Giulia perversa 2

Scritto da , il 2015-06-17, genere incesti

SCUOLA:
Arrivata a Scuola dopo aver preso il solito Tram e ascoltato per tutto il tempo la mia musica preferita vedo lui defilato da tutti gli altri studenti appoggiato sull'ormai nostro solito muretto che mi aspetta,"Amore!",mi saluta e mi abbraccia,mentre io,mi aggrappo a lui come un Koala iniziando a sbaciucchiargli tutto il viso!,"Come stai allora?",mi chiede sorridendo sapendo giá quanto io fossi felice,"Sto da dio!sto che ho dinuovo una voglia matta di sentirti dentro di me!",allungo una mano sulla sua tuta per fargli intendere meglio il concetto e sento un leggero gonfiore,"Aaah mi sa che è tanta ed anche la mia è tanta sentì?",sorrido e annuisco mordendomi il labbro inferiore,lo guardo con malizia mentre prendo la sua mano e la faccio scivolare sotto la mia gonna di Jeans a contatto con i miei slip,muove le sue dita e me le preme contro,socchiudo gli occhi mentre un brivido mi percorre la schiena,"Giuliaaa!!dai andiamo!",il momento viene interrotto dalla mia amica Gaia che mi aspetta poco distante e mi invita ad entrare a Scuola,sbuffo e lo saluto velocemente mentre stringo la mia mano sulla sua tuta sentendo il suo membro prender più forma,"Tienilo in gabbia per dopo perché ho in mente una cosa!",gli mollo un bacio sulle labbra e corro da Gaia per entrare a Scuola.Durante le prime 3 ore la mia mente viaggia su pensieri assurdi,in ogni momento c'è lui,in ogni singolo pensiero anche,avevo una voglia morbosa di farmi prendere e farmi fottere da lui in ogni modo possibile,pensavo a come sarebbe stato con me sopra,di fianco,girata di schiena,addirittura in piedi o messa nella classica pecorina presa da dietro e violata ancora ancora e ancora dal suo pene così grosso e caldo magari dopo averci giocato con la mia lingua,leccandolo in ogni centimetro per poi sentirlo gonfio dentro la mia bocca calda e avvolgente mentre mi teneva stretta per i capelli ,persa da questi indecenti pensieri mi mordevo le labbra,il Professore spiegava ma io non lo sentivo,sentivo però delle vibrazioni nel basso ventre e una voglia matta di toccarmi subito,mi stavo iniziando ad eccitare,mi sentivo umida tra le gambe mentre le aprivo e le chiudevo di continuo guardai l'evidenziazione che avevo nella mano destra e decisi di far scivolare lentamente quest'ultima sotto la corta gonna di Jeans,iniziai a muovere il mio evidenziatore contro il mio sesso rimanendo sopra i miei slip che di stavano lentamente bagnando,lo iniziai a premere più forte,la posizione nell'ultimo banco mi permetteva tutto ciò,lo premevo più forte adesso,volevo mettermelo dentro pensando sempre al mio grande Amore,ma li a Scuola davanti a tutti con la possibilità di essere beccata,mai fatto o pensato certe cose in condizioni simili!,concedermi quella notte mi stava facendo scoprire una nuova me!,:"Giulia tutto bene?!",mi sento toccare nel braccio sinistro,sussulto un attimo,era Gaia che mi chiamava facendomi tornare alla realtá,"Oh..eh..si tutto ok!",mi guarda sorridendo e spero non si sia accorta di nulla,"Fammi un favore io devo andare in bagno ma ci metto un po perché devo parlare con Marco subito e se il Prof si accorge che tardo mandami un messaggio!",io annuisco e faccio il gesto dell'Ok ancora eccitata e ritorno a seguire la lezione mentre lei esce mi ricompongo.Dopo 10 minuti il Professore guarda nella mia direzione,"Ma Rossini non è ancora rientrata?",lo guardo fingendo stupore,"Ah non ancora",scuote la testa lui e indicandomi mi chiede di andarla a cercare in bagno", mi alzo ed esco dalla classe percorrendo tutto il corridoio passo diverse classi e arrivo ai bagni,entro ma non c'era nessuno,esco dinuovo e do una sbirciatina in quello degli uomini,a volte la carta igienica non c'è e Gaia si infila in quello degli uomini,entro veloce e nell'ultima porta sento dei fievoli lamenti,mi avvicino curiosa e sento ancora meglio ora,"Aahh..aaah..",mi metto una mano davanti alla bocca per non ridere,qualche maschietto si sta masturbando a Scuola!,che sfigato penso ma subito ripenso a cosa stavo facendo io fino a poco fa in classe e mi rimangio tutto,ancora sento sospirare,più forte,"Dai dai che son passati 10 minuti sicuro mi rompe i coglioni quello anche se Giulia non mi ha scritto ancora,"non ci credo è Gaia!,parla a voce bassisissima ma sento tutta la sua eccitazione quando di colpo,"Aah aah così vengo tieni la porta chiusa!",il mio cuore si blocca,la mia salivazione si azzera in un secondo e mi si forma un nodo in gola,tremo,mi vien da soffocare perché quella è la voce di Simo!,del mio Amore del mio fidanzato da 9 mesi a cui ho donato la mia verginitá poche ore prima e l'altra è la mia migliore amica da quando avevo 9 anni!,apro la porta di scatto e la scena che mi si presentò davanti agli occhi fu devastante:Lui il mio Amore era in piedi appoggiato al muro con la tuta del tutto abbassata e i boxer fino alle ginocchia,il suo membro era in completa erezione,duro,gonfio più che mai,del tutto scappellato e colava della saliva di Gaia che era in ginocchio davanti a lui con la canottiera sollevata e il reggiseno per terra,glielo stringeva forte,con intensitá usando la mano destra mentre la sinistra spariva nei suoi pantaloncini intenta a masturbarsi e a godere come una puttana mentre glielo succhiava con foga quasi fino a prenderlo completamente in gola!:."Che cazzo fate!",urlo presa dal panico mentre lui le viene in faccia schizzando in malo modo fermato dalla mia infelice apparizione,uno schizzo,due,tre,quattro!,il suo sperma denso e caldo che tante volte io avevo assaggiato e ingoiato finisce un po sul viso colpendole le labbra e un altro po finisce tra i seni di di quella ormai per me puttana di Gaia che si rialza subito sentendomi mentre lui cerca di rivestirsi col suo pene che continua a sgocciolare di sperma dopo esser venuto del tutto,"Fate schifo bastardi!Sei una puttana Ga!",non ho nulla da aggiungere mentre loro mi guardano terrorizzati io corro in classe raccolgo le mie cose e scappo via a casa senza dare nessuna spiegazione ma piangendo a dirotto per tutto il tragitto col cuore a pezzi e una voglia immensa di morire.

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