La mamma ha fatto sesso con il macellaio e io

Scritto da , il 2013-01-21, genere sentimentali

È sabato mattina. Sto accompagnando in centro la mamma.
Deve andare dal macellaio.....a comperare la carne.
Sta scendendo dalla macchina, un poco distante dal negozio e mi dice "Aspettami qua. Spero di non metterci molto." Ritorna alla macchina dopo circa 40 minuti. Con lei c'è una donna. La mamma mi dice "Non ho messo tanto tempo....Ti presento la mia amica Carla.... Ci puoi portare al centro commerciale?" Gli faccio cenno di si con la testa. Salgono in macchina e partiamo in direzione centro commerciale. Arrivati e entrati nel centro, la mamma mi dice "Noi andiamo per conto nostro...Ti chiamo sul cellulare quando sarà il momento di ritrovarci. Va bene?" E io "Come vuoi tu mamma." Le saluto e me ne vado in direzione opposta alla loro. Sono le 13.20, quando decido di andare a mangiare. Raggiungo un piccolo ristorantino self service. Prendo da mangiare e mi siedo a un tavolo. Poco dopo vedo che in coda c'è la mamma e la sua amica. Le osservo. Osservo Carla. È un poco più alta della mamma. Indossa una minigonna. Ammiro le sue belle e magre gambe. Poi vanno a sedersi a un tavolo. La mamma mi da le spalle. Io continuo a guardarla. Indossa una camicetta rossa. La tiene abbastanza sbottonata, da far vedere una buona parte del suo seno. Un seno abbastanza piccolo. Porta dei lunghi capelli neri. Ha un viso che la fa assomigliare a una bambola. Sulle labbra un rossetto rosso chiaro. Poco trucco sugli occhi. È bella. È una gran bella donna. A un certo punto penso che mi ha visto. Loro 2 continuano a mangiare. A parlare. A ridere. A un certo punto Carla allarga un po' le gambe. Così facendo i noto che porta dei collant. Gli vedo anche le mutandine rosse. Mi eccito. Poi lei mi guarda e mi sorride. Poi si alza. La mamma rimane seduta. Carla esce dal locale. Poco dopo si rimette seduta. Riapre le gambe. Non vedo più le mutandine. Il mio sesso ha un'erezione. Qualche minuto dopo mi suona il cellulare. È la mamma "Ciao....Siamo al self service....Puoi raggiungerci." Mi alzo. Esco dal self service per poi rientrare dall'altro ingresso. La mamma mi vede e si alza in piedi. Raggiungo il tavolo. Le 2 donne si alzano. Carla mi sorride. La mamma dice "Andiamo." Ci dirigiamo verso l'uscita del centro. Passiamo davanti ai servizi e la mamma dice "Devo andare a fare la pipì." E entra. Allora Carla mi dice "Ti do il mio numero di cellulare -e mi passa un fogliettino, piegato. Io senza guardarlo lo metto in tasca.- poi prosegue "Io questa sera non ho niente da fare, se anche tu non hai niente da fare chiamarmi." Subito la mamma esce dal servizio e dice "Andiamo?......Dentro in bagno ho trovato un paio di mutandine rosse. Come si fa a lasciarle." E Carla "Chissà. Magari chi le ha lasciate, le ha lasciate di proposito." Ridono entrambe. Raggiungiamo la macchina e partiamo. Lasciamo Carla in centro. Poi io e la mamma ripartiamo. Poi lei mi dice "Ti piace la mia amica." E io "Sì. Non è male." Lei "Sai che grande vacca che è. Si è scopata una gran parte degli uomini della città....Quando io ero al gabinetto, ci ha provato anche con te?" Gli rispondo "Siamo stati in silenzio. Non ci siamo detti niente." Ancora lei "Te la scoperesti?" "Mamma!!!" Gli rispondo. Ancora lei "Sì o no?" "Non so. Non ci ho pensato." Non parliamo più. Arriviamo a casa. Entriamo. Andiamo in soggiorno e lei mi dice "Ora io vado a farmi la doccia e a prepararmi. Alle 20,00 / 20.15, arriverà il macellaio. Porterà la carne che ho comperato questa mattina. Porterà anche 2 pizze. Poi faremo sesso. Quando io vado di sopra tu puoi uscire!!!! Ti chiamo io sul cellulare quando avrò finito di scopare con il macellaio." "Va bene." È la mia risposta. Poi lei si allontana. Non molto dopo esco di casa. Raggiungo il centro. Cammino un po'. Entro in un bar a bere un'aperitivo. Metto una mano in tasca e tocco il biglietto di Carla. Lo tolgo. Guardo il numero. Prendo il cellulare e inizio a comporre il numero. Poi mi fermo e rimetto in tasca il biglietto e il cellulare. Sono le 20.45, sto per