Un'estate da ricordare

di
genere
incesti

Avevo dodici anni e ho avuto la mia prima esperienza sessuale durante le vacanze estive. Per la prima volta in vita mia sono stato con una donna, ho scopato e mi sono divertito con lei, anche se era una donna molto più grande di me. E fino a qui niente di strano, direte voi. C'è solo un piccolo particolare: la donna in questione era mia nonna!
Già, proprio così, la mia nonna paterna, una sessantacinquenne ancora giovanile e piacente. Eravamo andati al mare io, mia madre e mia nonna, ed avevamo preso in affitto un monolocale in un residence alla buona. Per una settimana avremmo diviso un letto matrimoniale, una piccola branda, angolo cottura e un bagno con doccia. La prima giornata di mare fu eccezionale, anche se molto intensa e faticosa. La sera cenammo e ci preparammo per la notte. Mamma e nonna sul matrimoniale ed io sul lettino. La mattina seguente fummo svegliati dal telefono. Era mio padre che si trovava in difficoltà col lavoro (avevamo una piccola azienda tipografica) ed aveva urgentemente bisogno di mia madre. A malincuore eravamo costretti ad annullare la nostra vacanza! Mamma e nonna cominciarono a parlare tra di loro e decisero, per salvare in parte capra e cavoli, che io e nonna saremmo rimasti al mare. Evviva nonna, brava! Aiutammo mamma a riprendere la sua roba e la salutammo. La sera, dopo cena, andai a giocare con gli altri ragazzi che avevo conosciuto in spiaggia. Nonna decise di andare a letto perché era un po' stanca. Verso mezzanotte rientrai. Chiusi la porta e, senza accendere la luce, iniziai a spogliarmi per andare a letto. La finestra era aperta e la luce dei lampioni illuminava la stanza. Vidi mia nonna che dormiva distesa sul letto senza lenzuolo. Indossava una camicia da notte scura che le arrivava al bacino. Le cosce erano completamente scoperte. Nonna era una signora ancora discreta, data l'età. Alta, formosa ma non grassa, capelli neri sempre in ordine, grande seno, ampi fianchi e gambe lunghe. Tuttavia non avevo mai pensato a lei in modo erotico. Ed ora che l'avevo davanti, quasi nuda la cosa mi stava decisamente eccitando. Mi chinai ai piedi del letto e cercai di guardare meglio le cosce e, possibilmente, qualcos'altro . . . La camicia da notte era risalita fino al bacino, e potevo vedere anche le mutande . . . anzi, no . . . non era possibile! Guardai meglio e vidi che le mutande erano sul letto, a fianco a lei! Sempre più emozionato cercai di penetrare con lo sguardo tra le cosce, ma l'oscurità non mi permetteva di vedere altro che una macchia scura, sicuramente i peli della fica . . . Mi rialzai e andai a dormire nel mio lettino con indosso solo le mutande. Poi ebbi un idea. Mi rialzai e allungai una mano verso il letto di nonna per prendere le mutande. Entrai in bagno, accesi la luce e chiusi la porta a chiave. Con le mani tremanti iniziai a esaminare quel "trofeo"! Erano un paio di mutande nere di seta con i bordi in pizzo, di antica fattura, piuttosto ridotte per una donna dell'età di mia nonna. Guardai all'interno e notai che c'era un alone chiaro nella parte che si posiziona in mezzo alle cosce. La toccai e sentii che era umidiccia. Provai ad annusarla e per la prima volta in vita mia respirai il profumo del sesso di una donna! Che sensazione inebriante! Ormai preda di una folle eccitazione mi tolsi gli slip e mi indossai le mutande di nonna. Erano un po' grandi per me, ma la sensazione che provai al contatto della seta con la mia pelle fu pazzesca. Feci appena in tempo ad abbassarle per liberare il cazzo durissimo che sborrai. Un po' di sperma imbrattò le mutande di nonna sul davanti. Non me ne preoccupai più di tanto, pensando che le avrebbe lavate senza guardare cosa c'era. Uscii dal bagno e rimisi le mutande sul letto vicino a nonna. Vidi che si era girata e ora stava a pancia sotto. Mi riportai ai piedi del letto per sbirciare tra le gambe, ma nonna si era abbassata la camicia da notte e non potei vedere nulla. Andai a dormire.
