Innamorato di mio fratello

Scritto da , il 2015-01-27, genere incesti

Inizio con il premettere che non sono gay, ne avevo mai avuto prima nessuna attrazione per il mio stesso sesso.Mi chiamo Angelo, sono un professionista, veramente un bel ragazzo, a detta di tutti.Sono sempre stato molto legato a mio fratello Giancarlo, maggiore di me di sei anni. È sempre stato il mio idolo, con la sua bellezza statuaria, il suo fascino, la sua classe e tutte le donne che cadono ai suoi piedi da una vita.Ivita.Insieme ne abbiamo combinate delle belle con le dpnne! Ma arriviamo alla mia storia, che a tutt’ora mi lascia perplesso e pensieroso. Sono da sempre abituato a far sesso con le ragazze in compagnia di mio fratello, dunque il vederlo nudo, all’oall’opera, è sempre stato naturale per me..fino a quello strano pomeriggio. Eravamo, come spesso accadeva, a passare un week end nella sua villa in collina, in compagnia di due splendide ragazze. Buon cibo, buon vino, risate e sesso, tanto buon sesso, fatto a regola d’arte; una delle due, faceva pompini favolosi…sembrava diventare tutt’uno con il cazzo, lo faceva suo prendendolo in bocca, in gola, con una passione e un piacere mai visti primprima. Insomma, slinguare, ingoiare, succhiare il cazzo le piaceva da morire e il suo piacere era ovviamente il nostro. Quel pomeriggio sedeva sul mio cazzo e succhiava quello di mio fratello, con la passione di cui vi ho appena parlato, mentre la sua amica la baciava sul collo e da dietro, le strofinava i capezzoli col palmo delle mani. Godevo come un porco, la sua fica bagnata faceva su e giù sul mio pisellone e la scena che avevo di fronte, mi ecvitava come un diavolo. Ad un tratto lei venne eiaculandomi addosso, quindi si stacco dal mio pene e mi appoggiò la passerà sul petto.Con la mano, stringeva il cazzo di mio fratello e mi faceva vedere come se lo gustava bene; a un certo punto, mugolando mi disse:”nnon ti viene voglia di assaggiarlo? Mmmm, è meraviglioso”! Ragazzi, io ancora oggi non so cosa scattò in me! Quello che so, è che mi meravigliai di me stesso, quando di scatto mi infilai il cazzo di Giancarlo in bocca.Mi facevo schifo, ma godevo e godevo, succhiavo e giocavo con la lingua sul suo glande. Non riuscivo a smettere di spompinarlo con forza e voglia! Lui dopo un primo momento di schoc, mi spostò di scatto urlandomi”che cazzo fai, deficiente” ma le ragazze lo incoraggiavano a lasciarmi fare,mentre gli accarezzavano le natiche scolpite e in preda ad una evidente eccitazione.Giancarlo venne e il suo bellissimo pene di 22cm mi inondò di caldo sperma. A quel punto l’imbarazzo subentrò al piacere e lui lasciò il gruppo. Le ragazze però volevano scopare, quindi continuai da solo finché ce n’era. Scendendo per la cena, ci accorgemmo che Giancarlo era andato via. Mi sentivo male anch’io, ero sconvolto e congedate le ragazze, mi rimisi in viaggio verso la mia casa, in città.Io e mio fratello Giancarlo ci evitammo anche al telefono per circa dieci giorni, poi pensai che non potevamo continuare così; quindi lasciai il mio studio e passai a trovarlo. Mi aprì la porta sua moglie, splendida donna che non avevo mai osato nemmeno sognare..mio fratello è gelosissimo di lei, per carità. Mi disse” Ciao Angelo,tuo fratello è nello studio, entra pure”. Bussai e sentii la sua splendida voce bassa, limpida e sensuale accennare un “Si”? Entrai, lui mi guardò con freddezza…non mi ero mai accorto di quanto fosse bello e sexy! Ruppi il ghiaccio parlando di lavoro, ci comportammo come se niente fosse accaduto. Ma a un certo punto gli squillò il cellulare e la sua puttana di turno, gli chiese di vederlo. Fui attanagliato dalla gelosia! Mi infilai sotto la sua scrivania e lui mi lasciò fare, venne emettendo un fiume di sborra! Lui corse in bagno a lavarsi, io soddisfatto, mi accesi una sigaretta nell’anell’atrio. Camminando lunho il corridoio e ammirando i quadri, mi voltai verso la porta dello studio e vidi sua moglie, che con faccia rassegnata, puliva sotto la scrivania.Quel giorno