Denso sulla faccia

Scritto da , il 2014-12-24, genere orge

Mi chiamo Stefano.
Silvia è la mia ragazza e io godo a vederla scopare dagli
altri. Spesso me la scopo insieme con gli altri, ma a volte io guardo
e basta.
L'ultima volta eravamo in quattro a casa mia: io, Silvia, Marco (un
suo vecchio amico) e Lele (un mio amico).

Era la prima volta che Lele era del gruppo, mentre Marco se l'era
chiavata altre volte la mia ragazza.
Il motivo dell'incontro era stato in principio il mio desiderio di
girare un filmino porno, però lì per lì decisi di provare sta scopata
a quattro.

Io e Lele ci mettemmo sdraiati sul mio letto, mentre Silvia ci faceva
una sega. Marco intanto prese da dietro la mia ragazza e mi sorrideva
superbo mentre se la scopava.
Silvia ululava e veniva sbattuta in avanti ad ogni randellata che
Marco le dava nella sua bella fica dai peli bagnati.
Vedevo il ciondolo con la mia iniziale d'oro: "S" (che avevo regalato
a Silvia per il nostro ultimo anniversario) che dondolava e le urtava
sulle tette già un po' sudate.
Tutti ansimavamo ma su tutti, la voce di Silvia era la più acuta
emetteva, infatti, delle grida brevi e penetranti.
Lei all'inizio mi guardava, poi volse lo sguardo al cielo e con gli
occhi verdi semichiusi, interruppe anche il movimento delle mani sui
nostri cazzi gonfi, assaporando appieno il grosso uccello che le
sgusciava fuori e dentro dalle sue grandi labbra.
Vista la situazione io muovevo il mio bacino, mentre Lele più
pretenzioso, prese per i capelli la mia morosa e si porto la sua
faccia sul suo carnoso grosso cazzo.
A lei non rimase altro da fare che prendere in bocca il pene (devo
ammettere grossissimo) del mio amico. Non sembrava del tutto
dispiaciuta, anzi iniziò a spompinarlo con piacere.

Silvia era estremamente appagata del gingillo succulente che aveva in
bocca e presa dall'ardimento levò la sua manina dal mio coso e la
portò su quello di Lele, che così ricevette il servizio completo:
bocca + mano.

In questo modo la mia ragazza si trovava "a quattro zampe" con Marco
dietro (immerso fino alle palle nella sua vagina focosa), Lele
sdraiato supino davanti (con il suo sesso dritto nella gola di Silvia)
ed io steso in mezzo ai due (parallelo a Lele, sulla mia destra). Me
ne stavo con le piccole tette a punta della mia ragazza a qualche
centimetro dall'apice del mio cazzo duro e venato.

Visto che Silvia ormai con gli occhi chiusi, si era dimenticata di me,
io presi a masturbarmi, mentre con la mano libera, spostai i suoi
capelli neri, lisci e lunghi dal viso. Ora potevo vederla mentre
ciucciava l'enorme uccello del mio amico e con la sua piccola pallida
mano glielo cingeva alla base: là dove il tronco si unisce alle palle.
Io, intanto me lo smanettavo svelto, con la collana di Silvia che mi
picchiava sulla cappella.

I mugolii che fuoriuscivano dalle labbra della mia ragazza, serrate
sul carnoso cazzo umido di Lele, mi facevano impazzire, come mi
suscitava goduria vedere le sue narici estremamente dilatate che
espiravano a scatti, ogni qual volta Marco se la sbatteva.

Marco, bagnato di sudore gocciolava sul corpo della mia ragazza mentre
tenendole i fianchi glielo ficcava duro fino in fondo dicendo:
-Godi troia?-
Silvia estrasse il cazzo che aveva in bocca (che rimase per un po'
aperta con un filamento colloso che la ricongiungeva al prepuzio), poi
con voce impastata, squittì:
-Sì! Continua ti prego, ancora!- L'ultima parola era stata pronunciata
con tono da soprano.