entrare in pizzeria, quando sento una mano che si appoggia su una mia spalla. Mi giro e con sorpresa ." Vedo il volto sorridente di Carla che subito mi dice "Non mi hai telefonato perché hai altri impegni." Non gli rispondo. Ancora lei "Stai andando a mangiare?" E io "Sì." "Sei da solo?" Mi chiede. Gli rispondo "Sì. Sono solo." "Anch'io non ho mangiato. Mangiamo insieme.?" Mi domanda. "Va bene." Gli rispondo. Entriamo e ci mettiamo seduti. Poco dopo ordiniamo la pizza e da bere. Dopo un po' che parliamo lei mi chiede "Tua mamma ti ha parlato di me?" Gli faccio cenno di si. Ancora lei "Cosa ti ha detto?" Dopo un po' di silenzio gli dico "Mi ha detto che ti piacciono molto gli uomini." Lei "Questo ti ha detto!!!!" Gli faccio cenno di sì. Lei mi dice "Mi piacciono gli uomini!!!! Mi piace fare sesso con loro." E mi sorride. Continuiamo a mangiare. Poi ordiniamo il caffè. Bevuto il caffè chiediamo il conto. Lei mi dice "Dopo che si fa?....Tu vuoi passare la serata con me?" E io "Bhe...Non so....Sì. Magari si può fare qualcosa o andare da qualche parte.... Ma non so." E lei "Si può andare in discoteca." E io "A me non piace ballare." "Io amo ballare. Se mi porti a ballare, diciamo fino all'1.00 poi sarai tu a decidere cosa fare." Passano alcuni minuti di silenzio. Nel frattempo il cameriere ha portato il conto. Ci alziamo e ci avviamo alla cassa. Pago e poi usciamo dalla pizzeria. Carla mi dice "Allora che si fa? Si va in discoteca." E io "No. Non mi va di andare in discoteca... Me ne vado a casa." "Come vuoi." Camminiamo sul marciapiede. Arrivo alla macchina. Carla mi chiede "Mi porti a casa?" Con la testa gli faccio cenno di si. Saliamo in macchina. Partiamo in macchina. Mi dice "Questo pomeriggio hai visto il mio tanga?" "Sì lo visto." Gli rispondo. Ancora lei "Poi hai visto che non lo indossavo più." E ancora io "Sì ho visto." Carla "Ora indosso un'altro tanga. Ti va di venire su da me. Posso fartelo vedere....e se vuoi puoi togliermelo." La guardo e sorrido. Poco dopo arriviamo al condominio dove lei abita. "Cosa fai?....Salì?" E io "Bhe...non so." Lei "Guarda. Parcheggia la e poi saliamo in casa." Poco dopo sono in ascensore con lei. Ci guardiamo in faccia senza parlare. Poco dopo siamo in casa. Mi fa accomodare in soggiorno. Lei è in piedi davanti a me. Indossa una minigonna e una polo. Mi chiede "Indovina di che colore è il mio tanga." Dopo poco gli dico "Rosso." E lei "Sbagliato. Io dico che tu porti i boxer. Ho indovinato?" Gli faccio cenno di sì. Carla "Ritenta. Di che colore ho il tanga?" Io "Bianco." Lei "Sbagliato. Il colore dei tuoi boxer è bianco." "Si. Sono di colore bianco." Carla "Riprova. Se sbagli, io ti tolgo i jeans." "Blu." Dico io. "No. Non sono blu. Alzati ora ti tolgo i jeans." Mi alzo e mi tolgo le scarpe. Lei si avvicina. Mi slaccia il bottone e mi abbassa la zip. Poi mi abbassa i jeans, si abbassa e mi sfila i jeans dai piedi. Poi si rialza. Si accorge che il mio membro è in erezione e mi dice "Ti piace questo gioco? -gli sorrido- Di un'altro colore." Io "Ma porti le mutandine?" Sorridendo mi dice "Le ho. Le ho." "Nere." Lei "Altro errore. Ora ti tolgo i boxer." Mi abbassa i boxer. Liberando il mio sesso in piena erezione. Lei "Ritenta. Se sbagli te lo prendo in bocca e ti faccio un pompino." Azzurre." Carla "Bravo. Hai indovinato...Ora il gioco passa a te....." Dopo un po'. "Una donna può essere penetrata in 3 buchi. Indovina io dove vorrei mettertelo per primo. Io vado a scriverlo su un pezzo di carta. Tolgo dai jeans il portafoglio. Prendo un foglietto e con una matita scrivo sopra BUCO DEL CULO. Allora lei mi risponde "Bella questa......Io penso che come primo buco, tu vuoi infilarmelo in bocca." Gli dico "Sbagliato. Ora io ti tolgo le mutandine." Mi avvicino a lei. Appoggio le mani sopra le cosce. Poi comincio a risalire. Arrivo alla stoffa della mini. Passo sotto. Arrivo al bordo dei collant. Salgo ancora fino ad arrivare all'elastico delle mutandine. Inizio ad abbassargliele fino giù ai piedi. Poi gliele sfilo. Mi rialzo. "Ora puoi cercare di indovinare dove io ho voglia di