloni e tira fuori un grandissimo cazzo con due testicoli che sembrano due palle da tennis.Allibita ed eccitata lo prendo in mano,era un monumento enorme, mi chino con la lingua a leccare la sua cappella,prima intorno,poi su,stringo la cappella fra le labbra,e poi lecco la sua asta dura da sopra e sotto,bacio le palle e torno su dando un'ultima leccata alla cappella e con decisione lo infilo nella mia bocca iniziando un sù e giù favoloso.Lo sento tutto in bocca,fin giù in gola,ed inizio ad accompagnarlo con la mano,pensando che quel cazzo meritava sul serio la mia bocca,e sorrisi pensando a quei pochi pisellini che avevo visto nella mia vita,compreso quello del mio ragazzo.Mi stava piacendo tantissimo fare quel pompino, e la mia bocca larga con le labbra spesse lo accoglieva alla grande. Era duro a venire,lo spompinavo non so da quando tempo e durava veramente tanto,e pensai che il mio ragazzo sborra in meno di 10 minuti.A questo punto Sante si ferma e vuole di nuovo baciarmi, e mi bacia subito dentro la bocca giocherellando con le mie tette. Quando smette mi dice "Monica sei veramente bona", ed io rispondo con una frase mai detta a nessun uomo,neanche al mio fidanzato: "e allora..ti va di scoparmi?" Sante inizia a togliermi molto lentamente i jeans, mi allarga le cosce ed osserva le mutandine azzurre da cui si notava che ero già bagnata e si intravedevano ai lati i peli neri della mia passerina. Pronuncia ancora delle frasi che non avrei consentito a nessuno, ma oramai ero sua e poteva dirmi e fare tutto quello che voleva " aaahh che bella patata gonfia" e mi bacia sulla passera ancora nascosta dalle mutandine. "E' profumatissima" afferma. e scostandole scopre la mia fica pelosa,con due dita allarga le labbra, le richiude e mi bacia li dove il clitoride inizia ad emergere fiero dalle mie profondità.Io subito gemo con un "oooo.." e Sante lentamente mi toglie le mutandine e sono tutta nuda con lui. Mi molla un ceffone sul culo, un bel ceffone con la sua mano pesante,ed io eccitata gli dico "scopami amore. subito!",ma lui si piega sulla mia fica ed inizia a leccarmela,va subito a cercare il clitoride e lo cattura con la sua lingua e lancio un urlo di piacere molto acuto, sento le sue dita che mi penetrano nella fica,continuo ad ansimare,a mugolare e mi lascio andare a degli "aaaahhh" urlati molto forte che alterno con degli "ooohhh.ssiiii"quando sento che la sua lingua abbandona il mio clitoride per insinuarsi tra le labbra e la vagina. Non capisco più nulla, sento le gambe tremare,inizio a vibrare ed urlo "aahhhh..ssiii ancora Sante..Sante fammi godere" ed urlando un altro "aaahhh" sento arrivare il primo orgasmo di quella sera,ma Sante continua a leccarmi cambiando direzione e sento la sua lingua di nuovo alla ricerca del clitoride, ed inizio di nuovo a gemere,ansimare,mugolare e quando sento che le sue dita mi penetrano ancora,urlo scongiurandolo "aaahhh siiii fammi godereee..mi fai impazzire.." e avverto improvvisamente che con un altro dito stuzzica il mio buchino del culo e..affonda..per cui con due dita nella fica,uno nel culo e la lingua sul clito, lancio un urlo simile ad un ululato ed esplodo. Sante era molto bravo con la lingua, e mentre mi riprendevo un po,lui inizia a carezzarmi,palparmi e baciarmi il culo, e dopo una leccata lungo lo spacco ed un bel ceffone sulle chiappe mi dice "Adesso ti aspetta il mio cazzo...troia!" rispondo oramai fuori di me "e la troia lo vuole subito". Mi piazzo a cavalcioni sul suo cazzo,lo guido con la mano e con un "oooohhh" lo prendo lentamente nella fica ed inizio un su e giu urlando e dicendo una oscenità incredibile . Ansimo e dico "la giumenta è la femmina del cavallo, la cavalla sono io..oooooohhh e dai..scopa la tua cavalla..."e perdendomi in urla cavalcavo sul suo cazzo dicendo di essere una gran cavalla...Sante ansima e mi sculaccia il culo con le sue mani pesanti e l'orgasmo mi arriva facendomi lanciare un altro urlo da lupa. Sante ancora non sborra. Mi stendo meglio di lato sul sedile della macchina ,mi giro verso di lui e mi penetra a forbice, mentre mi scopa mi bacia le tette e tocca e palpa il culo. godo ancora. Sante adesso mi bacia il culo, lo carezza,lo palpa, lo schiaffeggia, mi apre le chiappe e le richiude e sciaff ceffate, ma poi con la lingua cerca il fiorellino e lo lecca,mi carezza la fica, e con il dito medio va in affondo dentro il mio culetto, e dopo un po finalmente mi sborra inondandomi litri di sperma sul culo e la schiena.
Sfiniti da quella gran scopata riprendo a fumare (avevo smesso)ci scambiamo i numeri di telefono, ci rivestiamo e mi riaccompagna alla mia macchina, ma abbiamo tempo ancora per un altro bacio..mi stacco io..se no si ricomincia penso! Torno a casa dove trovo il mio fidanzato (non sapevo doveva venire) e mi chiede di uscire a mangiare. Ho fame. ma se vado con lui temo che sentendo l'odore che ho su di me..intuisca cose che non dovrebbe, e rifiuto il suo invito dicendogli che devo andare urgentemente in bagno e a dormire perchè sono stanchissima per il lavoro. Ci casca.

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