fu soltanto l'inizio; al circolo del tennis, dopo aver tenuto le lezioni,Giancarlo si spogliò per fare la doccia ed io non potei fare a meno di inginocchiarmi davanti a lui.Ma, con terribile sorpresa, lui mi sferrò un calcio nelle palle e mi urlò che gli facevo schifo. E che si faceva schifo da solo, che per colpa mia stava male. Mi ordinò infine, di non farmi più vedere.Presi il mio borsone e me ne andai, mi sentivo triste, umiliato, solo.Quella notte, mentre facevo l'amore con la mia ragazza, mi accorsi di non amarla più. Il sesso con lei fu appagante come sempre per entrambi, ma la mia mente era altrove. Non riuscivo a smettere di pensare a mio fratello. Lo rivedevo fare il porco con questa e con quella, lo immaginavo al telefono che parlava con la sua troia di turno, poi lo vedevo a letto con la sua bellissima moglie...il cuore mi si spezzava. Ero pazzo di gelosia, lo volevo solo per me. Presi così atto, di essermi perdutamente innamorato di lui. Lo cercai ancora al circolo del tennis e lui mi scacciò ancora. Questa volta prima di andare, gli dissi "ti amo"e piansi come non avevo mai fatto. Mi ributtai nella mia vita che non era niente male; la mia ragazza, la mia professione e avventure con bellissime troie, ma Giancarlo lo portavo nel cuore e nella mente. Passò un mese in cui non mi cercò mai, poi arrivò Pasqua e mia cognata mi invitò a pranzo. Lei saoeva che avevamo discusso, ma non credo che ne sapesse il motivo. Così andai e lo rividi...ragazzi! Il cuore mi saltava in gola! Mi tremavano le mani, avrei voluto abbracciarlo e baciarlo, infilargli la lingua fra le tonsille. Baciarlo sul collo, passargli la mano tra i capelli. Passammo una giornata tranquilla e lui non sembrava più arrabbiato. Tornammo al tennis per una partita tra di noi e nello spogliatoio, accadde quel che non immaginavo affatto:mio fratello mi baciò! Mi sentivo ribollire il sangue, ero al settimo cielo. Lui mi ricambiava e non mi importava niente, se il nostro rapporto era una follia. Mi penetrò e a me sembrò di volare dritto in paradiso, poi sentii un forte calore al bassoventre e mi sentii pervadere da tutti i piaceri dell'Inferno. Ero venuto col culo! Avevo ancora il suo cazzone nell'nell'intestino, lui non mi dava tregua, un orgasmo dopo l'altro fino a lasciarmi sfinito.Ma felice! Mi svuotò i coglioni nella pancia, ma quando finfiniì, cambiò di nuovo umore. Mi disse che dopo, ci stava troppo male e che non doveva accadere più. Che si sentiva in colpa per avermi rotto il culo, per aver fatto di me un finocchio. Per avermi amato non, come si ama un fratello. Nei giorni successivi, cercai la rassegnazione nella sofferenza e mi convinsi anch'io che fosse una follia. Ci fu un altro rapporto sessuale tra noi, sempre al tennis, fortemente voluto da me, a cui non seppe sottrarsi ma lo rese furioso e pieno di rabbia!Fu cattivo e violento! Mi spinse la testa contro il suo cazzo, facendomi vomitare! Mi sborrò in gola costringendomi a ingoiare, mi diceva"godi puttana sfondata"mi mise su un tavolo e mi inculò con cattiveria facendomi male. Poi mi mise con la faccia a terra sul pavimento e mi codtrinse a sollevare il ..entrò con un colpo secco e sentii uno strappo e un gran dolore.Lui continuò finché fu soddisfatto, poi mi disse"vatti a lavare il culo, troione. E non farti vedere mai più". Mi aveva strappato il culoculo.Fuoriusciva un po'di sangue, ma con l'acqua si fermò. Passarono altri giorni in cui non si fece sentire, io continuavo a dediderarlo e a soffrire in silenzio. Poi una mattina venne e volle fare l'amore. Questa volta fudolcissimou dolcissimo, tenero, premuroso. Mi accarezzò i capelli, mi bacio su tutto il corpo. Poi mi disse" è l'ultima volta, devi andare avanti".Adesso sono sposato,ho due bambini. Ma quando lo vedo mi si bagna il culo e spesso mi infilo qualcosa pensando a lui. Non mi piacciono gli altri uomini, non sono gay. Mi piacciono le donne ma amo mio fratello e penso che tra noi, non sia finita qui.

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