Nello spogliatoio

Scritto da , il 2013-03-26, genere gay

Era il mio primo giorno di scuola di track. Inutile dire io ero nervoso, ma anche eccitato perché avevo già individuato molti ragazzi veramente eccitanti. Io sono gay ma non dichiarato e non vedevo l'ora di guardare i ragazzi cambiarsi nello spogliatoio.
Entrai nello spogliatoio con la mia borsa ed era come me l'ero immaginato. I ragazzi stavano parlando, ridendo e preparandosi nel calore dello spogliatoio. Trovai un armadietto e vi misi la mia borsa, poi mi voltai per osservare la scena. Immediatamente circa una dozzina di ragazzi abbronzati ed a torso nudo catturarono il mio sguardo. Mi slacciai molto lentamente le scarpe continuando a guardare la scena intorno a me. Poi molti cominciarono ad uscire sulla pista e mi accorsi di essere indietro. Rapidamente mi spogliai della camicia. Io sono abbastanza alto, uniformemente abbronzato, con capelli castani ed occhi di blu e mi piaccio.
Mentre mi cambiavo, lo spogliatoio era vuoto a parte tre altri nuovi. C'era Christian, uno dei più belli della mia classe, alto, meravigliosamente abbronzato, giustamente muscoloso con addominali su cui morire, occhi verdi e capelli biondi di seta. Non gli avevo mai parlato ma, ragazzi, quanto avevo pensato a lui! Con lui uno dei suoi migliori amici, Boris, che quasi rivaleggiava con Christian. Anche Boris era alto, ma non così abbronzato ma il suo torace muscoloso, i capelli corti, leggeri, ricci lo rendevano estremamente desiderabile. E finalmente c’era l'altro amico di Christian, Michele che anche lui estremamente attraente ma non nello stesso modo virile di Christian e Boris. Michele era piccolo e con l’aspetto di ragazzo, ben abbronzato e muscoli definiti. Capelli castani ondulati e profondi occhi marroni che sovrastavano un naso grazioso, rotondo ed una bocca sensuale. Non potevo credere di poter ammirare un tale trio nel primo giorno, da solo.
Senza più affrettarmi lasciai cadere i jeans mentre ascoltavo i discorsi dei tre. Stavano vicino alla porta stuzzicandosi l'un l'altro e parlando di scuola. Mentre mi cambiavo mi chiedevo perché stavano lì si invece di andare ad allenarsi. Tutti e tre erano estremamente sportivi e non erano il tipo che salta gli allenamenti. Decisi di scoprirlo più tardi, finii di cambiarmi ed uscire. C’era una sola porta che portava dallo spogliatoio alla pista e Christian, Boris e Michele ci stavano di fronte. Non vedendo altro modo, mi avviai facendo in modo di passare in mezzo a loro, se poi avessi strofinato contro uno dei bei ragazzi facendolo, tanto meglio.
Quando mi avvicinai, tutti i tre si girarono leggermente verso di me guardandomi, ma nessuno si mosse per spostarsi. Ora ero perplesso, avrei voluto fermarmi ma ero in ritardo. Tentai di infilarmi tra Christian e Boris, ma loro si mossero avvicinandosi e rendendo la cosa impossibile.
"Oi, oi dove pensi di andare?" Mi chiese Christian.
"Uh, ad allenarmi, non vorrei mancare proprio il primo giorno" Risposi timidamente, non capendo cosa dannazione stesse accadendo.
"No, non ci andrai. Tu starai qui e ci terrai compagnia" Disse Boris. Sentendolo tentai di non lasciare che la mia eccitazione fosse troppo evidente, non volevo sembrare ansioso. Non me lo sarei mai aspettato di stare con i tre ragazzi più caldi che conoscevo.
"Ok, vi ringrazio, per me va bene, in ogni modo non mi diverto molto in pista... " Dissi loro. Li seguii in una parte dello spogliatoio non visibile dalla porta per un gruppo di armadietti. Ci sedemmo e vidi Christian, Boris e Michele scambiarsi degli sguardi.
Poi Michele chiese bruscamente: "Allora noi ti eccitiamo?"
Decidendo di rispondere sinceramente in modo da fingere sarcasmo, risposi: "Al massimo!" Immediatamente si guardarono l'un l'altro e chiesero, altrettanto bruscamente: "Così sei gay? Vuoi fottere?"
Di nuovo risposi in un modo che voleva essere sarcastico: "Sicuro!" Misi dell’indifferenza nelle mie parole allegre, ma dentro di me stavo vibrando di eccitazione. Non potevo credere che stavo avendo quella conversazione!
