Il ragazzino figlio di amici

Scritto da , il 2010-02-13, genere gay

La storia che sto per raccontare è una storia vera successa a me un paio di anni fa, era un giorno di Luglio ero stato invitato da mio cugino a passare una giornata al mare, lui con sua moglie quell'anno aveno comprato un villetta in una nota loalità di mare in Calabria, arrivaio intorno le dieci era una giornata molto calda, oltre a mio cugino e sua moglie c'era una coppia di loro amici con il figlio 15nne, si chiama andrea e da subito mi diede l'impressione di essere un po' effeminato, aveva un pella chiara poco abbronzato molto timido, la giornata era piacevole, dopo pranzo, la copiia di amici andò a riposare così come fecero poco tempo dopo mio cugino e sua moglie, io resta nel giradino dietro la villetta sotto un albero che dava proteggeva dal sole, ad un certo punto arrivo il ragazzino, che mi chiese se sapevo come entrare in casa dal retro, visto che la porta principale era rotta e si poteva aprire solo dall'interno, cosa che avavo notato effettivamente anchio, risposi di no, gli chiese cosa dovesse fare in caa, lui mi rispose che dova fare pipì, beh gli dissi io sei un uomo, non è un grande problema, basta andare un po' più in la vicino al muro, lui era imbarazzato, mi rispose che si vergognava, gli dissi dai non ti guardo, riusci a farla, poi torno da me si sedette nella sedia affianco, mi ringrazio, non so per cosa, cominciammo a parlare, io credendo di fare un normale domanda, gli chiese se aveva un ragazza, lui arrossi, mi disse di no, era diventato rosso, cappi che la domanda l'aveva scosso, gli dissi  che ancora aveva tanto tempo per provare i piaceri del sesso, capivo che il discorso per lui era imbarazzante  , cercai di capire, e dopo un po' il ragazino, mi confidò che credeva di essere gay, aveva propio bisogno di dirlo a qualcuno, gli se nè era certo, mi disse in effetti di non saperlo con certezza visto che non aveva mai provato cun un uomo, ma diceva che al mare gurdavi i ragazzi tra le gambe, cercando di immaginare il loro cazzo, mi confidò da aver guardato anche me così stamattina in spiaggia, quì fui io a sorprendermi, perché capivo che quei discorso mi stava eccitando, gli chiesi tra il serio e il faceto, come pensava che fosse, lui divento rosso, ma mi disse che pensava che fosse grosso, forse impazzito per il caso gli disse che se vole soddisfare la su curiosità potevo farglielo vedere, senza pensare il ragazzino timido mi disse magari, lo tirai fuori gia duro con la cappella rossa pronta ad esplodere, gli dissi da toccalo così capirai se se gay o no, lui prima disse di no, mai poi con la mano tremante si avvicino e lo prese in mano cominciado a masturbari velocemente, evidenmente come facevo con il suo pisello, gli dissi di fare piano o venivo subito, a quel punto mi alza in piedi davanti a lui glielo misi davanti alla bocca e gli chiesi di succhiarlo, lo fece senza resistenza, vedere quelo ragazzino che mi spompinava, che mi leccala la cappella mi fece esplodere con fiotto caldo dentro la sua bocca, lui ingoiò tutto mi pulì il cazzo e alla fine mi ringraziò dicendomi che finalmente aveva capito cosa voleva, un cazzo in bocca e magari anche in culo.

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