Il prato di Margherita

Scritto da , il 2015-06-16, genere etero

La mia è una storia come tante, come quella di molte donne che non è appagata sessualmente e che per una vita ha finto gli orgasmi. Oh ma non mi sono presentata, sono Margherita, ho 25 anni, sono formosa ed ho una abbondante sesta di seno! un bel bocconcino penserete eppure non mi sento tale! Per dieci anni sono stata con il mio ex che non mi ha mai apprezzata, per lui dovevo essere dimessa, niente di provocante e nascondere il mio seno, niente che lo valorizzasse. Ho vissuto convincendomi di non riuscire ad attrarre i maschi, di non esserne all'altezza e che agli uomini il mio corpo non piacesse. Con il mio ex il sesso era un disastro. Lo facevamo al buio totale e si limitava a sbattermelo dentro con forza. Sapevo che con la sola penetrazione non avrei mai raggiunto l'apice del piacere e gli chiedevo di stimolarmi di più in qualche modo, ma lui niente. Toccarmi il clitoride era impensabile...leccarmelo poi ...impossibile! Non ho mai avuto un orgasmo in vita mia, ma con la mente fantasticavo, cercavo di immaginare a quanto dovesse essere eccitante avere una lingua che ti scivola tra le grandi labbra carnose della fica! Mi bagnavo a questo pensiero. Ho finto orgasmi per anni, fino a quando ho detto basta e mi sono ripresa la mia vita.
Prima di tutto ho dovuto riscoprire la mia sensualità di donna formosa, e la terapia è stata d'urto!
Ho scelto la spiaggia, una di quelle poco affollate. Tremavo al pensiero di dovermi spogliare, mostrarmi in bikini, io che andavo sempre con i costumi interi. Il respiro mi si faceva affannoso guardandomi intorno per scrutare se ci fosse qualcuno a fissarmi. Sembrava che non importasse a nessuno e così ho osato. Ero agitattissima quando mi sono slacciata il reggiseno e mostravo le mie grosse tette sode. I capezzoli mi sono subito fatti duri e dritti, era eccitante sentire il vento sul seno, il sole che mi scaldava, mi sono lasciata andare. Fino a quando noto che un vecchio porco mi stava fissando. Oddio, che imbarazzo! Sentivo i suoi occhi sui miei grossi seni, ed era la prima volta che un uomo me li guardava al di fuori del mio ex. Era viscido ed eccitante allo stesso tempo. Lui da lontano mi fece cenno di si con il capo, come a farmi capire che il "panorama" gli piaceva. Mi sono sdraiata, facendo finta di nulla, ma sentivo i suoi occhi sulla pelle, il mio respiro era corto, respiravo a fatica dall'eccitazione e i seni mi sollevavano ad ogni profondo respiro. Poco dopo, eccolo li, vicino a me che cercava di attaccar bottone. Mi sono subito messa sedere coprendomi i seni con le mani, ma sono così grosse che riuscivo a contenere solo i capezzoli.
- No no signorina, non si copra! - iniziò così quella conversazione - è così bello il corpo giovane, perchè nasconderlo?
Era davvero sfacciato il vecchio porco, mi diceva che era li e voleva guardare. Pensai alla mia autostima, ero troppo insicura per puntare al serfista palestrato, ma per quel vecchio io ero una dea, lui che ormai era fuori dal giro, ero bona e soda. Cominciai a sentirmi una topa strafiga agli occhi di quel vecchio porcone settantenne. Lentamente, tolsi le mani dai seni e vidi lui guardarmeli avidamente. Mi sentii la fica esplodere dal piacere. Lui mi parlò dei tempi andati, dei suoi amori, ma a me poco importava, mi eccitava il fatto che per lui ero bona ed irraggiungibile, mi piaceva quella sensazione di essere un bocconcino appetitoso per lui. La mia autostima cominciava a risalire.
- Sei fortunata bambina, ormai io non posso più fare molto, altrimenti ora ti avrei fatto vedere di cosa ero capace! Non ho più erezioni...ma con la lingua ci so fare!
Aveva pronunciato le parole magiche, gli piaceva leccare la fica ed io morivo dalla voglia di provare, morivo dal desiderio che qualcuno me la leccasse. Pensai che per lui ero l'ultima spiaggia, quando gli sarebbe ricapitato ad un settantenne di leccare la fica ad una 25enne gratis? avrebbe dato il massimo nella sua prestazione. Lo guardai in faccia, era ripugnante quel pensiero, eppure mi eccitava da morire, mi sentivo la fica bagnata pulsare dalla voglia. Mi rivestii in fretta e gli scrissi il mio idirizzo su un foglio, gli dissi di presentarsi da me il giorno dopo. Scappai via. Ero impazzita ad invitare un vecchio porco a casa? Arrivata in macchina, mi infilai le mani nel costume, grondavo per quanto ero bagnata e pensai che il giorno dopo sarebbe stato davvero eccitante! Quel senso di schifo mi eccitava da morire, ero come la bella che si scopava la bestia!
Pensai che quel vecchio non avrebbe avuto il coraggio di presentarsi, ed invece...il citofono suonò puntuale. Oddio e adesso? cosa dovevo fare? mentre lui saliva...correvo su e giù per le stanze come una pazza, mi eccitavo davvero al pensiero di quelle sue mani raggrinzite che mi toccavano le tette. Mi infilai l'accappatoio ed aprii la porta.