Il giorno seguente in spiaggia guardai nonna con occhi diversi. Indossava un due pezzi che lasciava in mostra le sue forme. Per la prima volta ammirai le sue grandi tette, i fianchi larghi, le cosce poderose ma ben formate, la pancia leggermente pronunciata ma estremamente invitante, perlomeno per me. Tornammo a casa a pranzo e nonna, appena lavato i piatti, mi disse di abbassare la serranda perché voleva riposare. Mentre abbassavo la tapparella vidi con la coda dell'occhio nonna che si stava togliendo il costume. La cosa mi parve alquanto strana perché nonna non si era mai fatta vedere nuda da me. Rimasi girato di spalle per non metterla in imbarazzo ma la vidi riflessa nel vetro della finestra. Si era tolta le spalline del costume e se lo stava abbassando. Vidi le grandi tette scivolare verso il basso mentre si piegava in avanti per togliersi il costume. Una volta sfilato il costume si rialzò e vidi la fica nerissima. Ero talmente rapito ed eccitato che non mi accorsi che nonna mi stava guardando. Quando me ne accorsi mi girai verso lei e i nostri sguardi si incrociarono. Nonna si coprì con una mano il seno e con l'altra la fica, mi disse di andare in bagno e aspettare. Prima di entrare in bagno feci in tempo a guardare il grande culo e lei mi sorrise. Entrai in bagno e, senza chiudere la porta a chiave, mi abbassai il costume e iniziai a masturbarmi. Stavo quasi per venire quando la porta del bagno si aprì. Nonna entrò e mi sorprese con il cazzo durissimo in mano! Aveva indossato la camicia da notte e le mutande nere di seta (le vedevo perché la camicia da notte era trasparente). Ero pietrificato! Poi avvenne una cosa che non mi sarei mai aspettato. Nonna mi sorrise e, venendomi vicino, mi disse che l'altra notte si stava facendo un ditalino. Quando sentì la chiave infilarsi nella serratura fece finta di dormire, anche mentre io la spiavo. Poi quando mi sono addormentato lei si è alzata ed è andata al bagno a controllare le mutande e, quando vide le macchie fresche del mio sperma, finì il ditalino che aveva interrotto, leccandosi lo sperma mescolato ai suoi umori, godendo come una pazza.. Mi disse che non le aveva più lavate e che ora le indossava. Quindi mi prese il cazzo in mano e riprese quello che avevo interrotto io. Dopo neanche mezzo minuto esplosi in una intensissima sborrata. Nonna mi baciò sulla bocca e mi disse di andare sul letto con lei. Mi fece sdraiare a pancia in su e, posizionandosi in ginocchio tra le mia gambe, prese il cazzo in bocca e iniziò a farmi un lentissimo pompino. Credevo di sognare! Quando il cazzo fu nuovamente eretto si rialzò, si tolse le mutande e mi salì sopra, guidando con una mano il cazzo nella fica caldissima. Mi disse di accarezzarle il seno. Infilai le mani sotto la camicia da notte e le posai sulle grandi tette. Nonna iniziò a danzare sul mio cazzo e dopo qualche minuto godemmo insieme. Fu un orgasmo sconvolgente per entrambi! Nonna mi abbracciò e mi baciò, dicendomi che erano quasi dieci anni che non scopava più, e che un orgasmo così intenso non lo aveva mai provato, neanche con suo marito. Passammo una settimana indimenticabile. Nonna mi insegnò tante cose, mi fece venire nella sua bocca, mi fece leccare la fica e, infine, si fece anche inculare. Quando mamma e papà vennero a riprenderci dissero che eravamo tutti e due in ottima forma, rilassati e felici.
Ancora oggi, quando siamo soli in casa, io e mia nonna passiamo delle bellissime ore insieme, naturalmente a letto!
di
scritto il
2015-02-17
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