Nei secondi seguenti scoprii che non stavano scherzando. Subito dopo che ebbi parlato, Christian alzò le spalle e poi si chinò e mi diede il bacio più appassionato della mia vita. Quando le mie labbra incontrarono le sue, tutto divenne più scuro. Le sue labbra erano morbide, ma sode e calde e lui le usava in maniera esperta. Dopo un lungo bacio lo interruppe e si appoggiò indietro con un ghigno soddisfatto sulla sua faccia, perché senza dubbio ne aveva goduto. Mentre li guardavo cercando le parole, loro mi guardavano ansiosamente. Nessuna parola mi veniva alle labbra e feci l'unica cosa che mi venne in mente: mi chinai oltre Christian e baciai Boris sulle labbra. Per non fare preferenze allungai una mano e cominciai a strofinare la coscia di Michele mettendo l’altra sull'inguine di Christian. Le labbra di Boris erano calde ed elastiche e quasi immediatamente sentii la sua lingua pigiare contro le mie labbra per aprirle. Io accettai e cominciammo a battagliare appassionatamente. Dopo averci guardati per un po’, Christian e Michele si chinarono per avere un bacio anche loro.
Persi il conto del tempo che godetti del piacere umido delle labbra di Boris, ma poi lo interrompemmo ed anche Michele e Christian lo fecero. Quando riprendemmo fiato vidi con delizia che Christian si alzava e si toglieva la camicia. Quando se l’ebbe tolta fissai per un momento la bellezza del suo torace e poi non fui più in grado di frenarmi. Mi alzai e lo spinsi indietro contro gli armadietti baciandolo mentre le mie mani si muovevano sulla calda pelle del suo torace. Spostai le mani lungo la schiena, sui pettorali sodi e poi giù alle valli profonde dei suoi addominali paradisiaci. Il suo torace era completamente senza peli e bello, presto interruppi il bacio e spostai lentamente la bocca in basso. Gli baciai il collo, poi feci correre la lingua in basso al capezzolo destro. Lo colpii delicatamente con la lingua e lo succhiai, Christian emise un basso lamento di piacere. Contemporaneamente le mie mani stavano esplorando ogni centimetro della parte superiore del suo corpo. Ad un certo punto gli alzai le braccia e feci correre le mani su e giù lungo l’interno delle sue braccio ed attraverso i peli morbidi delle sue ascelle. I suoi addominali allettanti chiedevano di essere leccati e così abbassai la testa e feci correre lingua e labbra sul pacco addominale ben definito. Dopo che ebbi carezzato ogni centimetro quadrato dei suoi addominali, capii che era ora di muoversi più basso. Vestito per la pista, Christian aveva pantaloncini corti rossi. La mia bocca seguì la sua bella pista del tesoro scendendo alla vita dei pantaloncini rossi, poi con un movimento improvviso diedi uno strattone verso il pavimento. Quello che vidi mi fece diventare duro come l’acciaio: sotto i pantaloncini Christian indossava dei succinti slip Calvin Klein neri . La protuberanza che vidi mi entusiasmò e gli diedi una leccata prima di gettare uno sguardo verso Michele e Boris.
Stavano sdraiati sulla panca e si stavano baciando appassionatamente carezzandosi l'un l'altro, tutti i vestiti erano stati gettati da parte meno le mutande bianche e strette che presentavano notevoli protuberanze. Boris si mise a gambe divaricate e cominciò a carezzarsi l’uccello attraverso le mutande. Vedendo il bel corpo abbronzato di Michele strofinarsi contro quello muscoloso di Boris, dovetti sorridergli. Evidentemente a Boris piacque perché usò il suo bicipite muscoloso per tirar giù Michele per un altro bacio.
Christian aveva aspettato pazientemente mentre io guardavo gli altri due ed ora gli rivolsi tutta la mia attenzione. Decisi che era ora di farlo, gli presi le mutande e gliele tirai delicatamente alle caviglie e lui ne uscì. Ora non c'era più nulla tra me ed la sua bella erezione da 20 centimetri che puntava diritto fuori da un bel cespuglio biondo e sotto pendeva la grossa sacca delle palle senza peli. Solo dalla taglia delle sue palle capii che sarebbe stata una sborrata pesante. Lentamente misi la bocca intorno alla testa dell’uccello e lui emise un profondo lamento di piacere. Mentre succhiavo e leccavo la testa, della pre eiaculazione fluiva dalla punta ed io la sparsi per lubrificare. Cominciai a muovere la testa in giù sull’asta, prendendone sempre più dentro ogni volta. Alla fine fui scioccato dal fatto di avere il naso nei suoi peli pubici, l’avevo preso tutto dentro! Cominciai a succhiare, muovendomi e leccando furiosamente mentre lui faceva passare le mani tra i miei capelli. In breve lui venne e pompò fiotti e fiotti nella mia gola mentre io ne succhiavo ogni goccia. Alzai lo sguardo, gli sorrisi e lui mi rese il sorriso.
