Daisy non vuole essere bocciata

Scritto da , il 2015-04-04, genere dominazione

Mi piegò a novanta sopra il cofano della macchina, alzò la minigonna, nel frattempo aveva già tirato fuori il suo pene rugoso da vecchio di 60 anni.
Intorno a noi solo la natura faceva da testimone, mi sembrò quasi che la fauna del luogo si zittisse all' improvviso, pronta ad osservare la vicenda.
La mia guancia toccava la fredda lamiera blu della macchina e poi sentii la sua cappella, cominciò a spingere sulla mia fighetta e mi penetrò con tutta la sua forza!!

UNA SETTIMANA PRIMA

Ultimo giorno di scuola non mi sembrava ancora vero!!! Non vedevo l' ora di finire era stato un anno duro. Lo ammetto non mi ero molto impegnata in questo trimestre rischiavo la bocciatura, solo l' ultima interrogazione mi separava da morte scolastica certa o salvezza! Certo se fosse andata bene avrei dovuto studiare tutto l' estate per recuperare 2 materie, ma se fosse andata male, voleva dire ancora delusione per un altra bocciatura.
Non avrei mai potuto sopportarlo un' altra volta!
“Desirèe, vieni pure” la voce del prof di spagnolo mi ridestò dal mio sogno ad occhi aperti, tornai alla realtà. Mi avviai verso la cattedra per questo ultimo supplizio!
Non ero una brutta ragazza, anzi non mi lamentavo del mio aspetto fisico, sebbene non fosse quello di una teenager in piena forma non potevo dire niente.
Avevo 18 anni, Capelli corvini lunghi raccolti in una treccia che mi cadeva sulle spalle, fisico accettabile direi, non avevo la pancia piatta che sognavo ma non mi era andata poi cosi male e poi ero abbastanza alta non altissima ma diciamo un po piu della media delle bambine con cui ero in classe! Ma il seno e il sedere erano il mio forte! Una terza abbondante bella soda che ovviamente cercavo sempre di mettere in risalto con delle belle canottiere e un sedere che stava su da solo merito dei due mesi di esercizio fisico fatto e la dieta ferrea seguita, messo in risalto anche lui da un paio di short jeans!
Diciamo che mentre mi avviavo verso la cattedra non passavo inosservata agli occhi dei miei compagni e questo mi piaceva, come ad ogni ragazza dopottutto.
L'interrogazione fu un disastro, il prof fu proprio uno stronzo, da inizio anno voleva bocciarmi..mi odiava!
La campanella sancì la fine delle lezioni per quest' anno e mi sentì quasi morire, non ce l ' avrei mai fatta ad essere promossa.
Seguii la massa di ragazzi e ragazze in banda verso l' uscita, le mie amiche cercarono di consolarmi ma io non le ascoltavo nemmeno, sono salita nella mercedes blu di gianni, il compagno di mia mamma, con il morale a terra!
“ Allora come è andata?” mi chiese ma la mia faccia parlava già da sola.
“ Male, mi sa proprio che dovrò ripetere l' anno Gianni, non sono che fare!”
“ Adesso è un problema eh? E quando io e tua madre ti dicevamo di impegnarti da subito se no poi te ne saresti pentita?”
“lo so Gianni lo so...non serve che mi fai la ramanzina”
“ che materie hai sotto?”
“matematica latino e spagnolo con il 4!”
“ Marandi, Loschi e Di Giovanni i professori miei amici?”
“Si..non e è che puoi parlarli? Fare qualcosa Gianni?”
“Non lo so vedrò che posso fare!! tu nel frattempo non dire niente a tua madre ok?quando sono gli scrutini?”
“tra dieci giorni...
“ok vedrò cosa posso fare!!”
“ grazie Gianni sei sempre cosi gentile con me!”
“ per la piccola Daisy questo ed altro..ma questa volta sarà più difficile, vedremo cosa posso combinare!”
Con il morale un po' più sollevato e con una nuova speranza potevo finalmente respirare per la prima volta l' aria dell' estate che stava arrivando!
Gianni era sempre così gentile con me, da quando mia mamma e lui si sono messi assieme due anni fa molte cose sono cambiate.
Mia madre beccò mio papà a letto con sua sorella, mia zia Antonella, fu veramente uno chock, una di quelle cose che ti cambiano la vita! Mia madre non serve dirlo andò in crisi ovviamente, ma riuscì a riprendersi molto in fretta grazie alla sua bellezza se devo dirla tutta. Incontrò Gianni ad una cena da amici e da quel giorno si videro sempre, Gianni era un imprenditore con molti affari all' estero, un riccone insomma e penso che sia questo il motivo per cui mia mamma si mise assieme visto che lui ha sessantanni e mia mamma quaranta, non mi da alcun fastidio, anzi penso che abbia fatto bene!