- Ciao bella bimba, pensavi che non sarei venuto eh?
Dissi di si con il capo, non riuscivo a parlare.
-Vedrai vedrai cosa so fare con la lingua bimba mia- mi disse mentre mi slacciava l'accappatoio. Sentivo il suo profumo da vecchio avvicinarsi al me e le sue mani tremanti e raggrinzite toccarmi i capezzoli dritti come due chiodi. Un brivido mi percorse a quel tocco, era tutto vero ora, sentii le farfalle nella fica.
Mi sdraiai sul letto, mentre lui continuava a guardarmi estasiato, mi sentivo donna, mi sentivo desiderata.
- Cosa posso fare? - mi chiese prima di iniziare
- Niente baci - gli riposi- e niente penetrazione!
- Non potrei penetrarti...non mi si drizza più nemmeno con il viagra! Posso succhiarti le tette bambina? - annuii con il capo - oh bene...è dalla spiaggia che sogno di farlo! -aggiunse il vecchio porco. Si tolse la camicia e la sua canotta a costine era terrificante, i peli bianchi sulle spalle, orribili. Ma come mi era saltato in mente, pensai? Eppure quando si atttaccò con le labbra al mio seno, un gemito di piacere uscì dalla mia bocca. Chiusi gli occhi e lo lasciai fare. Succhiava da dio, i miei capezzoli erano durissimi, sentilo la sua lingua che ci giocherellava e poi tornava a succhiarmeli. Dio se era eccitante. Mi contorcevo dal piacere, mentre sentivo la mia fica bagnarsi sempre di più!
- Quanto sei bona bambina mia! sei soda e bona! - mi ripeteva mentre affondava la sua faccia tre le mie tette. Poi pian piano sentii la sua mano raggrinzita scendere giù, ad aprirmi le labbra della fica, mi mozzò il fiato quando con il dito cominciò a solleticarmi il clitoride. Inarcai la schiena e non resistetti, cominciai a gemere come una cagna in calore.
- Brava bambina...godi..mi piace quando sei così troia!
Mi toccava il clitoride, mentre con la lingua continuava a solleticarmi i capezzoli, li succhiava forte e li prendeva con le labbra! Cazzo quel vecchio porcone ci sapeva fare.
- Mi sgoccioli sulle dita...sei davvero bagnata, troietta! Ora te la ripulisco ben bene!
E scese giù. Sentivo i capezzoli bagnati dalla sua saliva, provavo schifo, ma uno schifo che mi eccitava di più! Ora lui era tra le mie gambe, con le dita mi allargò la fica e rimase a guardarla. Mi imbarazzò vederlo li in mezzo alle gambe che mi fissava. Chiusi gli occhi e gli dissi di sbrigarsi.
- Che bella fica aperta hai!!! sbrodoli bambina, nonno ti eccita ben bene, vedrai come ti farò urlare ora!
Ficcò la testa nella fica, sentivo il suo respiro solleticarmi, poi la sua lingua scivolò sul clitoride e cominciai a gridare dal piacere. Ero coperta di brividi, mi contorcevo mentre lui andava su e giù con la sua lingua viscida! Era bravo...leccava davvero bene...ed io godevo come una troia! lo avevo sempre saputo che farsela leccare è il massimo del piacere. Gli sbavavo in faccia e mi eccitavo da matti! Sentivi che la sua lingua scivolava lentamente sulla mia fica umida, fino a fermarsi al buco, poi si fece strada con la punta della ligua tra le mie carni tremanti, fino a penetrarmi un pò con la lingua, lo sentivo muovere dentro di me ed innarcai la schiena dal piacere. Stavo per urargli di scoparmi, perchè a quel punto avrei voluto un grosso cazzone a sbattermi forte, ma lui era impotente, ma con le dita poteva. Gli urlai di ficcarmi due dita dentro. E sentii le sue dita ossute e raggrinzite entrarmi nella fica, scivolare tra i miei umori, andare dentro e fuori sempre più veloce, mentre la sua lingua non dava tregua al mio clitoride. Credo di essere quasi svenuta dal piacere.
Continuavo a gridare: Scopami di piùùùùù!!!
E le sue dita andavano avanti ed in dietro con forza, sentivo i rumori delle mie carni bagnate e viscide che si arpivano e gli avvolgevano le dita. Poi tira fuori un dito dalla fica, viscido e bagnato dai miei umori e me lo ficca nel culo. Era divino, il paradiso! Un dito nel culo, uno nella fica e la sua lingua che non mi dava tregua. Sentivo i miei muscoli contrarsi, volevo resistere per essere sbattuta ancora dal vecchio porco che continuava a leccarmi, che mi mordicchiava il clitoride, che strusciava la sua bocca sui peli della mia fica (mi piace tenerla un pò incolta..perchè lo strusciare dei peli della fica sulla schiena di un uomo sia eccitantissimo, provare per credere!!!)
Lui continuava a succhiarmi e a leccarmi con veemenza, non reistevo più...stavo per esplodere...lasciai andare i muscoli e liberai gli orgasmi repressi! il primo orgasmo che un uomo mi faceva provare!
Credo che le mie urla le abbiano sentite tutto il palazzo! Ma chi se ne frega, me l'ha leccata da dio, e mi ha pure sfondata il culo con il dito! tremavo dal piacere! Mi spiace non aver avuto un grosso cazzo a sfondarmi la fica da leccare e ripulire, ma dal vecchio porco cosa potevo pretendere?
Ora so che posso osare... mi rimetto a caccia del prossimo che soddisferà le mie voglie represse e mi farà godere come un troia!

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