In quel momento Boris cominciò a contorcersi in estasi mentre sparava un carico nella bocca di Michele che non riusciva ad ingoiare tutto e lo sperma gli gocciolava dal mento sopra il torace. Si voltò, ci rivolse un sorriso coperto di sborra e Boris si sedette con un ghigno.
Vedendo che ero ancora l’unico vestito, mi spogliai ed esposi la mia erezione da 18 centimetri che puntava in fuori di fronte a me. Christian era quello che ce l’aveva più lungo, 20 centimetri, io e Boris 18 centimetri e Michele 14 centimetri. Io avevo un piccolo cespuglio come Michele, e Boris era completamente raso. Per un momento rimanemmo fermi ad osservarci l'un l'altro e Christian e Boris divennero immediatamente di nuovo duri. Mentre osservavo i bei culi rotondi mi resi conto di ciò che era necessario accadesse poi. Boris andò al suo zaino ed estrasse una scatola di preservativi lubrificati, ne prese quattro. Ne aprì uno e lo srotolò sul suo uccello duro, poi si avvicinò e srotolò gli altri tre con la bocca sulle nostre lunghezze rispettabili.
Ora che eravamo pronti era ora di fottere. Io non ero mai stato inculato prima di allora ma gli altri tre sembravano rilassati e sicuri di se. Michele mi fece segno e mise il culo in aria implorandomi di entrare. Misi la testa del mio uccello sull'orlo del suo buco stretto, poi cominciai a spingere delicatamente. Quando la testa penetrò nel suo buco stretto, io fui sbalzato su un altro pianeta. Lui non mostrò disagio e continuò a spingere indietro sopra il mio uccello per infilarsi sino all'elsa. Feci una breve pausa e sentii una mano sulla schiena. Era Christian e mi stava spingendo su Michele per permettergli di penetrarmi! Non avevo alcuna alternativa se non cedere.
"Sii gentile!" Implorai.
Christian sorrise rassicurante ed io sentii la punta del grosso uccello sul mio buco vergine. Poi cominciò a spingere e la testa del pene penetrò nel mio buco. Grugnii e lui continuò a spingere; il dolore si intensificò ma poi sentii un schiocco ed il dolore si mutò rapidamente in piacere. Christian, una volta dentro di me allargò le gambe e per permettere a Boris di penetrarlo. Evidentemente l'avevano già fatto prima perché Boris scivolò dentro come un professionista e in poco tempo erano pronti. Vidi Boris cominciare a pompare dentro Christian e poi sentii Christian sincronizzarsi con lui e pompare dentro e fuori di me. Anch’io cominciai goffamente dapprima a muovere avanti e indietro le anche, simultaneamente fottendo il buco incredibilmente stretto di Michele e fottuto dalla verga massiccia di Christian.
Il culo stretto di Michele era la sensazione più squisita che avessi mai ho sentito. Come un caldo e stretto guanto che spremeva dappertutto sul mio uccello, quel culo mi portò in poco tempo a nuove altezze di piacere. Dietro di me sentii Christian e Boris che grugnivano di piacere godendo del nostro treno di inculata. Michele si torse sotto di me e mi baciò febbrilmente, io lo circondai con le braccia e gli sparai una sega con una mano mentre con l’altra gli carezzavo i capezzoli. Tutti e quattro eravamo nel più alto dei cieli ed i nostri orgasmi stavano arrivando. Il primo a venire fu Michele ed io continuai a masturbarlo mentre lui veniva con 5 o 6 bei getti. In fondo al treno sentii Boris grugnire mentre aveva il suo secondo esplosivo orgasmo della giornata. Questo mi spinse all'orlo e spinsi profondamente in Michele mentre sparavo il più grosso carico della mia vita. Le mie ginocchia divennero deboli mentre il miglior orgasmo che avessi mai avuto faceva tremare il mio corpo. Michele scivolò via dal mio cazzo ed in tre ci concentrammo su far sborrare Christian. Io spinsi con più forza contro di lui spingendolo il più profondamente possibile nel mio culo. Michele cominciò a succhiare intensamente e pizzicare i suoi capezzoli facendo correre avanti ed indietro la bocca su quei pettorali paradisiaci. Boris tirò a se la sua testa e cominciò a baciarlo appassionatamente. Ora il dio del sesso stava lì immobile mentre noi tre provavamo su di lui il nostro valore come partner sessuali. Quando le sue grosse palle schiaffeggiarono contro il mio culo, noi tutti lo sentimmo tendersi. Raddoppiammo i nostri sforzi mentre lui esplodeva e lo sentimmo eiaculare intensamente per circa 30 secondi. Gradualmente smettemmo e improvvisamente esausti, ci pulimmo, ci scambiammo i numeri di telefono e ci promettemmo di rivederci.
Da allora in poi noi quattro (ed alcuni altri) abbiamo avuto molti incontri del genere in palestra e nelle nostre case.

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