Dalla chat ai fatti

Scritto da , il 2009-07-05, genere gay

Ero stanco e svogliato ed avevo bisogno di staccare la spina dal lavoro.Decisi di andare in chat per vedere se c'era qualcuno con cui parlare un po'.
Contattai Andrea.
Andrea era sposato e covava il desiderio di incontrare un uomo con il quale farsi una sega reciproca.
Poichè anche a me andava di farlo decidemmo di incontrarci per far diventare realtà il suo desiderio.

Mi invitò a casa sua.

Appena entrato a casa sua mi fece accomodare nel suo salone e mi offrì da bere.
Dopo i primi convenevoli Andrea mi chiese se mi andava di farci la tanto desiderata sega reciproca.
Ero un po' teso e gli dissi che volevo vedere qualche film per eccitarmi.
Andrea disse di avere una dvd che poteva mettere nel lettore.
Lo ringraziai e lo pregai di mettere su il dvd, era un filmino amatoriale.
C'era una coppia che faceva del sesso.
Lei era una bellissima mora con due tette favolose, una quarta coppa c.
Lei spompinava lui con una sapienza veramente notevole.
Le scene che si susseguivamo sullo schermo mi avevano fatto eccitare e cominciai a toccarmi.
Andrea prese l'iniziativa e si abbassò i pantaloni e cominciò a segarsi.
Io feci altrettanto e lo imitai.

Eravamo intenti a segarci quando Andrea lasciò la mano sul suo cazzo e appoggiò la sua mano alla mia e prese a segarmi con la mano sua sulla mia.
Poi tolse la sua mano e cinse il mio cazzo con la sua mano e continuò la sega.
Nel frattempo sullo schermo le immagini andavano e vidi con mia sorpresa che il personaggio maschile del filmino era Andrea, Chiesi ad Andrea se la donna del filmino era sua moglie.
Andrea mi rispose con un assenso del capo e mi chiese se mi piaceva sua moglie.
Io risposi di si con un certo entusiasmo.
Andrea continuava la sega al mio cazzo con lentezza. Mi piaceva. Poi si fermò e mi disse se mi andava di continuare la sega sul suo letto.
Io a malincuore dissi di si, le immagini del filmino erano eccitanti e mi dispiaceva interrompere la visione.

Ci recammo nella sua camera da letto e ci spogliammo.
Ci distendemmo sul letto e Andrea riprese a segarmi. Io presi il cazzo di Andrea e cominciai a segarlo.
Eravamo intenti nella sega reciproca. Andrea mi chiese se poteva avvicinarsi al mio cazzo per vederlo meglio ed io gli dissi di si.
Andrea allora si girò ed avvicinò la sua testa vicino al mio cazzo e per farlo mi mise il cazzo vicino alla mia. Potevo vedere anche io il suo cazzo che svettava mentre lo segavo.
Non so cosa mi prese, ma decisi di fargli un pompino. Così avvicinai la testa al suo cazzo e con colpetti di lingua cominciai a lambire la punta del suo cazzo mentre lo segavo. Sentii mugolare Andrea dal piacere. La cosa mii inebriava. Presi la punta del suo cazzo e me la misi in bocca e leccai il prepuzio del suo cazzo ed il frenulo con lentezza.
Andrea nel frattempo continuava nella sua sega lenta e sapiente. Ero in visibilio. L'odore del suo cazzo mi penetrava le narici e continuavo a leccare il cazzo di Andrea.
Non ci accorgemmo che nel frattempo era entrata in casa la moglie di Andrea.
La porta della camera da letto venne spalancata e la vista che si presentava agli occhi della moglie la lasciò interdetta.
Suo marito che stava segando un uomo che nel frattempo lo spompinava.
"Andrea, ma cosa stai facendo? Se un porco! Mi tradisci con un uomo!"
Andrea smise di segarmi ed io feci altrettanto.
Ero imbarazzatissimo.

La moglie di Andrea sbattette la porta ed andò via.
Andrea si alzò dal letto e la seguì.
Io mi alzai e cominciai a rivestirmi e mi sedetti sul letto.
Nel frattempo nell'altra stanza Andrea e la moglie parlavano ed io non sapevo come uscire dalla situazione.
Dopo un po' Andrea ritornò con al seguito la moglie.
La moglie di Andrea mi guardò con una espressione di disappunto e si presentò
"Mi chiamo Marisa! Andrea mi ha spiegato tutto e mi ha detto che è stata la prima volta che ha avuto un appuntamento con un uomo."
Io risposi di si e che per quello che mi riguardava era la prima volta che incontravo Andrea.
Allora Marisa disse: "Va bene! Ma ora, se non volete che faccia uno scandalo, voglio vedere fino in fondo dove siete capaci di andare a finire voi due frocetti".

