Accelera cornuto, accelera

Scritto da , il 2015-04-27, genere tradimenti

Questa è una piccola raccolta di situazioni vere. Mi riferisco a cornuti e a troie del sito in cui io e Anna siamo iscritti. Per motivi di discrezione non citiamo il nick ma le situazioni sono verissime.



Stavolta siamo stati imprudenti, penso dopo qualche minuto.
Invitare una coppia di scambisti conosciuta solo a mezzo sito e qualche telefonata ad incontrarci al nostro consueto bar è stata una imprudenza. Mancava solo che si presentassero con un cartello al collo in cui era scritto “io sono una troia e lui il cornuto” da quanto fosse evidente la situazione.
Il programma era chiaro: si beveva qualcosa insieme e poi ci aggregavamo a loro per andare ad una gang di tori di loro fiducia.
Lei intorno la quarantina di anni e lui poco di più. Un divario enorme di statura a favore del marito. Ma solo quella. Lei nonostante non sia ancora stagione abbardata come una battona da strada: gonna mozzafiato, calze autoreggenti, camicetta che non conteneva in suo prosperoso seno, trucco accentuato e cadenza straniera. Colombiana. Mulatta colombiana con pelle scura. Nome, non so se finto o vero: Diana.
Lui la classica immagine di impiegato del catasto! Allampato e quasi inespressivo.
E’ lei che tiene banco: Inibizioni? Zero!
Nonostante abbiamo dei vicini di tavolino non si fa scrupoli a parlare di sesso. E con che linguaggio! Da vera vacca da monta!
Interloquisce essenzialmente con Anna che normalmente non è così disinibita fuori dai giochi. Anzi è notoriamente timida! Anche lei pare sorpresa ma intravedo anche un barlume di eccitazione.
E quanti cazzi hai preso sinora…e io ho cominciato a 13 anni…. E a 14 avevo già dato il culo….e mi fa impazzire essere riempita in ogni buco….e a te cosa ti piace?....ma davvero bevi la sborra? E sai che anche io impazzisco per le sborrate in faccia?.....e molto altro!
Lui zitto e muto come il servo di Zorro!
Noi siamo imbarazzatissimi e capiamo al volo che è il momento di alzare le tende.
Saliamo sulla loro auto, io davanti a fianco del marito che guida, Anna dietro di me e la colombiana.
Musica in sottofondo e dopo pochi minuti avverto che i tono della voce della colombiana si fa diverso. E’ un ansimare tipico dei chi è eccitato.
Mi giro e la osservo: ha le gambe spalancate, le mutande inesistenti, la sua figa rasata davanti ai miei occhi e la sua mano sul clitoride. Si stava masturbando. Osservo lateralmente e mi rendo conto che lo stesso sta avvenendo per Anna. Il seno di entrambe è fuori e si stanno reciprocamente toccando seppur stando ognuno al proprio posto.
In un istante: (il tutto spizzichi e bocconi perché i loro ansimi riempivano l’abitacolo)
-finalmente…finalmente….cazzi voglio cazzi veri….e tu Anna?- dice Diana.
-siii....siii.- masturbandosi e quasi sottovoce risponde Anna.
-vedrai che roba…che razza di verghe dure…porci e maiali…con i coglioni pieni di sborra.- oramai la colombiana era lanciata e il suo sfregare furioso sul clitoride si distingueva chiaramente.
-cazzi….tanti bei cazzi te lo assicuro grossi e duri non come quello di mio marito…vero…..VERO CORNUTO?.- mettendosi quasi ad urlare.
Il marito deglutisce ed annuisce con il capo. Io mi sento in obbligo di smorzare un po’ i toni e dico:
-beh dai, cornuto per modo di dire…dove c’è consenso non sono corna!.-
Una risata, una risata fragorosa di lei.
-Ma quale consenso.- lei irridente- è un gran cornutone, l’ho riempito di corna anche a sua insaputa!
Con tanti di quei porci che non lo so nemmeno io!!!-
E nel dire questo si era sporta in avanti accarezzandogli la testa oramai quasi calva.
Mi girai nella direzione del marito e lo vidi, muto, deglutire!
Ma lei non desiste:
-Diglielo che ti ho riempito di corna!! Anche con il tuo migliore amico che ha un cazzo tre volte il tuo!-
Lui deglutisce ancora silenziosamente!
Ora dietro le vacche si eccitano a vicenda toccandosi ma soprattutto parlandosi.
Vedrai che cazzi che andiamo a prendere….altro che i cazzini dei nostri mariti ( e mi chiedo che cosa ne sappia del mio non avendolo mai visto!)….che bevute di sborra ci faremo…e Anna che si sfrega con furia il clitoride ed orgasma con i consueti siiii….siiii.
Io sono in imbarazzo, guardo sempre al mio fianco il marito e sono basito dalla sua passività!
Finche un urlo della colombiana riempie l’abitacolo:
-E accelera cornuto…accelera ! Vai troppo piano…accelera!-
Era vero, ma ciò che mi colpì era l’autorevolezza della vacca!
Fu sempre lei a telefonare quando fummo in prossimità della villa.
Il cancello automatizzato si apre e si chiude.
La villa ha un ampio giardino dove poter parcheggiare.
Sono quasi spaventato, siamo attorniati da maschi.
Le troie abbassano i finestrini, chi allunga le mani su di loro, chi tira fuori i cazzi.
Le portiere si aprono, loro vengono estratte quasi a forza. Cominciano a palparle.
Anna è attorniata, chi le tocca il culo, chi le mette le mani in figa, chi le da la lingua da limonare, altri le palpano le tette.
Entriamo ma io e il marito della colombiana siamo gli ultimi della coda .
Un ampissimo salone. Un enorme letto, vari divani con strumenti sadomaso.
-Voi sedetevi lì.- ci dice un energumeno indicandoci due poltrone vicine una all’altra. E il tono non è quello dell’invito.
Ora la colombiana si piazza a mezzo metro dal marito, si inginocchia ed è attorniata di cazzi. Mentre li succhia guarda il consorte e lo irride.
Anna è sul letto ed è già a cavallo di un toro e sta urlando dal piacere.
Ma la scena clou deve ancora arrivare.
Le troie sono piene di cazzi e sono attorniate dai maschi.
Anna nel lato lontano del letto e la colombiana in quello vicino.
Urla, gemiti e turpiloquio spinto. Una montata che definire animalesca è dire poco!
Poi dal gruppo di corpi spunta un braccio. E’ quello della colombiana.
Il braccio è teso, spunta la sua mano destra.
E indica delle corna!!!
Un attimo dopo le sue urla chiare e distinte e soprattutto sentite. E venivano dal cuore.
-Cornuto sei proprio un gran cornuto guarda e impara! Così si fa godere una donna!!!-
Anna viceversa sta urlando dal piacere. Anche lei ha tutti i buchi occupati!
Per mia fortuna le attenzioni dei porci si concentrano sul marito della colombiana.
Lui è taciturno e pare adombrato. Ma nessuna parola esce dalla sua bocca.
I maiali pare facciano apposta a sfilare con il cazzo in tiro a pochi centimetri da noi.
Spunta un bicchiere. E per la colombiana!
Inizia una serie impressionante di sborrate nel medesimo bicchiere.
Lei si alza, con passo lento si avvicina al marito. Lo fissa negli occhi, alza il bicchiere e brinda versandosi in bocca tutto lo sperma!!!





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