La settimana passò tranquilla senza particolari preoccupazioni, a parte ovviamente la paura di essere bocciata, ma Gianni ancora non mi diceva niente.
Dopo una settimana mi disse se avevo voglia di accompagnarlo a prendere da vestire e cosi feci!Andai a cambiarmi mettendomi una canotta e una mini svolazzante bianca un po cortina, ma per il caldo che c' era era più che giustificata.
Salimmo sulla mercedes e ci avviammo verso il centro commerciale, solo che ad un certo punto cambiò strada dirigendosi verso una parte diversa della città ai limitari di un bosco!
“ Gianni dove stiamo andando non dovevi prendere da vestire?”
“ No, ma ho parlato con i tuoi professori se ti può interessare!”
“Sul serio ? Non tenermi sulle spine dai cosa hanno detto?”
“Sarai promossa..”
“Siiiii grazie Gianni sei un angelo” gli diedi un bacio sulla guancia mentre guidava ero al settimo cielo!
“aspetta non ho ancora finito. Sarai promosso ad una condizione!”
“cioè?”
“ dovrai venire con noi in vacanza in barca!” io non ci credevo era troppo! Promozione più vacanza in barca era un sogno!
“ahahha sicuro due in uno meglio di cosi” ero al settimo cielo
“non hai capito” accostò al limitare di un boschetto “ verrai in barca con noi...e farai tutto ciò che ti diciamo ok?”
“non riesco ancora a capire scusa..cosa intendi?”cominciavo a preoccuparmi
“ Desirèe, sarai la nostra schiavetta per una settimana” mi disse guardandomi dritto negli occhi.
Mi mancò il respiro, non ci potevo credere...schiavetta? Ma di che diavolo stava parlando?
“ma cosa cazzo stai dicendo?” urlai “sei impazzito? Tu sei il compagno di mia mamma come puoi dirmi certe cose?”
“ Va bene “ rispose lui con un ghigno beffardo “ vuoi rimanere bocciata? Perdere un altro anno e poi uscire dalle superiori con un titolo di studio mediocre essendo inoltre stata bocciata due volte? Vuoi fare la cassiera per tutta la vita Desirèe?”
Fu come un pugno nello stomaco ciò che mi aveva proposto, ma alla fine aveva ragione, quali altre alternative avevo? Farmi bocciare metterci un ulteriore anno in più? Trovare un lavoro che non mi soddisfava per il resto della vita?
Non seppi cosa rispondere abbassai solo la testa e le lacrime cominciarono ad uscire dagli occhi..
Lui mi vide e scoppiò a ridere, sapeva di avere colto nel segno.
“AAHAHAHHA hai preso la tua scelta! Farai tutto quello che ti diciamo Daisy?”
facendo appello a tutte le forze che mi erano rimaste riuscii solo a sussurrare un minuscolo si...appena percettibile...
“ molto bene” disse “ beh ma sai ai tuoi professori servono conferme prima degli scrutini!!
alzai gli occhi gonfi lo guardai in volto.
Mi guardava in un modo come mai aveva fatto prima...come una sua proprietà!
“ molto bene vedo che oggi hai messo anche una bella minigonna troietta! Togliti le mutandine veloce!”
lentamente me le sfilai da seduta, e le buttai a terra, lui tirò fuori il cellulare e lo sistemò sul porta oggetti davanti a me.
“molto bene adesso apri le gambe signorina e fai vedere ai tuoi professori quanto può essere brava la loro studentessa se si applica! Io farò un video e lo invierò oggi stesso e se sarai brava sarai promossa ovviamente!!”
Avevo altre scelte? Ormai ero in ballo e decisi di scendere in pista.
Apri le gambe e le alzai sopra il porta oggetti come dal ginecologo...comincia a toccarmi, dapprima lentamente il seno sfiorandolo appena da sopra la canotta, poi con la mano sinistra andai sotto la gonna, la alzai e cominciai a toccarmi la mia fighetta, con le lacrime che ancora uscivano dai miei occhi.
Con mio stupore divenni umida molto velocemente, toccai leggermente le grandi labbra, poi passai al clitoride e un fremito mi pervase la schiena..come una scossa che mi svegliò...girai la testa verso Gianni. Lui nel frattempo aveva tirato fuori il suo cazzo depilato e rugoso e aveva cominciato a segarsi mentre mi guardava! Ce l aveva proprio grosso, non lo immaginavo cosi, adesso capisco le urla di mia madre la notte!