La mia bella, iniziò a fare una sega a Lele e intanto si volse verso
di me e sorrise. Tergendosi il viso bagnato dalla sua stessa saliva
con il dorso della mano, che fino a qualche istante prima avvinghiava
il cazzo del mio amico; mi chiese:
-Ti piace vedermi con il suo bel cazzo in bocca?- E continuando a
guardarmi incominciò a leccarglielo.
-Sì!- dovetti ammettere e offuscato da un arrapamento grandioso, le
spruzzai sul petto la mia scarsa sborra.
Rimasi lì con il pene floscio sul ventre e con il mio sperma diluito
che mi gocciolava addosso dai capezzoli di Silvia, mentre lei era
presa da due prestanti ragazzi.

Mi ero fatto una sega da paura e ancora stavo riprendendomi
dall'orgasmo, quando Silvia accortasi solo allora che ero venuto, mi
comandò:
-Vattene segaiolo, che non servi più, non volevi giocare con la
telecam...- La frase fu interrotta perché Lele si era ora messo in
ginocchio e tirandola per i capelli le aveva ficcato nuovamente il
pene in gola.

Io scivolai fuori e presi la telecamera, già pronta sul comodino.
-Dovete sborrargli in faccia, ricordate?- Dissi rammentando loro gli
accordi presi in precedenza.
Marco e Lele si alzarono in piedi sul letto con Silvia inginocchiata
tra loro e i due cazzi che si agitavano proprio all'altezza della sua
faccia.
Io inquadravo il viso di Silvia in primo piano mentre i due si
tiravano dei gran rasponi.

Lei con gli occhi chiusi se ne stava ferma a bocca spalancata con la
faccia rivolta al soffitto, mentre due grossi cazzi sudati le
premevano sulle guance.
Marco spruzzò, colpendola con un primo schizzo nelle narici e con il
secondo, dalla gettata più lunga, oltrepassò la faccia finendo sui
capelli.
Sentivo persino io a distanza l'odore dello sperma di Marco,
figuratevi la mia ragazza che ce lo aveva nel naso.
Silvia aprì gli occhi e gurdando in camera, gli succhiò la cappella
che continuava ad eruttare copiosamente, quando Lele sbottò:
-Sto per sborrare-
La mia ragazza con calma disse:
-Aspetta!- Diede un'ultima ciucciata, poi si tolse l'arnese di Marco
dalla bocca e rivolgendosi a Lele lo esortò a venire:
-OK, schizza che sono pronta-
Mise la lingua appena sotto l'orifizio del pene del mio amico che
emise un lungo lamento e infine venne.

Non schizzò. Il suo sperma caldo gli colava densissimo e lento,
andando ad appoggiarsi sulla lingua della mia ragazza che la ritrasse,
ingoiò la bianca panna e rimise la lingua in posizione.
Lo sperma continuava a sgorgare e lei prese a leccargli affamata tutta
la grossa cappella, con i rigoli di fluido seminale dell'altro, che le
scendevano dalle narici.
Quando il cazzo cominciò ad ammosciarsi lei ancora glielo succhiava e
continuò fino a dopo che questo si era definitivamente accucciato
sulle palle pelose e ormai vuote.

Qui finisce il filmino ed anche la nostra storia (per ora).
Ogni volta che mi riguardo questo video, mi masturbo come un
adolescente mentre vedo la mia ragazza con i cazzi dritti di Marco e
Lele appoggiati sulla sua candida faccia.
Spruzzo il mio seme mentre vedo lei che beve avidamente la loro
sborra.
Mi piace vederla con in bocca quei due pezzi di carne, mi piace come
loro le sborrano addosso senza rispetto, sentendosi in diritto di
deridermi. Mi piace vedere la mia ragazza mettermi in ridicolo mentre
si scopa dei miei amici. Mi piace vedere la mia ragazza godere.

Stefano DeSade

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