La maglietta

Scritto da , il 2015-05-27, genere etero

Eravamo in giro per il mercatino della mia città quando in una bancarella Amelia notò quella magliettina. Era una normalissima magliettina di cotone con stampata una donnina in intimo di latex e frusta mi disse "la voglio..compriamola" ovviamente la accontentai non immaginando che sorpresa mi attendeva quel pomeriggio.
Per darvi un'idea della mia Amelia lei è una donna molto sexy non tanto alta con una 4a di seno e un fisico formoso e ben tornito. Quando rientrai a casa dal lavoro quel pomeriggio tutto sembrava normale Amelia venne a salutarmi con un bacio poi mi disse siediti sul divano e rilassati io arrivo tra un attimo
Dopo qualche minuto sentii i suoi passi sulle scale che portano in camera da letto il rumore era inequivocabile aveva indossato i tacchi alzando gli occhi la vidi li sulle scale indossava solo la magliettina un paio di calze autoreggenti nere e un bellissimo paio di sandali con tacco 12. "Che fai ?.." mi disse "rimani sul divano o mi raggiungi di sopra ?" e detto cosi torno a salire le scale mostrandomi il culetto lasciato scoperto dalla maglietta corta.
ovviamente la seguii finimmo direttamente sul letto dove si era distesa spalancando le cosce. Mi fiondai con la testa tra le sue gambe iniziando a leccare la sua fica già bagnatissima leccavo famelico Amelia ha un sapore dolcissimo tra le cosce scendendo fino al buco del culo e poi risalendo succhiando gli umori che uscivano abbondanti dalla fica. Continuai cosi per 10 minuti buoni godendomi i suoi gemiti poi Amelia mi tirò su dicendomi "scopami ora..ho troppa voglia". La penetrai con facilità visto come si era bagnata e comincia a stantuffare abbassando lo sguardo sulla sua fica aperta e sulle cosce avvolte dalle autoreggenti. Lei mi incitava mugolando.. "si si cosi dai dai"
Ero preso da quella situazione la scopavo selvaggiamente mentre lei mi succhiava la lingua con passione ad un certo punto mi fermo sorridendomi mi fece uscire e si posizionò a pecorina mi guardò e poi mi disse ancora "dai prendimi cosi" le piantai ancora il cazzo in fica quasi brutalmente sentendola gemere con gusto e ripresi a stantuffare piu forte che potevo era una sensazione bellissima dopo qualche minuto le dissi che ero pronto per venire mi fermò ancora e tornò a stendersi a cosce spalancate sotto di me la ripresi cosi ancora piu selvaggio lei gemeva e poi mi disse "dimmi quando stai per venire" le risposi "si amore si ci sono quasi" quando lei si accorse che stavo arrivando mi tirò fuori il cazzo iniziando una sega violentissima e sopraggiunto l'orgasmo ebbe cura di farmi schizzare direttamente sulla maglietta la inondai di sborra mentre lei felice e soddisfatta mi guardava continuando a massaggiare dolcemente il mio uccello poi mi disse.."magari la prossima volta ti faccio sborrare davvero sulla faccia di un'altra" ...ma questa è un'altra storia... se vi è piaciuto il racconto fatemelo sapere e magari vi racconterò qualcos'altro

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