Andrea era ancora nudo con una eccitazione visibile.
Si avvicinò a me e mi chiese se mi andava di continuare mentre sua moglie ci guardava.
Io dissi "La cosa mi imbarazza e non sono più eccitato."
Andrea allora disse: " Non ti preoccupare. Spogliati e mettiti come prima."
Io lo assecondai e mi rispogliai.

Ci stendemmo sul letto ed Andrea avvicinò il suo cazzo alla mia bocca pregandomi di riprendere il pompino.
Io a malincuore ripresi a leccarlo. Ripreso in bocca il suo cazzo e ripresi il pompino dove avevo lasciato.
Leccavo il suo cazzo duro e con la mia mano lo segavo.
Andrea mugolava.
Tuttavia io non ero eccitato ed il mio cazzo era moscio.
Ad Andrea non sembrava importasse granchè che il cazzo fosse moscio e lasciava che la mia bocca gli desse piacere.

"Sembra che a Michele non piaccia molto la situazione" disse Marisa.
Io staccai la mia bocca dal cazzo di Andrea e risposi: "È vero, purtroppo mi sento imbarazzato dalla situazione e non mi eccita molto fare queste cose di fronte ad una donna, vestita, e che mi scruta"
"Allora vorresti vedermi nuda?" chiese Marisa.
"Magari!" risposi.
Andrea sembrò non gradire la mia risposta.
Allora Marisa disse al marito: "Se a te piace farti spompinare, non mi sembra giusto che Michele non possa godere di questo momento come te"
Marisa si spogliò e mi così potetti ammirare il suo corpo statutario.
Incomincia ad eccitarmi.
Andrea vedendo la mia eccitazione mi chiese di continuare la pompa e di segarmi.
La moglie disse "E no! Ora voglio vedere anche te che spompini Michele"
Così ci mettemmo nella posizione del 69 e cominciammo a spompinarci a vicenda mentre Marisa era nuda. Io spompinavo Andrea e guardavo Marisa nuda che era sul bordo del letto.
Allungai una mano sulla coscia di Marisa che sembrò gradire il tocco della mia mano. Risalii la mano fino all'inguine e toccai i peli del suo pube. Era bagnata. Si stava eccitando anche lei.
Le ficcai un dito nella fica e cominciai a masturbarla mentre con la mia bocca continuavo a leccare il cazzo di Andrea. Andrea mugolava dal piacere ed i suoi mugolii si confondevano con quelli di Marisa che mi pregava di continuare.
"Sai che non è niente male il cazzo del tuo amichetto?" disse lei.
Marisa mi tolse la mano e si avvicinò al mio cazzo e prese a spompinarmi con il marito.
Era una sensazione unica. Due bocche sul mio cazzo. Ero in visibilio.
Mi piaceva tutto quello che accadeva.
Chiesi ad Andrea se potevo mettere il cazzo tra le tette della moglie. Andrea acconsentì.
Mi alzai e mi sedetti a cavalcioni su Marisa e lei con le sue mani strinse le coppe del suo seno cingendo il cazzo e facendomi una spagnola favolosa. Andrea si avvicinò e mentre il mio cazzo strusciava tra le poppe di Marisa lui lo leccava.
Io godevo come un pazzo.
Marisa allora disse che voleva anche lei godere e che voleva essere scopata.
Andrea non se lo fece ripetere si stese e si fece montare Marisa sopra e cominciarono a scopare.
Io mi alzai e misi il mio cazzo in bocca a Marisa ed Andrea cominciò ad aiutare la moglie nel pompino mentre la scopava.
Stavamo godendo come pazzi.
Io mi fermai un po' e mi abbassai leccando le palle di Andrea ed umettando il buco del culo di Marisa.
Marisa godeva e mi chiede si sfondarle il culo.
Mi alzai e appoggiai la punta del mio cazzo sul buco del culo di Marisa. Violai il suo buco e la penetrai. Marisa era riempita dai nostri cazzi e godeva.
Marisa venne copiosamente e noi non eravamo ancora venuti.
Allora Marisa disse che avrebbe voluto vedere mentre noi sborravamo.
Ci mettemmo in piedi su di lei e cominciammo a masturbarci vicino al suo volto. Lei ci prese i cazzi in bocca e ci spompinava.
Andrea stava per venire. Allora io mi avvicinai con la mia bocca sul cazzo di Andrea ed aiutai Marisa nel pompino ed Andrea eruttò una quantità notevole di sborra sui nostri volti.
Io e Marisa ci baciammo leccandoci la sborra di Andrea.
Dopo lo stesso trattamento venne riservato a me che sborrai sul volto di Marisa e Andrea. Dopo ci baciammo a tre e ci leccammo la sborra che era sui nostri volti.

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