infilarlo. Se indovini il gioco ripassa a te. Se sbagli io vado a metterlo nel buco che ho scritto sul foglietto." Carla "Penso che vuoi mettermi il tuo cazzo nella mia figa." Non parlo. E lei, sorridendo "Ho indovinato!!!!!" Attendo un po', poi dico "Sbagliato." E gli mostro il foglietto. "Hai vinto. Mettimelo in culo." Si mette a pancia in giù sul tavolo allargando le gambe. Mi avvicino a lei. Gli sollevo la mini fino ai fianchi, mettendo così a nudo il suo piccolo sedere. Avvicino il mio al suo ano e con un colpo secco la penetro. Non la sento lamentarsi. Allora comincio a penetrarla con buon ritmo. Non passa molto che raggiungo l'orgasmo. Poi esco da dentro di lei. Lei mi dice "Andiamo a letto. Ti voglio. Voglio che tu mi scopi." Poco dopo siamo sul letto. Mi toglie la maglietta. Ora io sono tutto nudo. Passo a togliergli la mini. Poi gli tolgo la polo. È in reggiseno. Lei lo toglie, liberando il suo piccolo, ma sodo seno. È lei a venirmi sopra. Con una mano prende il mio membro, lo porta all'ingresso della sua vagina, poi scende su di esso e si lascia penetrare. Poi comincia a cavalcarmi. I metto le mie mani sui suoi seni. Li palpeggio. Li strizzo. Li pizzico. Poco dopo ho un'altro orgasmo. Lei esce e si sdraia al mio fianco e mi dice "Fammi godere." Mi metto con la faccia tra le sue cosce. Avvicino la lingua alla sua vagina completamente depilata e comincio a leccarla, a baciarla, a mordere le sue labbra. Con un dito passo a trastullargli il clitoride. Suona il suo cellulare che ha sopra il comodino. Mi blocco. Lei "Continua. Vai avanti." Riprendo a leccarla. Poi con 2 dita la penetro e contemporaneamente roteo il pollice sul turgido clitoride. Dopo un po' sento che dice "Sì. Sì.....Continua così. Così." E dopo non molto "Ooh. Oooooh. Così. Così. Vengooooo. GoooGoooodooooo." Urla Carla. Il mio viso viene inondato dal suo piacere. Poi mi sdraio al suo fianco. Non passa molto che Carla prende il cellulare. Poi lo rimette sul comodino e mi dice "Scusami ma te ne devi andare. Ora io vado a fare una doccia. Quando esco tu non devi esserci più." Si alza dal letto e va verso il bagno. Mi alzo recupero i vestiti che ho in stanza. Mancano i boxer e i jeans che sono in soggiorno. Vado a prendergli. Mi vesto e poco dopo esco da casa. Raggiungo una birreria in centro. Entro, mi siedo e ordino una birra. Su un tavolo vicino ci sono sedute 3 ragazze. Noto che 1 mi guarda con insistenza e sorride. Finisco di bere la birra e me ne vado. Raggiungo un bar entro. Ordino una birra. Poi dopo ne bevo un'altra e un po' dopo ancora un'altra. Ho voglia di ubriacarmi per dimenticare quello che Carla mi ha fatto. Ho bevuto parecchio. Sono le 1.55 quando mi suona il cellulare. È la mamma "Il macellaio se ne andato. Puoi tornare a casa ora." E chiude la telefonata. Poco dopo sono in macchina. Guido a fatica. Poi arrivo a casa. Entro. Raggiungo la stanza e poco dopo sono a letto. La mattina mentre sto facendo colazione con la mamma, lei mi dice "Ho fatto una gran bella e lunga scopata con il macellaio. Lo scopato in tutte le posizioni che tu mi hai insegnato. È stato stupendo. Non ricordo una scopata così intensa...... Il macellaio mi ha fatto 2 richieste che io ho rifiutato. Voleva mettermelo nel buco del culo, qua non ho voluto perché avevo paura, paura di sentire troppo male, ma non gliel'ho detto questo. L'altra cosa voleva che io gli prendevo in bocca il suo cazzo per fargli un pompino, io non ho mai preso in bocca un cazzo, non so come si fa un pompino, anche questo non gliel'ho detto." Non parlo. È ancora la mamma che dopo un po' mi dice "Io ho voglia di rivedermi con il macellaio. Ho ancora voglia di scopare con lui. Ho voglia di renderlo felice permettendogli di mettere il suo cazzo nel mio buco del culo e nella mia bocca....Ti chiedo. Puoi aiutarmi? Puoi insegnarmi.....Non rispondermi ora. Pensaci su. Ti dico solo che mi faresti felice." Si alza e esce dalla cucina. Sono molto allibito da quanto mi ha appena detto la mamma.

Continua.

Questo racconto di è stato letto 9 2 2 0 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.