“ Dai piccolina metti due dita fai vedere quanto sei troia”
Misi uniti l indice e il medio ...tastai il buchetto un attimo entrando solo con le prime falangi...involontariamente ansimai...mi piaceva....entrai del tutto... e un piacere enorme mi preso lo spirito....Gianni rideva mentre si segava non ci credeva nemmeno lui...presi a masturbarmi davanti al telefono con due dita...poi tre....andai avanti un bel pò in un turbine di piacere e lussuria...fino che non raggiunsi un orgasmo come mai l avevo avuto prima...improvvisamente i muscoli della schiena si contrassero e dovetti portare avanti il busto e il seno in un estasi di piacere...
Gianni prese in mano il cellulare con la videocamera ancora accesa....scese dall' auto e si sistemò nei sedili dietro.
“ molto bene signorina buon lavoro! ma non è ancora abbastaza” disse con un sorriso beffardo” vedi il cambio della macchina?...scopalo...fai finta che sia un cazzo avanti..”
io rimasi sbigottita “come? Cosa?”
“Gianni no dai questo e tr...” mi interruppre urlando “ ZITTA PUTTANELLA FALLO E BASTA”
mi fece veramente paura con il suo tono di voce, mi sentii sottomessa...
mi sistemai a cavalcioni sopra il cambio....aveva un pomello molto grosso non rotondo...irregolare....ma con le lacrime che mi solcavano gli occhi comincia a scoparmi il cambio.
Quando entrò fu una sensazione strana...la pelle vera dava fastidio all' interno del mio canale...ma provocava anche un gran piacere mai provato prima!!
“ mmm si brava tesoro dai succhiami anche l' uccello mentre te lo scopi!” disse indicandomi il suo enorme cazzo dai sedili posteriori.
Ormai ero in in suo totale controllo, mi inarcai in avanti e lo presi subito in bocca senza pensarci, dedicandoci particolar attenzione.
Da principio presi in cominciai a succhiare solo la cappella e la leccai per bene con la mia lingua girandoci attorno mentre sentivo i suoi mugolii di piacere, poi con la lingua leccai tutto il fusto fino alle palle rasate e presi in bocca per bene anche quelle, per poi tornare tornare indietro e prenderlo in bocca tutto fino in gola mente lui mi aiutava spingendomi la testa contro il suo bacino. Mi scopò la bocca per un bel po mentre io cavalcavo il cambio della mercedes, fino a che con un urlo e un fiotto immenso spanse tutto il suo seme nella mia bocca.
“ ferma li” disse mentre toglieva il cazzo dalle mie labbra “apri la bocca e guarda il telefono”
così feci “bene e ora bevi puttana” mandai giù tutto lo sperma di Gianni il compagno di mia mamma!
Chiuse il cellulare si risistemò i pantaloni, io mi sollevai dal cambio e mi rannicchiai nel mio posto con le lacrime che ormai erano incontrollabili. Lui scese aprì la portiera, mi fece scendere e mi portò davanti alla macchina.
“ora è arrivato il momento del mio premio per averti fatto promuovere dolcezza”
Mi piegò a novanta sopra il cofano della macchina, alzò la minigonna, nel frattempo aveva già tirato fuori il suo pene rugoso da vecchio di 60 anni.
Intorno a noi solo la natura faceva da testimone, mi sembrò quasi che la fauna del luogo si zittisse all' improvviso, pronta ad osservare la vicenda.
La mia guancia toccava la fredda lamiera blu della macchina e poi sentii la sua cappella, cominciò a spingere sulla mia fighetta e mi penetrò con tutta la sua forza!!
io urlai,era proprio grosso, urlai per 15 minuti mentre mi scopava con un forsennato con un ritmo incredibile senza mai rallentare.
Quando rallentò pensai che fosse tutto finito...ma invece di risistemarsi, cominciò a toccare il buchetto del mio culetto ”no Gianni li no, sono ancora vergine, li no ti prego” balbettai con le lacrime che mi rigavano il viso.
“ahah Desirèe devi allenarlo, cosa pensi che faremo in barca? Il tuo buchetto sarà il nostro gioco preferito per sette giorni! Devi crescere piccolina e arrivato il momento!” e in quel momento tolse il suo cazzo dalla figa e lo inserii nel culetto con un colpo secco...dopo ricordo solo il suono delle mie urla.

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